Papa/Domani incontra duemila rom in Vaticano, no discriminazioni
Vaticano, Cei e comunità Sant'Egidio organizzano l'evento
Città del Vaticano, 10 giu. (TMNews)
Altro che zingaropoli. Il Papa incontra domani oltre duemila rom di venti diversi paesi d'Europa in occasione del loro pellegrinaggio a Roma sulle orme del beato Zeffirino (Ceferino) Gimenez Malla (1861-1936), gitano martire della fede di origine spagnola, di cui ricorrono quest'anno il 75esimo anniversario del martirio e dei 150 anni dalla nascita.
L'udienza papale cade in un momento nel quale la questione dei rom è al centro del dibattito politico ed ha già visto in più occasioni uomini di Chiesa - a partire dall'arcivescovo milanese Dionigi Tettamanzi - contrapporsi al mondo della politica per chiedere maggiore accoglienza ai nomadi. "La cultura zingara è nata e si è sviluppata in questo contesto di rifiuto violento e anche di ripiegamento, condizione obbligatoria per la sua sopravvivenza", afferma all''Osservatore romano' l'arcivescovo Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. "Tale evoluzione ha creato e mantenuto una distanza e un'incomprensione tra i Rom e la società la quale continua a stigmatizzarli affibbiando loro una 'cattiva reputazione', ancor più accentuata dall'evoluzione politica e giuridica degli Stati. E' drammatico constatare come taluni comportamenti inadeguati di Rom diventino oggetto di generalizzazioni, che a volte sono alibi che offuscano le esigenze di giustizia e dignità. E' importante che tali derive, che sono una negazione dei valori affermati da Cristo, siano rimosse dal nostro approccio alla questione".
Il gruppo che domani incontrerà Benedetto XVI nell'aula delle udienza è composto da gruppi Rom Sinti, Manuches, Kale, Yenish e Travellers. L'evento è stato realizzato, oltre che dalla comunità di Sant'Egidio, dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, dalla Fondazione 'Migrantes' della Conferenza episcopale italiana, e dalla Diocesi di Roma. "L'incontro del Papa con i rom ci ricorda che non si può costruire Chiesa, città senza di loro", ha detto mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes della Cei. L'udienza papale è "un evento significativo in un momento in cui tanti episodi di antigitanismo si sono manifestati in molti Paesi europei, mentre la via dell'integrazione appare la sola possibile per vivere insieme in pace e in sicurezza", ha detto il presidente della comunità di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo.
Il programma prevede per sabato 11 giugno, alle ore 12 udienza dal pontefice in Vaticano. Nel corso dell'incontro sarà illustrata al Pontefice la realtà zingara con quattro brevi testimonianze, compresa quella di Ceija Stojka, zingara cattolica superstite dei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen. Dopo l'udienza Pontificia, il programma del pellegrinaggio prevede per il pomeriggio una celebrazione della Parola, presieduta da mons. Vegliò, nella Chiesa di San Bartolomeo all'Isola Tiberina, alle ore 18.30. Domenica al Santuario del Divino Amore Santa Messa presso la 'cappella a cielo aperto' dedicata al Beato Zeffirino. La celebrazione, che avrà inizio alle ore 11 e sarà trasmessa in diretta su RAI 1, sarà presieduta da mons. Pietro Santoro, Vescovo di Avezzano.
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