Dall'Ufficio comunicazioni della Diocesi di San Marino Montefeltro, il messaggio di Mons. Vescovo ai fedeli in occasione della visita di Benedetto XVI.
Fratelli miei,
Benedetto XVI, mite e forte testimone di Cristo e grande educatore dei cristiani e degli uomini di buona volontà, è entrato nel cuore della nostra Chiesa e di ciascuno di noi. Avendo condiviso con Lui tutti i momenti della grande visita posso assicurarvi che anche tutti noi siamo entrati nel Suo cuore di Padre e Pastore.
Viene dunque il momento di accogliere nella profondità della nostra vita, della nostra intelligenza e del nostro cuore la grande testimonianza del Papa ed il Suo insegnamento, facendo proprio l’insegnamento del Papa nella nostra vita di tutti i giorni.
A partire da questa visita a tutti noi è chiesto un passo nuovo; a tutti noi, e a me che vi parlo, a tutta la nostra comunità ed a ciascuno di voi è chiesta la conversione della vita, perché la nostra vita sia sempre più assimilata a quella del Signore Crocifisso e risorto e riveli, quindi, nella stessa quotidianità di ogni giorno, il cambiamento nel cuore e nella vita.
Facciamo rivivere ogni giorno l’evento dell’incontro con il Papa, nella nostra quotidianità, di fronte agli uomini che ci circondano e comunichiamo la certezza fondamentale che attraverso l'incontro con il Papa Cristo è entrato più decisamente nella nostra vita. Tutto questo ci renda testimoni di Lui, nella nostra vita e di fronte agli uomini del nostro tempo. La vita di ogni giorno, nell’inevitabile scorrere delle circostanze, degli incontri, delle gioie, delle fatiche, dei dolori sia investita dalla luce della presenza di Cristo e investita da questa luce ci cambi in profondità così che noi possiamo offrire questa nostra vita, finalmente vera e grande, agli uomini che ci circondano, aprendo davanti al loro cuore la stessa possibilità su cui noi stiamo camminando.
Conversione e missione sono dunque le due grandi parole su cui chiedo di cominciare un lavoro serio nella nostra vita personale e nella vita del nostro popolo. Torneremo su tutti questi punti attraverso ulteriori iniziative che ho già, in qualche modo, nel cuore e nella coscienza; ma mi premeva, innanzi tutto, rivolgervi questo primo messaggio dal quale raccogliere le grandi ispirazioni e i grandi sentimenti che questa visita indimenticabile ha suscitato nel mio cuore e nella mia vita.
Benedico tutti
Pennabilli, 21 Giugno 2011
+Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro
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2 commenti:
"...Facciamo rivivere ogni giorno l’evento dell’incontro con il Papa, nella nostra quotidianità, di fronte agli uomini che ci circondano e comunichiamo la certezza fondamentale che attraverso l'incontro con il Papa Cristo è entrato più decisamente nella nostra vita. Tutto questo ci renda testimoni di Lui, nella nostra vita e di fronte agli uomini del nostro tempo. La vita di ogni giorno, nell’inevitabile scorrere delle circostanze, degli incontri, delle gioie, delle fatiche, dei dolori sia investita dalla luce della presenza di Cristo e investita da questa luce ci cambi in profondità così che noi possiamo offrire questa nostra vita, finalmente vera e grande, agli uomini che ci circondano, aprendo davanti al loro cuore la stessa possibilità su cui noi stiamo camminando..." Mons negri ha ragione, ma non è affatto semplice se non ci viene in aiuto lo Spirito e questo vale per tutti, non solo per i Sanmarinesi. Il problema è sempre questo: come arminizzare fede vita? come vviere con coerenza il quotidiano? Il mesaggio del Papa non è solo bello, ma terribilmente impegnativo
Lo Spirito Santo, caro Anonimo, è per tutti - o meglio per tutti coloro che vogliono lavorare nella Chiesa con il Signore, e non "impegnarsi" da soli.
Il grande segno di riconoscimento della cattolicità è il realismo, la "normalità", l'apprezzamento di ciò che ha fatto il Signore, anziché dei grandi progetti "umanitari".
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