La «mochila», uno zaino che parla iberico
Michela Coricelli
Spagnolo fuori, spagnolo dentro. Lo zainetto che in questi giorni comincia a comparire sulle spalle di migliaia di ragazzi ha un aspetto e un’anima iberica. All’esterno i colori sono quelli della bandiera spagnola, il rosso e il giallo (con un po’ d’arancio).
Ma al di là delle scelte cromatiche, è il contenuto che rivela un tocco español.
Cosa troveranno i pellegrini nell’ambìta mochila (ricordo prediletto di ogni Gmg)? Ne apriamo una e in primis troviamo il libro Youcat, testo ufficiale del catechismo per i giovani della Gmg.
Secondo testo: il Magnificat. Il terzo è invece la Guida della Giornata mondiale della gioventù (copertina rossa), in cui viene sintetizzato tutto il programma dell’incontro: eventi religiosi principali, catechesi, agenda culturale, ma anche informazioni su alloggi e trasporti o numeri di servizio. Un esempio.
Un pellegrino appena giunto in Spagna vuole sapere cosa accadrà con l’arrivo di Benedetto XVI (alle 12 del 18 agosto): «Appena atterrerà l’aereo del Papa, tutti i campanili della regione di Madrid suoneranno a festa», recita la Guida. Quale percorso seguirà la Via Crucis di venerdì 19? Facile: a pagina 145 c’è una mappa precisa dell’itinerario. Sabato 20, sera della grande veglia con i giovani nell’aerodromo di Cuatro Vientos: quali autobus prendere o quali linee della metropolitana. Altro piccolo dono della Gmg: un rosario fabbricato ad hoc in Ecuador. Ne sono stati prodotti 7 tonnellate: vi hanno lavorato 150 famiglie.
Affondiamo le mani nella borsa e scopriamo altre sorprese. Consapevoli del caldo dell’agosto madrileno, gli organizzatori hanno infilato un cappello (giallo ovviamente, con una piccola bandiera spagnola su un lato e la scritta JMJ 2011 in bianco). Le magliette variano: alcune sono rosse con scritta bianca, altre gialle con simbolo rosso. Ma ci sono altri due particolari realmente locali. Quando le temperature cominciano ad alzarsi, in Spagna - come d’incanto - spuntano ventagli ovunque: dalle borse delle signore, dagli zainetti delle ragazzine, ma anche dalle tasche degli uomini (ne esistono di varie dimensioni). L’abanico è un simbolo della cultura iberica: un dettaglio onnipresente nei secoli, di cui gli spagnoli sono molto fieri. Non bisogna stupirsi, dunque, se nella mochila della Gmg è stato inserito un grande ventaglio bianco e giallo: non va sottovalutato né dimenticato sul fondo dello zainetto. Bisognerà usarlo spesso, soprattutto nelle ore pomeridiane. Infine nella borsa c’è una bottiglia di birra, creata per la Gmg: naturalmente senza alcol. In teoria dovrebbe servire a dissetare il pellegrino, ma attenzione al surriscaldamento: potrebbe diventare imbevibile.
© Copyright Avvenire, 13 agosto 2011 consultabile online anche qui.
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