venerdì 17 giugno 2011

Don Georg Gaenswein: Non è difficile fare il segretario di un Papa come Benedetto XVI (Izzo)

PAPA: DON GEORG, FARGLI DA SEGRETARIO NON E' DIFFICILE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 giu.

Non è difficile fare il segretario di un Papa come Benedetto XVI.
Parola di don Georg Gaenswein, che aiuta Joseph Ratzinger fin dal 2003, cioe' da due anni prima dell'elezione.
"Poter affiancare il Papa come segretario particolare e' un dono che da' gioia", assicura il prelato tedesco che ha ricevuto questa sera, insieme con il ministro Tremonti, un premio dall'Universita' Cattolica del Sacro Cuore in occasione della festa patronale.
Questa posizione, infatti, "invita a vedere - spiega monsignor Gaenswein - come Benedetto XVI affronta i problemi che sono da risolvere e con quale spirito di sacrifico e gioia fa il Papa e il successore di Pietro".
"Da parte mia debbo essere presente e aiutare in modo molto invisibile, e dove non e' possibile in modo visibile ma discreto. E questa sera non e' molto facile", scherza il sacerdote che per non rispondere a una domanda del conduttore della cerimonia, il giornalista del Tg1 Francesco Giorgino sul dialogo fede-ragione nell'Italia di oggi, afferma di non aver capito bene il quesito.
"Io - scherza ancora don Georg - non ho capito la domanda ma chi segue gli scritti, le omelie e l'attivita' di Papa Benedetto penso che trovera' li' anche la risposta alla domanda che io non ho capito, constatando che l'incontro tra fede e ragione e' un pilastro dell'insegnamento di questo Pontefice".
"Spesso - concede il segretario del Papa - si parla della chiarezza intellettuale del teologo Ratzinger alla quale viene aggiunta oggi l'autorita' magisteriale e questo e' un aspetto, ma il Papa quando parla ci invita a seguire con il cervello e con il cuore, in un viaggio molto importante e gioioso. La parola chiave e' sempre la gioia.
Sta all'inizio della fede e sta alla fine. Non e' un fardello che si aggiunge a quello che dobbiamo portare ma un aiuto a portare quello che dobbiamo portare". Questa, conclude il prelato rivolgendosi a Giorgino, "e' una risposta alla sua domanda, un po' avventurosa".
E Tremonti che prendeva la parola subito dopo per rispondere anche lui a una domanda di Giorgino sulla situazione politica, torna sulla battuta di don Georg: "Anche io non le rispondo, ma non perche' non ho capito la domanda piuttosto perche' ho capito bene cosa vuole farmi dire".
Ai giornalisti che lo salutano fuori dall'Aula Magna della sede romana della Universita' Cattolica - dove e' stato accolto dal rettore Lorenzo Ornaghi, dall'ex presidente della Cei cardinale Camillo Ruini e dal presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella - don Georg concede alla fine solo una indiscrezione: "Quest'estate il Santo Padre sta continuando a scrivere il suo libro su Gesu'.
Ha gia' cominciato e durante il soggiorno a Castelgandolfo, Benedetto XVI procedera' fortissimamente". "Nel rendere oggi omaggio a monsignor Gaenswein - spiega da parte sua il rettore Ornaghi alla affollata platea - l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore intende manifestare in modo speciale i propri sentimenti di stima sincera e di gratitudine profonda nei riguardi di chi, come segretario particolare del Santo Padre, ogni giorno mette fedelmente ed efficacemente in pratica il medesimo". In proposito il rettore cita infine una frase del fondatore della Cattolica, padre Agostino Gemelli: "Il Papa sara' sempre il prediletto del sacro Cuore di Gesu' e noi, servendo Lui, serviamo Gesu' Cristo e lo facciamo regnare". "Con questo premio, conclude Ornaghi consegnando la targa a Gaenswein, "l'Universita' desidera confermare la propria filiale devozione al Santo Padre, che per volonta' di padre Gemelli "e' il solo che puo' disporre dell'Universita' e del suo indirizzo".

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3 commenti:

laura ha detto...

Moolto intelligente Don Georg e molto scaltro, oltre che discreto ed efficiente. Grazie a Lui e al suo servizio

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

"l'Universita' desidera confermare la propria filiale devozione
al Santo Padre, che
per volonta' di padre Gemelli

"e' il solo che puo' disporre dell'Universita' e del suo indirizzo".

Da incorniciare affinchè TUTTI se ne ricordino!!!

Enzo ha detto...

Ma, stiasmo forse parlando dell'università di cui la chiesa ambrosiana ha preso il possesso?