mercoledì 17 agosto 2011

Gmg 2011, apertura nel segno di Giovanni Paolo II. Card. Rylko: la fede è ancora possibile. Madrid è la capitale mondiale della gioventù cattolica (Izzo)

GMG MADRID: APERTURA NEL SEGNO DEL BEATO GIOVANNI PAOLO II

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 16 ago.

Plaza de Cibeles gremita da 200 mila ragazzi per la messa di apertura della Giornata Mondiale della Gioventu', ha salutato con un entusiasmo incontenibile la voce e il ricordo di Giovanni Paolo II quando e' stato riproposto, prima del rito, quel "voi non vi rassegnerete" pronunciato davanti alla spianata di Tor Vergata, nell'agosto del 2000. Beato da pochi mesi, Giovanni Paolo II e' oggi il patrono di questa Gmg presieduta dal suo predecessore. E un'ampolla con il suo sangue e' sull'altare della celebrazione di apertura, che segue il rituale proprio della memoria liturgica dedicata a questo grande Pontefice, obbligatorio in Polonia e a Roma, facoltativo nelle altre diocesi, ma che Benedetto XVI ha voluto fosse utilizzato in questa occasione anticipando il culto universale che gradualmente si va diffondendo (sono molti gli Episcopati che hanno gia' chiesto al Vaticano di poter inserire il rituale nel loro messale).
Gli altri patroni della Gmg sono quest'anno gli spagnoli san Giovanni della Croce, sant'Ignazio di Loyola, san Francesco Saverio, san Isidoro l'agricoltore, santa Maria de la Cabeza, san Giovanni d’Avila, santa Teresa di Avila, san Raffaele Arnaiz e della peruviana santa Rosa da Lima, ma - sottolinea il Servizio Informazione Religiosa - "il Papa beato e' il testimone piu' vicino alla generazione di Madrid 2011, nuova rispetto a quella che animo' le piazze di Santiago de Compostela nel 1989 o Roma nel 2000, ma pur sempre una generazione di giovani della Gmg, oggi come allora, a modo loro, alla ricerca di un’emozione, di una parola capace di dare risposta alle domande piu' profonde, di un incontro che puo' cambiare la vita".
"Le Gmg sono inseparabili dal beato, nella cui memoria questa sera celebriamo l'eucaristia nella Plaza de Cibeles, un luogo molto vicino a dove lui stesso presiedette tre grandi celebrazioni nel 1982, 1993 e 2003", ha poi commentato il cardinale Rouco Varela nell'omelia parlando "dell'indimenticabile, venerando e amato Giovanni Paolo II. Il Papa dei giovani". "Con lui - ha spiegato - e' iniziato un periodo storico nuovo, inedito nella relazione tra il successore di Pietro e i giovani: una relazione diretta, immediata, cuore a cuore, impregnata nella fede nel Signore, in Gesu' Cristo, entusiasta, piena di speranza, allegra e contagiosa". Secondo il presidente dei vescovi spagnoli, "la santita' personale di Giovanni Paolo II brilla in maniera singolare proprio nell'evangelizzazione dei giovani contemporanei".
"Benedetto XVI - ha aggiunto l’arcivescovo di Madrid - non ha temuto di mettere in risalto l'amore per i giovani di Giovanni Paolo II nell’omelia della sua beatificazione il primo maggio in piazza San Pietro" indocando che "la chiave per spiegare tutta la sua via, consacrata al Signore, alla Chiesa e all’uomo, sta nel suo grande amore per Gesu' Cristo. Proprio questo suo amore per Cristo 'ha affascinato i giovani', che 'si sono sentiti amati dal Papa della verita' senza dissimulazioni, interessi, inganni o superficialmente. Intuivano l'autenticita' da cui veniva il bene della sua vita, della sua felicita'. Lo hanno sentito nel cuore, prima di coglierlo con la ragione".
"In attesa dell'arrivo di Papa Benedetto XVI, abbiamo accolto questa sera un ospite speciale della Gmg di Madrid: il beato Giovanni Paolo II, tornato in mezzo a voi giovani che tanto ha amato, e altrettanto e' stato amato da voi", ha sottolineato da parte sua il cardinale Stanislao Rylko, intervenenuto al termine della liturgia. "E' tornato - ha spiegato il cardinale polacco - come vostro beato patrono e come il protettore di cui potete fidarvi; e' tornato come amico, un amico esigente, come amava definirsi... E' venuto a dirvi ancora una volta, con tanto affetto: 'Non abbiate paura!'. Vi chiede di scegliere Cristo nella vita, di acquistare la perla preziosa del Vangelo per la quale vale la pena donare tutto!".

