lunedì 15 agosto 2011

Cambiamenti "drammatici" per la Chiesa irlandese, come la drastica riduzione delle diocesi e la sostituzione dei vescovi? Il commento di David Quinn

Clicca qui per leggere il commento. Qui una traduzione sommaria.
Personalmente sono del parere che per modificare in modo radicale la gerarchia cattolica e renderla piu' efficiente e, soprattutto, piu' fedele a Papa Benedetto occorra saltare una generazione di prelati e nominare uomini che hanno un'eta' compresa fra i 40 ed i 50 anni.
Questa fascia di eta' comprende persone motivate, meno legate alla carriera, piu' rispettose del Santo Padre e meno ideologizzate.

3 commenti:

laura ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te, carissima. Occorre un cambiamento radicale di mentalità, un'uniformarsi alle parole del Santo Padre, che ha ribadito più volte che il sacerdozio non è un modo per fare carriera, ma una consacrazione, cioè, una donazione totale al Signore e ai fratelli, rinunicando se stessi in tutto, fino al sacrificio estremo.Tornare al vangelo: "Chi vuole venire dietro di me , prenda la sua CROCE e mi segua". la strada è solo quella. Chi non la vule seguire, è libero di farlo e di scegliere una strada più comoda

Anonimo ha detto...

Saltare una generazione. Nei fatti come: con la ghigliottina?? E quando i preti di 40 anni arriveranno a 60 che si fa li si ghigliottina pure loro?? Se poco poco cambiano idea i Gulag???
Pensa se il prossimo Papa la penserà come i sessantenni di oggi...
Buon ferragosto.

Raffaella ha detto...

Buona Festa dell'Assunta!
Che bisogno c'e' di mandare in pensione anticipata i vescovi che oggi hanno 40 anni al compimento del sessantesimo anno di eta'?
Non e' l'anzianita' in se' il problema. E' la mentalita'!
I trentenni ed i quarantenni di oggi non sono ideologizzati come i colleghi piu' anziani.
Non innalzano muri in nome dello "spirito" del Concilio e non considerano un attentato alla liberta' l'ubbidienza al Papa.
R.