L'Eucaristia per le vie centrali di Roma
«Non c'è nulla di magico nel cristianesimo» ma non ci sono neppure «scorciatoie: tutto passa attraverso la logica del chicco di grano» che si spezza per dare la vita.
«Senza illusioni, senza utopie ideologiche» i cristiani sono chiamati «a camminare per le strade del mondo» portando dentro di loro il frutto della seminagione per trasformare il mondo rendendo ogni uomo simile a Cristo.
È la logica della fede quella riproposta da Benedetto XVI la sera di giovedì 23, durante la messa nella basilica papale di San Giovanni in Laterano, primo atto della celebrazione della solennità del Corpus Domini.
E le migliaia di fedeli romani che, dopo la messa, hanno partecipato alla tradizionale processione sino alla basilica di Santa Maria Maggiore, hanno reso concreta l'immagine dei chicchi di grano che, seminati, «vanno maturando nei solchi della storia l'unità e la pace», proposta poco prima dal Papa.
Giunto nella basilica di San Giovanni poco prima delle 19, il Pontefice è stato accolto dal cardinale Vallini, suo vicario per la diocesi di Roma. Benedetto XVI era accompagnato dal cardinale segretario di Stato Bertone, dagli arcivescovi Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati, e Harvey, prefetto della Casa Pontificia, dal vescovo De Nicolò, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, e dai monsignori Wells, assessore della Segreteria di Stato, Balestrero, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, Gänswein, suo segretario particolare, e Xuereb, della segreteria particolare. La processione si è mossa al termine dei riti della comunione. Il Pontefice, fuori della basilica, ha preso posto sul carro dove era stato esposto l'ostensorio con il santissimo Sacramento e si è inginocchiato in adorazione. Preceduta dal lungo corteo -- formato da diaconi, sacerdoti, religiosi, arcivescovi e vescovi, numerosi cardinali, tra i quali Sodano, decano del Collegio, e Sua Beatitudine Béchara Raï, patriarca di Antiochia dei Maroniti -- e seguita da diverse migliaia di fedeli (in prima fila c'erano i Sediari Pontifici, i Gentiluomini di Sua Santità, confraternite e membri di sodalizi, con i tradizionali stendardi, le associazioni eucaristiche, i gruppi parrocchiali), la processione ha percorso tutta la via Merulana sino alla basilica Liberiana dove ad attendere il Papa c'era il cardinale arciprete Law con i membri del capitolo. Dopo un momento di adorazione, la Cappella Sistina, diretta da monsignor Palombella, ha intonato il Tantum ergo al termine del quale il Papa ha impartito la benedizione eucaristica. Il canto del Salve Regina ha concluso la celebrazione. Poco dopo le ventidue il rientro del Pontefice in Vaticano.
(©L'Osservatore Romano 24-25 giugno 2011)
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