mercoledì 20 luglio 2011

Le conseguenze dell'ostinato silenzio vaticano: il Parlamento irlandese accusa la Santa Sede di avere incoraggiato i vescovi a non denunciare i preti pedofili

Clicca qui (traduzione).
Complimenti a "lorsignori": l'esperienza dello scorso anno non ha insegnato proprio nulla. Alle accuse si deve reagire dando spiegazioni UN MINUTO PRIMA non un minuto dopo. Qualsiasi dichiarazione della Santa Sede e', allo stato, inutile. Complimenti ancora!
Dulcis in fundo: una petizione su Facebook per chiedere al governo di espellere il nunzio apostolico ha già raggiunto le 5.000 firme. Grazie ad Alessia per la segnalazione.

20 commenti:

Caterina63 ha detto...

Attenzione, non hanno tutti i torti.... MA NON SI TRATTO' DI INCORAGGIAMENTO....QUESTO TERMINE E' FALSO....
nei precedenti 30 anni effettivamente, a parte il coraggio dell'allora Ratzinger ma che nulla potè fare di propria iniziativa, TUTTI SI ADEGUARONO "ALL'ADAGIO" puntando erroneamente su un ottimismo attraverso il quale si sperava di far cadere il tutto con il tempo e di conjhtare sul silenzio delle vittime.... nonchè sul fatto che si credeva davvero che i casi fossero pochi.... e che sarebbe bastato UN RICHIAMO....

Fu dalla metà degli anni '90 che ci si rese conto che le conseguenze STAVANO SFUGGENDO DI MANO e che il controllo sulla situazione non c'era più....
da allora si decise di agire....
I TEMPI DELLA CHIESA li conosciamo bene....
ma parlare di INCORAGGIAMENTO è da VIGLIACCHI perchè ci si ostina piuttosto a non ponderare COME LAVORA LA CHIESA.......E CHE NON AGISCE COME UN TRIBUNALE CIVILE....

Anonimo ha detto...

Sì, Raffa, ma se le spiegazioni sono del tenore di quelle di padre Lombardi, capisci bene che rischia di diventare un boomerang. Al solito toccherà a Papa Benedetto incollare i cocci e onestamente non vedo proprio come potrà riuscirci senza chiamare in causa gli estensori della lettera, se poi aggiungi la chiara strumentalizzazione politica e la certa discesa in campo degli avvocati delle vittime.
Alessia

sonny ha detto...

Ciao a tutti. Non ti arrabbiare carissima, tanto entro stasera saranno tutti contenti. Mentre scrivo hanno autorizzato l'arresto di Papa e stanno votando per l'arresto di Tedesco. Quindi, se tutto va bene, entro sera ci togliamo dai piedi PAPA TEDESCO!
Tutti felici e contenti.
VIVA IL PAPA ( il nostro).

Raffaella ha detto...

Ciao Sonny, Mineo ha riso mezzora stamattina con la battuta su Papa e Tedesco. Peccato che abbia riso da solo...
R.

Caterina63 ha detto...

^__^ una strana coincidenza: PAPA-TEDESCO.....

Raffaella ha detto...

Considerato il fatto che Tedesco e' stato appena "graziato", possiamo dire che il Senato ha rovinato i titoli e le vignette dei giornaloni di domani :-)
R.

Anonimo ha detto...

Ha ragione Sonny, Raffy, inutile prendersela. La Chiesa, grazie a Dio, è guidata da Colui che, tramite il suo Vicario, porterà al sicuro la barca, nonostante tutto e tutti.
A propositito di Papa e Tedesco, avete visto la vignetta di Giannelli. Questa volta non mi è riuscito di sorridere.
VIVA IL PAPA (il nostro).
Alessia

mariateresa ha detto...

a me, molto sinceramente, il comportamento del mondo politico irlandese sembra , come minimo, strabico. e anche interessato.
Inoltre aspetto a farmi un'opinione definitiva perchè con i lanci di questa agenzia, senza offesa, me ne sono andata spesso in bagno per opportuno uso.
Questo non toglie che occorrono risposte immediate e la Santa Sede fatica a darne. Ma da qui a prendere alla lettera quello che leggo ne passa.
Inoltre a costo di scandalizzarvi non mio è parso che padre Lombardi, anche se a titolo personale, abbia buttato aria dalla bocca e basta, come argomenti.

