venerdì 17 giugno 2011

Mostra per il 60° anniversario di sacerdozio del Papa, card. Ravasi: non solo pittori e scultori fra gli artisti scelti per l'omaggio. Non abbiamo partecipato alla fusione della statua di Termini (Izzo)

PAPA: RAVASI, NON SOLO PITTORI E SCULTORI TRA ARTISTI PER OMAGGIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 giu.

E' una polemica infondata quella di alcuni esclusi dalla esposizione di opere - che con il titolo "Lo splendore della bellezza della carita', omaggio degli artisti a Benedetto XVI" - celebrera' in Vaticano i 60 anni di ordinazione sacerdotale del Papa.
Lo ha spiegato ai giornalisti il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura, precisando che "nel numero dei 60 ogni arte doveva essere rappresentata da poche unita', cercando di far essere presenti esponenti di diverse aree geografiche e culturali e sempre scegliendo artisti di chiara fama disposti a cimentarsi in cosi' breve tempo con un tema di grande profondita' e valenza spirituale, in cui si rispecchiano i motivi cari al Pontefice".
"Dovendo scegliere solo 60 artisti - ha spiegato - il problema era quello della selezione, con in piu' le difficolta' dell'immediatezza dei tempi e della lontananza di alcuni: abbiamo iniziato a febbraio e c'era poco tempo. Come sempre le selezioni possono creare giudizi e critiche, ogni artista si considera insostituibile e difficilmente comparabile ad altri nella sua grandezza creativa. Pittori e scultori, saranno affiancati da altre espressioni artistiche: scrittori, poeti, fotografi, registi, musicisti e architetti contribuiscono a raggiungere la cifra magica dei 60: uno per ogni anno di sacerdozio di Joseph Ratzinger. Tutto questo ci spinge a un orientamento di allargare in futuro sempre di piu' il parterre".
Nella sua conferenza stampa, il cardinale Ravasi ha sottolineato in particolare una auto candidatura accolta: quella dell'architetto ultracentenario Oscar Niemeyer, il creatore di Brasilia che desiderava mostrare al Papa il campanile della Cattedrale di Belo Horizonte che si sta costruendo e che si puo' considerare uan sorta di suo testamento spirituale.
Un altro grande vecchio ad esporre per i 60 anni di sacerdozio di Papa Ratzinger sara' un cardinale che gli deve la porpora: Domenico Bartolucci, l'ultranovantenne compositore di musica sacra, nominato maestro perpetuo della Cappella Sistina ma poi "prepensionato" sull'onda del rinnovamento liturgico. L'Esposizione sara' inaugurata dal Papa il 4 luglio, il quale ricevera' personalmente l'omaggio degli artisti e rivolgera' loro un discorso, concretizzando cosi' la promessa fatta il 21 novembre 2009 con l'arrivederci con il quale aveva concluso il suo discorso al mondo dell'arte nella Cappella Sistina.
La Mostra sara' aperta e visitabile dal 5 luglio al 4 settembre 2011. Ad esporre le loro opere sarannp Gustavo Aceves, Dominique Lomre', Tito Amodei, James MacMillan, El Anatsui, Imre Makovecz, Pupi Avati, Giulio Manfredi, Kengiro Azuma, Jose' Tolentino Mendonca, Domenico Bartolucci, Valentin Miserachs, Gianni Berengo Gardin, Ennio Morricone, Anna Bini, Aurelio Mortet, Agostino Bonalumi, Roberto Mussapi, Mario Botta, Carlo Nangeroni, Christoph Brech, Jackie Nickerson, Santiago Calatrava, Oscar Niemeyer, Pedro Cano, Mimmo Paladino, Francesca Cataldi, Arvo Part, Mario Ceroli, Tullio Pericoli, Max Cole, Renzo Piano, Laura Cretara, Pietro Pizzi Cannella, Luca Doninelli, Arnaldo Pomodoro, Giuseppe Ducrot, Paolo Portoghesi, Leandro Espinosa, Oliviero Rainaldi, Luigi Fieni, Davide Rondoni, Sidival Fila, Marco Rupnik, Fausto Maria Franchi, Piero e Claudio Savi, Omar Galliani, Matthias Schaller, Giuliano Giuliani, Ettore Spalletti, Piero Guccione, Guido Strazza, Claudia Henzler, Natalia Tsarkova, Pierluigi Isola, Guido Veroi, Mimmo Jodice, Simona Weller, Jannis Kuonellis, Giuseppe Zigaina.

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WOJTYLA: RAVASI, NON ABBIAMO PARTECIPATO A FUSIONE STATUA TERMINI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 giu.

Il presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura, cardinale Gianfranco Ravasi, ha voluto prendere nuovamente le distanze oggi dalla statua di Papa Wojtyla collocata alla Stazione Termini per ricordarne la recente beatificazione.
"Non dovevamo, come dicastero vaticano, dare un'autorizzazione, che in questo caso non serviva, ma un parere estetico teologico formulato sulla base di documentazione previa. Ebbene una prima documentazione non ci aveva convinto e avevamo dato un parere negativo, peraltro condiviso dal Comune di Roma, sul secondo bozzetto abbiamo dato un parere positivo", ha detto Ravasi ai giornalisti ricordando pero' di aver poi pubblicato la foto del disegno per dimostare quanto fosse diverso dal risultato.
"Non abbiamo partecipato - ha infine precisato il cardinale - alla fusione dell'opera, come qualcuno ha scritto". L'opera contestata, donata dalla fondazione Silvana Paolini Angelucci, e' ispirata alla storica foto scattata nell'aula Nervi nel novembre del 2003 quando Papa Wojtyla avvolse scherzosamente con il mantello un bambino seduto su un gradino accanto a lui. Ma la realizzazione, come rilevato da Ravasi, non e' stata all'altezza dell'idea, e cosi' giudizi negativi hanno prevalso. Tuttavia la Santa Sede ha ritenuto di offrire all'artista Olivero Rainaldi una specie di seconda opportunita' inserendolo nell'elenco dei 60 artisti che offriranno il loro omaggio al Papa esponendo un'opera in Vaticano in occasione dei suoi 60 anni di sacerdozio.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Opportunità a Rinaldi?
Trai finanziatori della mostra(da monstrum...)cè anchepapi Silvio Berlusconi e l'Elettronica spa,industria militare che nulla ha a che fare con lapace di Cristo!
Ma che vergogna...si chiamino le cose col loro nome per onestà!