Papa: 'Troppe famiglie in crisi e giovani precari'
Benedetto XVI a San Marino davanti a 22 mila persone
SAN MARINO - Edonismo e smania di potere rischiano di annullare ogni moralita'. E' il richiamo lanciato dal Papa durante la messa a San Marino.
''Anche qui, infatti, come altrove - ha detto ai fedeli di San Marino, ma idealmente a tutti - non mancano difficolta' e ostacoli, dovuti soprattutto a modelli edonistici che ottenebrano la mente e rischiano di annullare ogni moralita'.
Si e' insinuata la tentazione di ritenere che la ricchezza dell'uomo non sia la fede, ma il suo potere personale e sociale, la sua intelligenza, la sua cultura e la sua capacita' di manipolazione scientifica, tecnologica e sociale della realta'''.
Nell'attuale fase storica e sociale non vanno ''dimenticate la crisi di non poche famiglie, aggravata dalla diffusa fragilita' psicologica e spirituale dei coniugi, come pure la fatica sperimentata da molti educatori nell'ottenere continuita' formativa nei giovani, condizionati da molteplici precarieta', prima fra tutte quella del ruolo sociale e della possibilita' lavorativa''.
E' uno dei passaggi centrali dell'omelia pronunciata oggi dal Papa durante la messa a San Marino, dove oggi e' in visita pastorale. La messa si svolge nella spianata dello stadio di Serravalle, una frazione ai piedi della rocca di San Marino,dove sono presenti almeno 22 mila persone. Nel pomeriggio ci sarà poi l'incontro con le autorità civili a Piazza della Libertà e poi nel Palazzo Pubblico, cuore di San Marino. Più tardi Benedetto XVI si sposterà in elicottero a Pennabilli: è la prima volta che il paese riceve la visita di un pontefice. Qui ci sarà la veglia con i giovani: attese almeno 4000 persone. Stanotte il forte vento che ha soffiato nella zona ha creato qualche preoccupazione per l'organizzazione della visita papale. Ma stamani il tempo è buono.
A NAPOLITANO, PER ITALIA PROGRESSO SOCIALE E CIVILE - Per l'Italia auspico "progresso spirituale, civile e sociale". Lo afferma Papa Benedetto XVI nel telegramma inviato al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, prima di partire per la sua visita pastorale nella Repubblica di San Marino. Come sempre, prima di un viaggio fuori dal territorio italiano, il pontefice invia un telegramma al Presidente della Repubblica. "Nel momento in cui mi accingo a compiere la mia visita pastorale nella Repubblica di San Marino - si legge nel testo - per incontrare quella popolazione incoraggiandone la testimonianza cristiana e la costruzione del bene comune, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, e all'intera nazione il mio cordiale saluto che accompagno con fervidi auspici per il progresso spirituale, civile e sociale della diletta Italia".
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