PEDOFILIA: PM S.SEDE, E' SPESSO UN ABUSO DI POTERE SPIRITUALE
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 18 giu.
Quelli commessi dai preti pedofili sono spesso forme di "abuso di potere a sfondo erotico".
Lo afferma il promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, momsignor Charles Scicluna, il principale collaboratore del Papa nella sua lotta senza confini per sradicare questa piaga.
"Spetta al vescovo diocesano - ricorda Scicluna ai giornalisti che lo hanno seguito all'Universita' Gregoriana - stabilire i parametri per una risposta adeguata, che e' parte essenziale del concetto del bene comune della Chiesa, di cui deve essere principale fattore la protezione dell'ambiente in cui si possa avere una maturazione sessuale sana che non crei traumi. E l'esperienza ci insegna che molte volte la qualita' dell'abusatore di essere una guida spirituale dell'abusatore e' devastante per la vittima".
Ovviamente, aggiunge Scicluna, "non si puo' applicare questa definizione di abuso di potere a ogni caso, ma c'e' spesso un elemento forte di abuso di potere, di abuso di fiducia e potere spirituale.
E l'effetto traumatico e' particolare, puo' alla fine uccidere nell'anima del cristiano la fede".
Per Scicluna occorre da parte della Chiesa "assistere la vittima" ma anche "educare la comunita' ecclesiale cominciando dal clero - per cui l'apporto di iniziave come questa della Gregoriana diventano parte integrante della prevenzione - ma serve un'educazione ancje della base, cioe' delle famiglie e dgli stessi minori, proporzionata e adeguata all'eta' del bambino, che aiiuti a creare un ambiente dove sara' piu' facile riconoscere e prevenire quello che e' un peccato ma anche un delitto canonico e un crimine in ambito civile".
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PEDOFILIA: PM SANTA SEDE, CHIESA ITALIANA STA REAGENDO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 18 giu.
Nel contrasto al "triste fenomeno" degli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici "negli utimi tempi ho notato una grande consapevolezza nell'episcopato italiano e una grande e fortunata volonta' di dare una risposta adeguata e questo e' per me un motivo di consolazione".
Lo ha detto il promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della fede, mons. Charles Scicluna, che ha incontrato i giornalisti in occasione della presentazione del Simposio "Verso la guarigione e il rinnovamento" che avra' luogo alla Pontificia Universita' Gregoriana nel febbraio 2012 e sara' rivolto a circa 200 tra vescovi rappresentanti delle diverse Conferenze Episcopali e superiori maggiori religiosi provenienti da tutto il mondo.
"I vescovi in tutto il mondo sono di tanti colori, ma credo che sia ormai alle nostre spalle il tempo della sottovalutazione di questo problema", ha spiegato il prelato maltese esprimendo la sua ammirazione per "l'impegno di Benedetto XVI per una consapevolezza diffusa".
"Nella lettera circolare della Congregazione per la Dottina della Fede , si invitano le Conferenze Episcopali - ha ricordato Scicluna - a sviluppare le linee guida e si annuncia che vi sara' una verifica su questi adempimento (con eventuale revisione e conguaglio) dopo la data di scadenza maggio 2012. Il nostro compito in questo processo di adeguamento sara' quelli di controllare che le linee guida corrispondano ai criteri indicati nella lettera circolare".
L'iniziativa di formazione qualificata proposta con il Simposio, ha osservato Scicluna, "non rappresenta un obbligo ma costituira' apporto alto per porre il problema. E a livello prudenziale, sarebbe sbagliato disattendere la voce degli esperti.
Occorre seguire la prassi piu' adeguata e nel tempo questo crea una responsabilita'".
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