Dopo modifiche normative e lettera Papa convegno a Gregoriana
Iniziativa finanziata da Monaco, ex diocesi di Ratzinger
Città del Vaticano, 18 giu. (TMNews)
Dopo i discorsi e messaggi del Papa, le modifiche canoniche, le dimissioni dei vescovi, gli incontri con le vittime, il Vaticano compie un altro passo nel contrasto alla pedofilia: a febbraio l'università Gregoriana, ateneo pontificio gestito dai gesuiti, organizza, con il sostegno di diversi dicasteri vaticani, un simposio internazionale per vescovi e superiori religiosi intitolato 'Verso la guarigione e il rinnovamento'.
In quell'occasione, inoltre, verrà aperto un nuovo e-centre (banca dati online) per mettere a disposizione di tutta la Chiesa le 'migliori pratiche' giuridiche, psicologiche e sociologiche nei programmi di prevenzione e contrasto degli abusi sessuali dei sacerdoti. Il simposio, al quale è prevista la partecipazione di 200 persone da tutto il mondo, ha un sito internet in funzione da oggi, www.thr.unigre.it.
"La Chiesa sta compiendo un processo lungo e serio", ha detto in una conferenza stampa di presentazione il gesuita Federico Lombardi, portavoce vaticano. "Tutti capiamo molto bene che non è solo col buon esempio del Papa e le nuove norme che si compie il cammino. Serve un vero coinvolgimento delle esperienze da portare avanti insieme. Il simposio non sarà un atto dimostrativo di tre giorni, ma un atto formativo serio". Lombardi ha sottolineato che le reazioni dei diversi episcopati nazionali allo scandalo della pedofilia è stata variegata: "Alcuni, come gli americani, hanno fatto molto. Altri sono a metà del guado. Altri non hanno cominciato. Altri sperano di non dover cominciare". La recente circolare che il Vaticano ha inviato ai vescovi di tutto il mondo, però, punta a creare una "cultura condivisa" per "essere pronti a rispondere anche laddove per fortuna non c'e' tanto bisogno, perché anche in quel caso serve la prevenzione".
Alla recente lettera circolare della Santa Sede ha fatto riferimento, nel corso della conferenza stampa, anche il 'promotore di giustizia' della Congregazione per della Dottrina della fede, mons. Charles J. Scicluna. In una delle sue rare apparizioni pubbliche, il presule maltese ha ricordato che il recente documento vaticano contiene un invito alle conferenze episcopali a rivedere le proprie linee guida anti-pedofilia entro il maggio 2012. "Evidentemente nella lettera circolare vi sono dei criteri che saranno una misura della revisione".
"L'apporto del convegno - ha sottolineato Scicluna rispondendo alle domande dei giornalisti - non sarà vincolante, ma sarà di livello talmente alto da porre un problema prudenziale. Sarebbe una caduta di prudenza disattendere la voce degli esperti. Bisogna avere la responsabilità morale - anche se non c'è obbligo normativo - di seguire le prassi più adeguate".
"Il nostro obiettivo - ha detto da parte sua il rettore della Gregoriana, padre Francois Xavier Dumortier - è quello di informare sulle risorse umane e intellettuali disponibili per combattere questo fenomeno con una risposta consistente e globale da parte della Chiesa a salvaguardia dei più deboli". L'iniziativa della Gregoriana, "mira a formulare e diffondere le migliori pratiche per intervenire con rapidità ed efficacia in caso di abusi, ma anche a consentire lo sviluppo e la diffusione in tutta la Chiesa di una cultura dell'ascolto e della guarigione", ha detto il vicerettore della Gregoriana Hans Zollner, gesuita psicologo autore col confratello Giovanni Cucci di uno dei primi libri specialistici usciti l'anno scorso sugli scandali degli abusi sessuali del clero, 'Chiesa e pedofilia. Una ferita aperta'.
Alla conferenza stampa odierna hanno partecipato anche la Baronessa Sheila Hollins, professore di Psichiatria presso la St George's University di Londra, che ha accompagnato uno dei visitatori vaticani in Irlanda dopo lo scoppio dello scandalo pedofilia, il cardinal Cormac Murphy O'Connor. Ha coordinato l'incontro il giornalista di 'Radio vaticana' Fabio Colagrande. Il simposio di febbraio sarà realizzato grazie alle donazioni dell'arcidiocesi di Monaco di Baviera, retta ora dal card. Reinhard Marx e sede episcopale, in passato, di Joseph Ratzinger.
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