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GMG MADRID: CARDINALE RYLKO, LA FEDE E' ANCORA POSSIBILE

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 16 ago.

"Nel nostro mondo, che cosi' spesso rifiuta Dio e vive come se Dio non ci fosse, la fede e' ancora possibile?". A porre questa domanda ai 200 mila ragazzi di tutto il mondo che gremiscono plaza de Cibeles per la cerimonia di apertura della Gmg e' stato il cardinale Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per l'apostolo dei laici, il dicastero che organizza questi straordinari raduni.
"Carissimi giovani - ha detto il porporato - voi siete convenuti qui, a Madrid, dagli angoli piu' remoti del pianeta, per dire ad alta voce al mondo intero, e in particolare a questa Europa che da' segni di profondo smarrimento, il vostro convinto 'si'': la fede e' possibile, anzi, e' un’avventura meravigliosa che ci permette di scoprire tutta la grandezza e la bellezza della nostra vita". "Perche' - ha concluso Rylko - Dio, che si e' rivelato nel volto di Cristo, non diminuisce l’uomo, ma lo esalta oltre ogni misura, al di la' di ogni immaginazione".

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GMG MADRID: RYLKO, LA CAPITALE MONDIALE DELLA GIOVENTU' CATTOLICA

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 16 ago.

"Carissimi giovani la Gmg di Madrid 2011 e' iniziata. Dopo un lungo cammino di preparazione finalmente siete qui, a Madrid, metropoli bellissima e moderna che in questi giorni sara' la capitale della gioventu' cattolica del mondo intero". Con queste parole il cardinale Stanislao Reylko si e' rivolto ai 200 mila ragazzi di tutto il mondo che hanno partecipato questa sera in plaza de Cibeles alla celebrazione eucaristica di apertura del grande raduno giovanile che sara' concluso domenica da Benedetto XVI.
"A questo appuntamento con il Santo Padre Benedetto XVI avete portato con voi i vostri progetti e le vostre speranze, ma anche le vostre inquietudini, le preoccupazioni per le scelte che vi attendono", ha continuato Rylko.
"Saranno - ha promesso il cardinale - giorni indimenticabili di importanti scoperte e decisioni determinanti per la vostra vita". "In questi giorni al centro della nostra riflessione - ha ricordato - ci sara' la fede. Perche' la fede e' un fattore decisivo nella vita di ogni uomo". "La fede - ha concluso - e' la radice che ci nutre con la linfa vitale della parola di Dio e dei sacramenti; e' il fondamento, la roccia su cui costruire la vita, la bussola sicura che guida le nostre scelte e da' alla nostra vita l'orientamento decisivo. Tutto cambia se Dio c’è o non c'e'!".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

La questione dell'ampolla è da brivido. Per non parlare del titolo dell'articolo. La GMG è nel segno di Gesù Cristo non di un Papa, comunque si chiami, vivo o morto che sia, o di un beato o di un santo che semmai sono esempi di esemplare vita cristiana e intercessori di grazie presso il Padreterno, come ben ci insegna Papa Benedetto. Solo Gesù Cristo conta e i ragazzi, quantomeno gran parte di loro, in questi sei anni hanno dimostrato di averlo capito, grazie al cielo.
Alessia