Alla Gmg con i fratelli di Taizé
Madrid, 13. Come tradizione, anche durante la Giornata mondiale della gioventù a Madrid la comunità ecumenica di Taizé sarà presente con l'animazione di uno spazio dedicato alla preghiera e all'accoglienza allestito in una chiesa della città, esattamente la basilica ispano-americana della Mercede.
Si tratta di un incontro, quello fra Taizé e Gmg, che risale all'aprile 1984, ovvero al Giubileo dei giovani voluto, a Roma, da Giovanni Paolo II, in occasione dell'Anno giubilare della Redenzione. Esperienza dalla quale scaturì l'idea della Giornata mondiale della gioventù. Il fondatore della comunità, fratel Roger, e Madre Teresa di Calcutta parteciparono allora alla Via Crucis al Colosseo guidando meditazioni e canti di Taizé.
L'attuale priore, fratel Alois, nell'ultima meditazione settimanale ha parlato ai giovani proprio del tema del pellegrinaggio: «Nella fede siamo tutti pellegrini», ha detto, poiché «lungo il corso della vita cerchiamo di approfondire la nostra fiducia in Dio». E ha citato fratel Roger, che amava ricordare che «non possiamo comprendere tutto il Vangelo, ma l'importante è mettere in pratica una parola che noi abbiamo compreso. Questa -- spiegava -- può essere sufficiente per trasformare la nostra vita». Di fronte alle ingiustizie e alla povertà -- ha aggiunto fratel Alois -- i giovani sono divisi tra lo scoraggiamento e la rivolta: «Mai si può accettare la violenza come mezzo per cambiare la società, ma dovremmo ascoltare le situazioni dove i giovani esprimono la loro indignazione e comprenderne le ragioni profonde».
(©L'Osservatore Romano 13 agosto 2011)
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