Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
La voce di Paolo VI risuona ad Aquino
Francesco Antonio Grana
"Pensavo, di arrivare ad Aquino quasi sconosciuto, di passare come un pellegrino fuggitivo e di non incontrare nessuno, salvo il Vescovo e i sacerdoti che assistono questa Basilica. Senza avere la sorpresa di avere questa immediata visione di una popolazione così numerosa, così buona e così accogliente".
Immenso fu lo stupore di Paolo VI quando visitando la città che a San Tommaso dà il suo titolo fu accolto da una folla enorme. Se il Papa non passò come uno sconosciuto, quel 14 settembre 1974, rischiava però di esserlo per sempre il testo integrale del discorso che egli tenne nella città del Dottore Angelico.
"Trovandomi nella sede della Radio Vaticana - racconta Tommaso Di Ruzza, Presidente del Circolo San Tommaso d'Aquino - provai a chiedere se esistesse una registrazione del discorso di Papa Montini ad Aquino. Passarono pochi giorni quando ebbi la notizia che l'Archivio sonoro era in possesso della traccia audio.
Fu un dono in un duplice senso: tornava alla luce la voce di Paolo VI e, non solo, il discorso pronunciato era molto più esteso rispetto al testo ufficiale".
La registrazione è stata pubblicata nel dvd “Dove, se non ad Aquino”, curato dal giornalista Andrea Gagliarducci, edito dal Circolo San Tommaso d’Aquino Onlus in collaborazione con la Radio Vaticana e la Libreria Editrice Vaticana. La parole di Paolo VI sono intervallate dalle interviste al cardinale Georges Cottier, pro-teologo emerito della Casa Pontificia, e da padre Walter Senner, preside dell'Istituto San Tommaso della Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, che era presente quel 14 settembre e che fornisce la sua testimonianza diretta dell’emozione che provò il Papa alla vista di quella folla numerosa ed entusiasta che lo accolse.
Era il VII centenario del dies natalis di San Tommaso e Paolo VI si era voluto recare in pellegrinaggio presso i luoghi del Dottore Angelico. Ad Aquino il Papa mise da parte il discorso ufficiale e parlò a braccio. Di quel discorso fino a oggi non era rimasta testimonianza, salvo la versione “ufficiale” pubblicata all’epoca da "L’Osservatore Romano". “La nostra - spiega Tommaso Di Ruzza, presidente del Circolo San Tommaso d’Aquino Onlus - non vuole essere un’operazione di archeologia. Restituire alla luce le parole e le immagini di quella giornata di Paolo VI ad Aquino è per noi il segno di un’eredità che non si è mai spenta. Ci rivolgiamo soprattutto ai giovani, alle nuove generazioni, certi che le parole di Paolo VI e il senso di quella visita siano attualissimi ancora oggi”. Gli fa eco mons. Filippo Iannone, Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo: "Proiettato in un orizzonte spirituale il documentario "Dove, se non ad Aquino" non ricorda un semplice evento, ma rende attuale un incontro, offrendo a tutti l'occasione, assai preziosa, per riflettere sul senso della propria vocazione di cristiani e di discepoli del Dottore Angelico".
In uno dei passaggi più intensi del discorso, Paolo VI affermava: “Dove, se non ad Aquino, lo studio della nostra religione, anche nella forma elementare e popolare con cui lo presentiamo, ma forma necessaria e sapiente, dove deve essere tenuto in onore, e deve essere compiuto da tutti con particolare impegno?”
È l’appello raccolto da alcuni giovani di Aquino che nel 2009, a 35 anni dallo storico discorso, hanno fondato il Circolo San Tommaso d’Aquino Onlus, il cui fine consiste nella promozione di un progetto culturale fondato nella dottrina cristiana e aperto ai nuovi linguaggi della cultura e dell'arte.
© Copyright Il Denaro, 11 giugno 2011
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