sabato 25 giugno 2011

La Cei e le grandi diocesi italiane, fatta eccezione per Venezia, non hanno ritenuto, nei rispettivi siti, di invitare i sacerdoti ed i fedeli a pregare per il Santo Padre...che tristezza!

Cari amici, credo di avere atteso abbastanza tempo e ormai, a poco piu' di tre giorni dal sessantesimo anniversario di ordinazione del Santo Padre, e' arrivato il momento di tracciare un bilancio.
Nello speciale del blog abbiamo riferito delle tante iniziative, in Italia ed all'estero, per rendere omaggio al Papa. Non si tratta di doni materiali ma di tante preghiere, il regalo che sicuramente Benedetto XVI apprezza di piu'.
Tanti sacerdoti, tantissimi semplici fedeli e molti vescovi di diocesi anche piccole hanno invitato tutti ad unirsi coralmente alla preghiera per il dono di questo grande Pontefice.
C'e', pero', un silenzio assordante ed imbarazzante, quello della Cei e della maggioranza dei vescovi italiani.
Ho atteso fino a stasera. Speravo di leggere un comunicato della Conferenza Episcopale Italiana ma non e' arrivato. A questo punto non controllo nemmeno piu' perche' un eventuale invito alla preghiera o un augurio giungerebbero fuori tempo massimo e suonerebbero come ripiego.
Certo che, come Italiani, facciamo una figura miserrima di fronte al Santo Padre, Vescovo di Roma e Primate d'Italia.
Evidentemente la lettera del card. Piacenza ha raggiunto i piu' remoti angoli del mondo ma non alcune citta' italiane.
Nessuna notizia sul sito della Cei.
Per quanto riguarda le grandi diocesi non possiamo che ringraziare il cardinale Scola per il dono delle sessanta ore di adorazione nella Basilica di San Marco.
Vediamo le altre arcidiocesi, sedi cardinalizie.
Nulla a Genova, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Torino.
E la diocesi di Roma? Basta controllare qui.
Prendo atto della situazione pronta a trarre delle conseguenze, magari per il prossimo anno
.
R.

18 commenti:

Gianpaolo1951 ha detto...

D'altronde cosa ti spettavi, cara Raffaella, da una CEI politicizzata al massimo che a parole sostiene il Santo Padre, ma con i fatti rema sempre contro, dando così il “buon esempio” – si fa per dire – a tutto il resto del Clero?!?
Come più volte da me scritto, spero solo in un crollo dell’otto per mille perché solo toccando la “borsa” di lor signori, questi cominceranno a porsi delle domande e a farsi un sano e sacrosanto esame di coscienza!!!

Anonimo ha detto...

Ti figuri pregare per questo papa, òa Cei è fatta diuomini come Sepe, romeo, tettamanzi.....uomini contro il pensiero di ratzinger. basta guardare il buon Romeo......eppure è divenuto, a torto , cardinale di S.R.C.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,
ad onor del vero faccio alcune precisazioni. Non tutti i siti diocesani aggiornano le notizie con una certa celerità. Tra questi sicuramente c'è il sito della Diocesi di Roma. Per questa diocesi, tuttavia, posso testimoniare che l'iniziativa delle 60 ore di adorazione è stata comunicata dal Vicariato a tutte le parrocchie, come emerge da un manifesto apposto nella parrocchia che frequento assiduamente.
Quindi, ferma restando al necessità di verificare la completezza delle informazioni, concordo per quanto riguarda il silenzio assordante della CEI e di altre diocesi.
Saluti, Felice

mariateresa ha detto...

confermo che i siti delle diocesi non sono significativi. Non dico che siano rimasti a Porta Pia, ma insomma dire che sono aggiornati sarebbe affermazione temeraria. E' dalle parrocchie che si vede se l'iniziativa c'è stata.
Nel mio caso, eccome.
A volte ci si chiede a cosa servano le conferenze episcopali.
A fare le prolusioni?
Per sentire i commenti politici poco dopo di rilevanza o virgola periodico?

Anonimo ha detto...

ho trovato aggiornatissimi i siti delle arcidiocesi tranne quelli di Palermo,Firenze e Roma.
i parroci si sono organizzati da soli ma l'idea doveva partire dal vescovo che deve comunicare con i fedeli anche sul sito.
la figura che stiamo facendo è da venditori da cioccolata.

Raffaella ha detto...

Grazie Felice e Mariateresa.
Alcuni siti sono poco aggiornati in effetti, pero' altri riportano le notizie quasi in tempo reale.
In ogni caso la Cei ne esce davvero male.
R.

Anonimo ha detto...

Che ci vuoi fare, Raffa, i cari vescovi si sentono papi nelle loro diocesi, cosa vuoi che conti, per loro, il Papa vero, per non parlare di Gesù Cristo. Confermo il fervore delle parrocchie, vari parroci della mia zona si sono organizzati per una tre giorni a Roma, direi anche su pressione dei fedeli :-) Insomma, lasciamo perdere quei parrucconi della CEI, sono l'affetto, le preghiere, il sostegno dei semplici fedeli e preti che contano.
Alessia
Alessia

Andrea ha detto...

Avete visto, cari amici,(nell'immagine riportata sotto "I nomi degli Arcivescovi..."), quale passo della Scrittura fu scelto dal diacono Ratzinger per la propria ordinazione sacerdotale?
2Cor 1, 24
"Noi non intendiamo fare da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia, perché nella fede voi siete saldi".

