PAPA: AVVENIRE, INFAMIE E ODIO CONTRO DI LUI ALL'EUROPRIDE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 15 giu.
"Infamie e offese contro il Papa e i cristiani hanno costellato la manifestazione" dell'Europride di sabato scorso a Roma.
A lamentarsene e' oggi il quotidiano della Cei Avvenire in un editoriale firmato dallo scrittore Davide Rondoni che, in riferimento all'esibizione di una Lady Gaga "quasi impagliata nella sua mise, impostata come un quadro pop, innaturale e curatissima fino al dettaglio, una specie di gran sacerdotessa", rileva come la star abbia "rivendicato di fronte alla folla plaudente d'esser leader di un partito fondato su un'idea naturale, a suo dire, dell'amore.
Sul rispetto di diritti naturali".
Per Avvenire, "il massimo dell'artificio e dello star system per promuovere qualcosa che sarebbe naturale.
Ed era chiaro - invece - da tanti slogan, da tante effigi, da tanti discorsi, che quel corteo di Europride come tutte le parate viste nella storia dei 'migliori', dei piu' avanzati, dell'umanita' finalmente realizzata, sa pero' odiare molto bene chi non la pensa allo stesso modo".
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5 commenti:
http://www.avvenire.it/Commenti/Marciano+in+nome+dell%E2%80%99amore+rondoni_201106150723437400000.htm
Tutto è permesso, tanto i cattolici stanno sempre zitti. I vari Tg e siti web osannavano alla grande manifestazione gay e alla partecipazione foltissima, cxome se fose un successo e una grande conquista civile. Ci sarebbe da piangere e poi non è questione di scriminbazione, ma di rispetto e non è tollerabile che a Roma possano sfilare più o meno svestiti e inneggiare al liber amore.
non è che stanno zitti, cara laura, minimizzano mi pare, come dire che un pò il Papa se le cerca. Solo che quando se le cerca il cardinale di Milano, facendo praticamente campagna elettorale (perchè è evidente che è andata così), parte la levata di scudi, quando gli insulti sono conseguenza di prese di posizione del Papa, in fondo si tratta solo di allegra e gioiosa parata. Come dire, ma si, so' ragazzi...
Allora ci si rilassi una volta per tutte, magari sò ragazzi anche quelli che criticano Tettamanzi a Milano
Sono reazioni naturali, in fondo. Talvolta all'intolleranza si risponde con altra intolleranza, ed entrambe le parti, invece di rivedere le rispettive posizioni, trovano più costruttivo darsele di santa ragione (verbalmente parlando).
Credo che questo sia molto triste, dopotutto.
Le offese non sono mai giustificabili.
R.
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