Gmg. Il nunzio a Madrid: il Papa porterà un vento nuovo, occorre ridare speranza ai giovani
Mancano ormai 12 giorni all’inizio della Giornata mondiale della gioventù, il 16 agosto, a Madrid in Spagna. Il 18 arriverà il Papa. E’ grande l’attesa, tante le iniziative dei giovani che si preparano a partire. E le diocesi spagnole si stanno anche organizzando per i “giorni nelle diocesi” dall’11 al 15 agosto, durante i quali offriranno ospitalità ai ragazzi stranieri e ci saranno momenti di preghiera e condivisione. Ma la Spagna, segnata in questi giorni dalla crisi economica, come sta aspettando questo evento? Debora Donnini lo ha chiesto all’arcivescovo Renzo Fratini, nunzio apostolico a Madrid:
R. – La Spagna sta aspettando il Santo Padre con grande desiderio e con la speranza che possa anche aiutare una ripresa a livello spirituale: si sta attraversando una crisi di valori e credo che il Papa porterà a questo Paese un vento nuovo. C’è attesa e tutta la città è in fermento. Vorrei, però, sottolineare l’importanza spirituale di questa giornata: non è tanto una manifestazione popolare, seppure interessante. La Chiesa insiste sull’aspetto spirituale.
D. – Secondo lei, Madrid sarà il luogo da dove ripartirà l’evangelizzazione dell’Europa e proprio attraverso i giovani?
R. – Sì. Il tema della nuova evangelizzazione sarà il tema del prossimo Sinodo e viene sentito molto. Io credo che sia un punto molto importante, quello della nuova evangelizzazione: si chiede nella Chiesa, oggi, di ripartire e dare nuova speranza. I giovani si sentono delusi e hanno bisogno di nuova speranza e quindi questa Giornata – credo – rappresenterà un nuovo inizio. Il Papa avrà anche il momento delle Confessioni e darà anche una testimonianza per indicare proprio che la vita cristiana parte da un rinnovamento interiore, dalla conversione: il ritorno a Dio.
D. – Questo è un momento di crisi economica, caratterizzato dalla disoccupazione giovanile e proprio in questo momento giunge l’invito del Papa a fondare la propria stabilità in Cristo: il tema della Giornata è infatti “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”…
R. – Io credo che sia una buona occasione per ritrovare le basi della nostra scelta fondamentale, della nostra vita cristiana: viverlo quotidianamente nei rapporti con gli altri e in una dimensione di solidarietà, di apertura a tutto il mondo. Alcuni hanno sottolineato questa coincidenza: la celebrazione nell’aeroporto “Cuatro Vientos”, visto come luogo di incontro, dove arriveranno le persone da tutte le parti del mondo e si ritroveranno con il Papa a celebrare l’Eucaristia. Il momento della celebrazione nell’aeroporto “Cuatro Vientos” rappresenterà anche un momento simbolico di tutta la Chiesa riunita intorno al Papa a celebrare Cristo, presente oggi nel Sacramento eucaristico. Tutto questo sarà certamente importante per la nostra vista cristiana, per la vita della Chiesa. Il mio augurio è che tutto si svolga bene. Abbiamo segni che ci sarà una grande partecipazione dei giovani volontari, che sono numerosi: si parla di 20 mila qui a Madrid, che da tutto il mondo partecipano con entusiasmo, con gioia. Questo ci fa sperare che ci saranno anche i frutti. Anche in passato, in altre Giornate, sono sorte vocazioni religiose, sacerdotali e alla vita contemplativa. Si spera che ci sarà anche questo rinnovamento della vita religiosa e quindi una nuova ondata di vocazioni. (mg)
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