Papa/ In Croazia tra famiglie, passato controverso e futuro Ue
Sabato e domenica il 19esimo viaggio internazionale di Ratzinger
Si tratterrà a Zagabria per due giorni, il Papa, che sabato e domenica prossima compirà il suo diciannovesimo viaggio internazionale in Croazia. Momento centrale della sua visita sarà la messa mattutina di domenica, alla quale parteciperanno trecentomila in occasione del raduno nazionale delle famiglie cattoliche.
Benedetto XVI arriva peraltro in un paese nel quale il passato recente delle guerre che smembrarono l'ex Jugoslavia è ancora fresco. Se negli ultimi giorni ha suscitato clamore sui mass media di tutto il mondo l'arresto dell'ex capo militare dei serbi di Bosnia, Ratko Mladic, a metà aprile il tribunale internazionale dell'Aja aveva condannato il generale croato Ante Gotovina a 24 anni di carcere per i crimini commessi nelle operazioni militari con le quali nel 1995 l'esercito croato liberò parte del territorio nazionale dall'occupazione serba. L'arresto ha suscitato le aperte proteste dei settori nazionalisti della popolazione croata, che considerano Gotovina un eroe nazionale, ha spaccato l'opinione pubblica ed ha diviso anche la Chiesa croata.
"Bisogna capire i motivi della reazione a questa sentenza", ha commentato il portavoce vaticano Federico Lombardi rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso di un briefing sul viaggio papale, i croati "si sono sentiti un po' feriti per la prospettiva con la quale è stata presentata la guerra, che non ha riconosciuto la dimensione di liberazione che per loro era molto importante".
Ad ogni modo il Vaticano, che fu tra i primissimi a riconoscere lo Stato indipendente della Croazia nel 1991, sostiene con forza la prospettiva di un'adesione della Croazia all'Unione europea "che - ha chiosato il gesuita - si spera non si faccia attendere molto". Benedetto XVI partirà dall'aeroporto romano di Fiumicino alle 9.30 di sabato e arriverà alle 11 all'aeroporto di Zagabria. Dopo la cerimonia di benvenuto allo scalo croato, il Papa renderà una visita di cortesia al Presidente della Repubblica Ivo Josipovic nel palazzo presidenziale e riceverà poi il Presidente del Governo Jadranka Kosor nella nunziatura di Zagabria, dove soggiornerà per i due giorni. Il primo appuntamento pubblico dopo la pausa di metà giornata sarà, alle 18.15, l'incontro unico con esponenti della società civile, del mondo politico, accademico, culturale e imprenditoriale croato, nonché con il corpo diplomatico presente nel paese e i leader religiosi locali, nel teatro nazionale di Zagabria. A sera, alle 19.30, la veglia di preghiera con i giovani nella piazza Bano Josip Jelacic. Il giorno dopo, domenica cinque giugno, inizierà con una messa all'ippodromo di Zagabria in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche croate. A conclusione, come ogni domenica, Benedetto XVI pronuncerà il Regina coeli. "Nel nostro Paese è ancora in vigore la legge sull'interruzione di gravidanza introdotta ai tempi del regime totalitario comunista. Perciò le famiglie si attendono dal Papa un forte sostegno", ha affermato in un intervento sull''Osservatore romano' monsignor Valter Zupan, vescovo di Krk, presidente della commissione famiglia e vita della Conferenza episcopale croata. "Esse vogliono che si senta la loro voce, che si rispettino i loro diritti. I genitori hanno il pieno diritto di esprimere il loro parere e di decidere per i loro figli quale sarà l'educazione sessuale nelle scuole. Le famiglie sono portatrici di messaggi autentici di vita, di speranza e di amore". Sempre domenica il Papa pranzerà poi con i vescovi croati e, alle 17, presiederà i vespri nella cattedrale di Zagabria. Il Papa reciterà anche una preghiera sulla tomba del beato Stepinac (1898-1960), cardinale arcivescovo di Zagabria che sostenne i primi anni del regime ustascia e venne poi processato e arrestato dal regime comunista. "Nei tempi difficilissimi che caratterizzarono il periodo dell'imposizione del comunismo ateto - ha detto in un'intervista a 'Famiglia cristiana' il cardinale Josip Bozanic, arcivescovo di Zagabria - il beato Stepinac si battè cristianamente per difendere i diritti fondamentali di ogni uomo e di ogni popolo, e si prodigò per difendere e proteggere tutti i perseguitati". Giovanni Paolo II lo beatificò nel 1998. Dopo una visita alla residenza del cardinale Bozanic, il Papa lascerà la Croazia verso le 19.45 e il suo aereo atterrerà a Roma alle 21.15.
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