Anonimo ha detto...

Come Raffaella,
ti indigni?
Quando qui mi surriscaldai io e mi indignai perché con i grossi problemi che la Chiesa sta attraversando adesso, in Vaticano si facciano le vacanze e si scrivano libri, mi avete dato addosso.

Adesso che la frittata è fatta, mi indignate.

Il Vaticano è pieno di incompetenti a partire da Bertone, che invece di pensare a scalare gli ospedali in fallimento, si facesse qualcosa.
Non basta una lettera, nuove norme, se poi si scopre che qualcuno in Vaticano manda una lettera nella quale si dice di soprassedere a queste norme.
Ci vogliono fatti e punizioni: fuori i vescovi irlandesi e fuori i Castrillo-Hoyos.
Alla gente le lettere, le prediche non interessano più se poi non seguono i fatti.
A parte qualche prete qua e là laicizzato, nessuno, dico nessuno dei vescovi o cardinali, neppure quello belga è stato, non dico laicizzato, deposto: si sono dimessi.
O il Vaticano si sveglia ed esce dal torpore estivo o in Irlanda ne accadranno delle belle. La splendida lettere di Castrillo è proprio la pistola fumante a favore di tutti i nemici della Chiesa, fuori e dentro, per dimostrare che il Vaticano voleva che i preti pedofili fossero coperti e tantissimi, come me, sono indignati.
Dal momento che questa vicenda dimostra come varare norme su norme, scrivere lettere di scuse ecc. non serve a nulla, se poi le norme non vengono fatte rispettare, sarebbe auspicabile che la Santa Sede iniziasse a governare ed a usare la ramazze nei piani alti...

Jacu

Anonimo ha detto...

Permettimi di aggiungere una cosa, Raffaella, una parte di questa colpa c´è l´anche Benedetto XVI: questa è solo l´ultima di una serie infinita di debacle comunicative vaticane: da quando è salito al soglio oramai non si contano più.
Se lui continua a tenersi questi incompetenti, la colpa, mi dispiace dirlo, a questo punto è sua: hanno dimostrato abbondantemente di non essere assolutamente all´altezza: fanno solo danni.

Jacu

Raffaella ha detto...

Il lavoro del Papa e' indispensabile.
Scrivere libri e' fondamentale dal momento che si e' perso persino l'abc della fede.
Si puo' e si DEVE fare pulizia ma serve a poco se i fedeli non distinguono la befana dai Re Magi.
Spiegare la lettera di tanti anni fa e' facilissimo.
Si tratta di procedure canoniche.
Il Vaticano faceva semplicemente presente che esiste un diritto canonico e che, forzando le procedure, si rischiava di invalidare processi canonici a carico dei preti.
Ora sono cambiati i tempi, le norme, le procedure e sul Soglio di Pietro siede Benedetto XVI.
Bastano poche righe per spiegare la lettera della Congregazione per il clero.
Basta un po' di buona volonta'.
Non spetta ai blog fare il lavoro che spetta agli uffici competenti.
L'anno scorso mi sono impegnata personalmente nelle spiegazioni perche' era coinvolto direttamente il Papa.
Questa volta non e' cosi' e mi chiamo fuori.
R.

Raffaella ha detto...

Alla fine dovra' intervenire il Papa, caro Jacu, come sempre...
R.

sonny ha detto...

Raffa, ma come fai a vedere Mineo? Quale digestivo usi?

Raffaella ha detto...

