venerdì 8 luglio 2011

Jean Marie Guenois: "Il periodo ingenuo del dialogo interreligioso, quello degli anni Settanta, è chiuso"

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alberto. Qui una traduzione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Merito di Ratisbona :-) Dai baci e abbracci mediatici si è passati alla realtà delle differenze, alla necessità del rispetto reciproco e al ruolo che credenti e non di buona volontà possono giocare nella costruzione della pace. Non è poco come inizio di un lungo cammino :-)
Alessia

Anonimo ha detto...

Ratisbona è stato un "timido" cicchetto ai mussulmani, subito dopo rettificato per ragioni di politicamente corretto.
Per tutte le altre confessioni religiose che hanno partecipato ai precedenti incontri nulla mi è parso cambiato, al di fuori delle "chiacchiere di circostanza". Ognuno dei partecipanti ha conservato le proprie convinzioni e ne è uscita un'impronta che a non definire "sincretista" si commetterebbe un peccato mortale.
C'è da dire una cosa: gli uomini di Chiesa, Cattolici o non Cattolici, sono sempre stati abili a mimetizzare i loro fallimenti nel dialogo tra le religioni: loro contano sempre sui tempi lunghi, o meglio su quelli lunghissimi e mi si passi la forzatura lesssicale quelli lunghissimi lunghissimi. Così tutti vincono, anche se perdono.