domenica 26 giugno 2011

Verso il 60.mo di ordinazione di Benedetto XVI. Messa in Vaticano del cardinale Comastri, intervista con l’arcivescovo Forte (R.V.)

Su segnalazione di Laura leggiamo:

Verso il 60.mo di ordinazione di Benedetto XVI. Messa in Vaticano del cardinale Comastri, intervista con l’arcivescovo Forte

La comunità dei Padri agostiniani e la Pontificia parrocchia di Sant’Anna in Vaticano hanno ricordato, stamani, il 60.mo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI con una celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per lo Stato della Città del Vaticano. Si moltiplicano, dunque, le iniziative di preghiera per celebrare questo significativo anniversario, che ricorre il prossimo 29 giugno. Sull’importanza dell’ordinazione sacerdotale di Joseph Ratzinger, Alessandro Gisotti ha intervistato mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto:

R. – La sua storia sacerdotale diventa ricca di messaggio e di significato per tutti. Joseph Ratzinger ha dedicato la sua vita – per usare le sue stesse parole in un testo di alcuni anni fa – al servizio della Parola di Dio che cerca e si procura ascolti fra le mille parole degli uomini. In questa frase mi sembra che ci sia tutto il senso della vocazione, della missione sacerdotale di Joseph Ratzinger, oggi Benedetto XVI. Egli ha voluto porre la sua intelligenza, il suo cuore, tutte le sue energie al servizio della Parola di Dio. Di fronte a un mondo quale quello della sua giovinezza, sconvolto dai totalitarismi, dalla violenza della guerra, di fronte a un’Europa che cercava ragioni per vivere, per sperare dopo la distruzione di quegli anni… egli ha sentito più che mai l’urgenza di dare agli uomini l’unico messaggio capace di riempire il loro cuore di fiducia e di speranza: la Parola della rivelazione del Dio vivente! Questa è anche un’impresa che oggi caratterizza il suo Pontificato.

D. – In uno scritto autobiografico di qualche anno fa, quando era ancora cardinale, il Papa definisce il giorno dell’ordinazione il giorno “più importante della sua vita”. Questo un sacerdote, un pastore come lei lo comprende bene…

R. – Io mi permetterei di citare un’esperienza molto personale. Sul letto di morte, mia mamma che aveva avuto ben otto figli, io ero l’ultimo, mi disse: il giorno più bello della mia vita è stato quello della tua ordinazione sacerdotale. Io nel mio cuore sentii la verità di questa parola perché coglie che cos’è l’ordinazione sacerdotale: cioè, il dono di Cristo che ci rende partecipi della sua funzione di mediatore fra Dio e gli uomini e del suo sacrificio al Padre per la salvezza del mondo come sacerdote. Per chi capisce questo nella fede, l’ordinazione sacerdotale è veramente la pietra miliare e mi sembra che la celebrazione del 60.mo di sacerdozio di Papa Benedetto possa servire a tutti noi, specialmente a noi sacerdoti, a riscoprire la gioia e la bellezza di questo inizio sempre presente. Allo stesso tempo può servire alla Chiesa e al mondo a ripensare la bellezza del sacerdozio cattolico in un momento in cui la questione della pedofilia ha gettato ombre che vanno dissipate anche perché si farebbe torto, se non si facesse questo, alla straordinaria ricchezza di santità e di impegno di innumerevoli sacerdoti nella vita della Chiesa e della società.

D. - Qual è il suo augurio a Benedetto XVI per il 60.mo di ordinazione sacerdotale?

R. – Che possa vedere molti frutti di questa sua azione vissuta con dedizione incondizionata, con fede profondissima, nella gioia. Farli nascere nel cuore di tanti uomini e donne del nostro tempo, e specialmente giovani, grazie all’incontro col Signore Gesù che lo sostiene nell’impegno quotidiano per la causa del Vangelo.(bf)

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Come mai non si e' data alcuna pubblicita' alla Messa del card. Comastri? Mah...
R.

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