Ecco l'anticlericalismo del ventenne don Joseph, che si scontra ogni giorno con il misero clericalismo delle varie "Chiese di.." Milano, Bologna, Napoli, Torino...

laura ha detto...

i tedeschi della baviera hanno fatto un viaggio di 5 giorni, con carri e cavalli, negli USA si organizzano veglie di preghiere e noi come italiani e come romani (il Papa è anche vescovo di Roma) cosa facciamo??
cerco di moderare i termini e dico che facciamo schifo!!!. Sono stata alla Messa ieri sera: nessun accenno alla giornata per la carità del Papa che si celebra oggi. Una cosa vergognosa. Sembra che il Papa parli da solo o predichi al vento. Scusate, ma non reggo più

laura ha detto...

Per Felice: se l'iniziativa è stata presa . son contenta, ma non ho mai ascoltato nulla a riguardo e nessun sacerdote, né ora, né mai ha chiesto di pregare per il Papa in questi giorni, in questo mese, in questo anno.

Raffaella ha detto...

Confermo Laura.
Stamattina, a Messa, non una parola sul Papa, sulla Giornata della Carità per il Papa. Nessun invito alla preghiera, nessun ricordo.
Mi fa comunque piacere sapere delle iniziative dei singoli parroci.
R.

Anonimo ha detto...

Se per questo, persino a casa propria il Papa ha ben poche dimostrazioni d'affetto: la piazza è ancora addobbata con la mega-scritta, i mega-striscioni, l'immagine titanica di Giovanni Paolo II, cosicchè, nel colonnato, non c'è neppure spazio per appendere un "60" di cartone...

Anonimo ha detto...

I vescovi son contenti solo dell'otto per mille e della statua del Duce...eretta a Termini dagli Angelucci coi soldi truffati ai poveri disabili e ammalati.
Purtroppo se molti preti sono come don Seppia la colpa è dei nostri vescovi.
Pertanto non stupiamoci se remano contro...
Son stato duro?Ho detto,cretdetemi,la verità!Potrei dire ancor altro ma lasciamo perdere...

Andrea ha detto...

Scusate, mi permetto di ripetere un concetto che rispecchia, credo, la realtà: per pregare davvero per il Papa bisogna sentirsi suoi SUDDITI, cioè aver chiaro che esiste il Regno di Dio(o dei Cieli), che esiste il Re (Cristo) e c'è il suo Vicario in terra (Pietro).
Se invece si fa della Chiesa una "federazione di club territoriali dei credenti"(in cosa?..), il Papa è un curioso personaggio non integrabile nelle "comunità locali".

laura ha detto...

per anonimo delle 12.20: quanto ad addobbi, non son solo a Piazza san Pietro. Fate un giro per le zone circostanti e troverete manifesti attaccati ovunque a celebrare l'evento del 1 maggio. sembrano messi stamattina, Che strano! in genere, dop 15 giorni vengon sotituiti, opure sbiadiscono, mentre questi sono intatti. Tutto giusto , tuitobello (anche se eccessivo, in quel momento) Riocrdiamo che il Pap attuale è BENEDETTO XVI E CHE HA BISOGNO DI AIUTO E DI PREGHIERE. FORSE ANCHE QUALCHE MANIFESTINOOOOOOOOOOO O QUALCHE AVVISOOOOOOOO PICCOLO PICCOLO, POTREBBE ESSERE UTILE. Ho diffuso per quanto ho potuto e h oconstato che non ne sapeva niente nessunom nepure persone che frequentano abitualmente la Chiesa, eppure si celebra ogni anno la giornata della carità del Papa.

Maria R. ha detto...

Cara Laura, anche da me è stato così (prov. di Catanzaro).
Nè alla Messa vespertina, né a quella di ieri c'è stato un solo riferimento all'obolo....
roba da chiedersi: ma siamo sordomuti?

Quanto all'argomento del post, le diocesi,anche quelle piccole, dove hanno fatto, a volte si sono scontrate con una certa "diserzione" delle parrocchie.

Da me c'è stata un'ora d'adorazione per il Papa, ora voluta dal nostro nuovo Vescovo, che non so se abbia organizzato altro, visto che il sito non è aggiornato (ma l'arcivescovo è qui da poco).
Comunque, che desolazione: un solo sacerdote, nessun grande avviso nelle tante (ed inutili) blabaggini degli avvisi a fine Messe, quindi quattro gatti in senso quasi letterale, nessun riferimento al Santo Padre, nessun atto di magistero citato....
per fortuna che nella Messa che è seguita, il celebrante si è ricordato di precisare che l'Adorazione Eucaristica era per i 60 anni di sacerdozio del Papa, e che avremmo offerto per lui anche la Messa.

Insomma, dove anche le diocesi provano a far qualcosa (anche le piccole diocesi) poi ci si trova con il muro di gomma delle parrocchie....

Raffaella ha detto...

Non posso che confermare quanto scritto da Maria.
Ho chiesto a varie persone che frequentano parrocchie diverse (una a Varese, due a Milano, una a Legnano) e in nessun caso si e' fatto cenno al Papa.
Mi dispiace ma faro' delle valutazioni e tirarero' qualche somma.
R.

Anonimo ha detto...

A Genova, l'unica iniziativa che mi risulti allo stato è quella dell'Ordine del Santo Sepolcro: la S. Messa in rito antico del 29 giugno ore 18 presso l'Abbazia di S. Stefano in occasione della Solennità dei SS. Pietro e Paolo sarà dedicata anche alla devozione e preghiera per il Papa nel suo 60° di ordinazione.
Ma può essermi sfuggito qualcosa.
Alberto