:-))))
Bisogna ammettere che spesso mi calano calzette e braccia ma almeno non e' una rassegna stampa "addomesticata".
R.

Anonimo ha detto...

Raffaella,

tu non hai nessuna colpa, soltanto una montagna di meriti per il lavoro che fai.

Io non metto in dubbio l´importanza dei libri del Papa o di chi si impegna a portare a Cristo; credo, ed è mia opinione personale, che questo sia un momento delicato per la Chiesa: sul fronte irlandese, dove alla gente non gliene frega un tubo, a ragione, se il denunciare il prete pedofilo alla polizia poi crea problemi al processo canonico. La Chiesa ne esce malissimo da questa vicenda. Se avete letto l´articolo di qualche giorno fa di vatican insider si parla di diocesi dove la partecipazione domenicale alla messa è scesa dal 90% al 10%.

Anche sul fronte austro-tedesco Roma latita e la cosa non mi pare normale.
jacu

Raffaella ha detto...

Secondo me l'impostazione del commento di padre Lombardi e' giusta ma bisogna spiegare bene che cosa e' accaduto e perche'.
Bisogna anche insistere insistere ed ancora insistere sul fatto che le norme imposte dal Papa hanno impresso una svolta al diritto canonico.
Ancora di piu', pero', e' importante l'esempio di Benedetto XVI che ha sempre messo al centro della sua attenzione le vittime e non i colpevoli.
Ho come l'impressione che la Santa Sede non sia ancora disposta a gridare a voce alta che la situazione e' cambiata per merito di Papa Benedetto.
Finche' si terra' un piede nella scarpa nuova e l'altro in quella vecchia per paura di intaccare l'immagine idilliaca (o, meglio, mediatica) della Chiesa trionfante non si andra' mai da nessuna parte.
Coraggio! Si faccia quel passo avanti che chiediamo tutti da piu' di un anno.
R.

mariateresa ha detto...

forse non è chiaro che è in atto una campagna ideologica e mirata contro la Chiesa da parte del governo irlandese
questo da Irish Catholic
http://www.irishcatholic.ie/site/content/taoiseach-quotes-pope-out-context

se guardate bene anche su Irish Time si scrive con grande disinvoltura che gli argomenti di padre Lombardi sono in malafede.
Quindi, intendiamoci bene, criticare le modalità di un intervento è un conto, usare questa triste vicenda per rinnovare gli insulti al Papa non ci sto.
L'argomento poi che il papa è contro la deomocrazia, leggete bene, è un vecchio argomento di Micromega e Golias.
Stiamo in campana.

mariateresa ha detto...

inoltre, siccome sono sospettosa, non riesco fare a meno di pensare che anche alcuni esponenti della Chiesa irlandese non vedano l'ora di vedere puntare i riflettori sul Vaticano piuttosto che su se stessi.
Non credo che la lettera del papa sia piaciuta a tutti nelle canoniche irlandesi.

un passante ha detto...

mi pare che tu sia un pò troppo severo jacu. Da quel che vedo, non è vero che non si fa nulla. Si fa quello che si può, e mi pare che rispetto al passato qualcosa si sia fatto, anche troppo, visto che in questo pontificato sono tutti uomini e nessuno è santo

nonno ha detto...

non ce lo vedo proprio Gesù a portare un confratello peccatore dal giudice degli uomini per farlo arrestare. Semmai, immagino lo avrebbe cacciato a calci nel didietro, questo si, il più lontano possibile dai bambini. E purtroppo sappiamo che non veniva fatto, ma non si può obbligare un vescovo a denunciare, come non lo si fa con un medico o un avvocato. E nel caso, l'obbligo dovrebbe valere anche per chi confessa di aver ucciso
Se si pretende che la Chiesa sia sottoposta alle leggi degli stati, equivale a decretarne la fine, e purtroppo si è fornito al mondo un pretesto enorme per andare verso quella direzione