L'attesa nelle diocesi di San Marino e Montefeltro a due giorni dalla visita pastorale di Benedetto XVI
Una diocesi molto attiva, quella che visiterà domenica prossima Benedetto XVI. Un resoconto dettagliato di tutte le attività è possibile trovarlo nel periodico “Montefeltro”, che ha dedicato un numero speciale all’arrivo del Papa. Il nostro inviato a San Marino, Salvatore Sabatino, ha intervistato il direttore responsabile della rivista, Francesco Partisani, che ci parla di questa iniziativa editoriale:
R. – Ci sono contributi di alcuni amici, soprattutto e in particolare quelli del nostro vescovo, che vanno al cuore dell’evento che noi stiamo per vivere. Sono contributi che aiutano tutti noi a prepararci nel miglior modo possibile, in questo lasso di tempo che ci separa dalla visita del Santo Padre, predisponendoci con il cuore e con l’anima ad accoglierlo a braccia aperte.
D. – So che sono migliaia le richieste di partecipazione alla Messa che il Papa celebrerà il 19 giugno, c’è grande fermento in tutta al diocesi. Come si sta preparando la comunità locale a questo incontro?
R. – Si è preparata molto bene e lo sta facendo da alcuni mesi. L’iniziativa più importante è stata anche la più seguita: una grande peregrinatio Mariae, che è consistita nel far passare l’immagine della Beata Vergine delle Grazie, conservata in un affresco a Pennabilli, nel Santuario omonimo, in tutte le parrocchie della diocesi. Ogni incontro è stato presieduto e seguito da altri incontri preparatori, da momenti di preghiera, da celebrazioni liturgiche. Tutti hanno avuto un grandissimo seguito e una grande partecipazione di fede.
D. – Quali sono, invece, le vostre attese su questa visita di Benedetto XVI?
R. – Il Papa incontra una Chiesa particolare, non solo perché geograficamente è l’unica che racchiude due Stati sovrani – San Marino e l’Italia. Incontra una Chiesa antica, ricca di una grandissima tradizione di fede. Abbiamo a tutt’oggi manifestazioni evidenti di carità che sono veramente da tenere in conto e delle quali dobbiamo essere gelosi.
D. – Sappiamo che la vostra comunità è molto viva ed attiva anche nel sociale. Quali sono i punti forti della società civile locale, e quali invece i problemi che la attanagliano?
R. – La missionarietà: c’è un grandissimo movimento che va incontro a questa esigenza che ci viene da tutto il mondo. Il nostro ufficio missionario opera nei Paesi dell’America Latina, nei Paesi dell’Africa, nei Paesi dell’Est con alcune associazioni che sono veramente il nostro fiore all’occhiello. I problemi, invece, sono legati alle difficoltà che ci sono per quanto riguarda il lavoro e colpiscono in modo particolare i giovani. Sono molti i disoccupati e sono molte le aziende in crisi e c’è quindi quel fermento, quell’agitazione, quell’insofferenza tipica di situazioni del genere. Il Papa, questo lo noterà. (gf)
Domenica prossima, Benedetto XVI farà tappa anche a Pennabilli, in provincia di Rimini, sede vescovile della diocesi di San Marino – Montefeltro. Qui, oltre a visitare la Cattedrale, dove si raccoglierà in adorazione del Santissimo Sacramento, il Papa incontrerà i giovani, riuniti nell’antistante Piazza Vittorio Emanuele. Ma come si sta preparando questo piccolo centro all’arrivo di un ospite così importante? Il nostro inviato a San Marino, Salvatore Sabatino, lo ha chiesto al sindaco di Pennabilli, Lorenzo Valenti:
R. – Ovviamente, si sta preparando da tempo a questa visita, che per noi è epocale. La cittadinanza si è anche costituita un comitato specifico d’accoglienza. Quindi tutte le autorità, noi come amministrazione comunale e la popolazione del piccolo centro - siamo tremila abitanti, come comune - si stanno preparando al meglio per ricevere festosamente e calorosamente Sua Santità.
D. – Come può descrivere Pennabilli, quali sono le attività principali di questa cittadina?
R. – Pennabilli è il capoluogo del Montefeltro. Siamo sostanzialmente una cittadina di montagna ed un po’ soffriamo i problemi della montagna. Però, si ha la speranza che nel campo turistico le cose possano migliorare: siamo vicini ad un parco naturalistico, abbiamo dei borghi storici molto belli ed anche una gastronomia particolare. Per cui, la gente viene da noi volentieri.
D. – I giovani, che lei sicuramente ascolta tutti i giorni e che incontreranno Benedetto XVI proprio a Pennabilli, quali parole si attendono dal Papa?
R. – Molti partono da qui per andare in realtà economico-produttive migliori, mentre vorremmo che le nostre forze migliori – soprattutto i giovani – restassero qui. Vorremmo che il Papa li spronasse, in questo senso, a rendersi protagonisti del proprio futuro. (vv)
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