mercoledì 1 giugno 2011

Il Papa in Croazia. Al centro famiglia e nuova Europa (Muolo)

Il Papa in Croazia

Al centro famiglia e nuova Europa

Mimmo Muolo

Giovani, famiglie e temi euro­pei.
Il viaggio che Benedetto XVI si appresta a compiere in Croazia, sabato e domenica prossi­mi, ruota attorno a questi tre assi portanti. I primi due grazie ad al­trettanti appuntamenti che saranno i più affollati della breve visita. Il terzo data la particolare posizione geografica del Paese ex jugosla­vo, che ha da tempo fatto richiesta di en­trare nell’Ue ed è in attesa di essere am­messo tra gli Stati dell’Unione.
Della fisionomia nel nuovo viaggio estero di papa Ratzinger ha parlato ieri ai giorna­listi padre Federico Lombardi nel con­sueto briefing che il portavoce vaticano fa precedere agli iti­nerari papali. Innanzitutto, ha ricor­dato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, l’occasione che dà origine al viaggio è la Giornata na­zionale delle famiglie cattoliche del Paese. Per cui, la «grande Messa» di domenica 5 giugno sarà sicuramen­te il culmine della visita, con il degno prologo dell’incontro del sabato se­ra con i giovani. Il resto del pro­gramma, che padre Lombardi ha il­lustrato nei particolari, farà da cor­nice e probabilmente offrirà al Pon­tefice l’occasione per ritornare sui temi europei già trattati nella prece­dente visita al Triveneto, che tra l’al­tro non dista molto da Zagabria.
Il Papa partirà alle 9,30 di sabato prossimo dall’aeroporto «Leonardo da Vinci» di Fiumicino per atterrare nell’Aeroporto internazionale di Zagreb Pleso un’ora e mezza più tardi. Qui Benedetto XVI terrà il primo dei cinque discorsi del viaggio. Succes­sivamente si recherà in visita di cor­tesia al presidente della Repubblica, Ivo Josipovic, nel palazzo presiden­ziale, portando in dono il fac-simile di un codice musicale della biblio­teca vaticana. «Il presidente croato, infatti, – ha ricordato padre Lombardi – è un esperto musico­logo».
Successivamente ri­ceverà in udienza, in nunziatura, il Capo del Governo, la si­gnora Jadranka Ko­sor. Quindi nel po­meriggio, al teatro nazionale croato di Zagabria, il Pontefi­ce incontrerà espo­nenti della società ci­vile, del mondo poli­tico, accademico, imprenditoriale e culturale del Paese, oltre che il corpo di­plomatico e i leader religiosi croati. L’ultimo appuntamento del 4 giu­gno sarà per i giovani. Ne sono attesi 50 mila, ha rife­rito il portavoce vaticano, in piazza Bano Josip Jelacic. Domenica 5 giugno matti­na, nell’ippodromo di Za­gabria, la messa per la Gior­nata nazionale delle fami­glie cattoliche, alla quale se­condo le previsioni sono at­tese alcune centinaia di mi­gliaia di fedeli (l’ippodromo può contenere fino a 300mila persone).
Infine, nel pomeriggio di domenica, prima della cerimonia di congedo, la recita dei Vespri con il clero e i con­sacrati e la preghiera sulla tomba del beato Alojzije Viktor Stepinac, mar­tire del comunismo, nella cattedra­le dell’Assunzione della Beata Vergi­ne Maria e di Santo Stefano di Za­greb. Tra i temi che verranno tocca­ti dal Papa nei suoi discorsi, secon­do padre Lombardi, ci saranno in particolare la famiglia e l’Europa.
Intanto nella capitale croata fervono i preparativi. Più di 10 mila persone sono impegnate nell’organizzazio­ne della visita che, secondo i dati del governo, avrà un costo di circa 2,2 milioni di euro. Per l’evento sono ac­creditati 1200 giornalisti e ingenti e minuziose sono naturalmente le mi­sure di sicurezza. Tra queste, anche il divieto per i fedeli di portare om­brelli alla Messa di domenica, dato che le previsioni del tempo per il mo­mento segnalano pioggia.

© Copyright Avvenire, 1° giugno 2011 consultabile online anche qui.

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