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Personalmente sono del parere che per modificare in modo radicale la gerarchia cattolica e renderla piu' efficiente e, soprattutto, piu' fedele a Papa Benedetto occorra saltare una generazione di prelati e nominare uomini che hanno un'eta' compresa fra i 40 ed i 50 anni.
Questa fascia di eta' comprende persone motivate, meno legate alla carriera, piu' rispettose del Santo Padre e meno ideologizzate.
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3 commenti:
Sono pienamente d'accordo con te, carissima. Occorre un cambiamento radicale di mentalità, un'uniformarsi alle parole del Santo Padre, che ha ribadito più volte che il sacerdozio non è un modo per fare carriera, ma una consacrazione, cioè, una donazione totale al Signore e ai fratelli, rinunicando se stessi in tutto, fino al sacrificio estremo.Tornare al vangelo: "Chi vuole venire dietro di me , prenda la sua CROCE e mi segua". la strada è solo quella. Chi non la vule seguire, è libero di farlo e di scegliere una strada più comoda
Saltare una generazione. Nei fatti come: con la ghigliottina?? E quando i preti di 40 anni arriveranno a 60 che si fa li si ghigliottina pure loro?? Se poco poco cambiano idea i Gulag???
Pensa se il prossimo Papa la penserà come i sessantenni di oggi...
Buon ferragosto.
Buona Festa dell'Assunta!
Che bisogno c'e' di mandare in pensione anticipata i vescovi che oggi hanno 40 anni al compimento del sessantesimo anno di eta'?
Non e' l'anzianita' in se' il problema. E' la mentalita'!
I trentenni ed i quarantenni di oggi non sono ideologizzati come i colleghi piu' anziani.
Non innalzano muri in nome dello "spirito" del Concilio e non considerano un attentato alla liberta' l'ubbidienza al Papa.
R.
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