giovedì 18 agosto 2011
I giovani della Gmg: cerchiamo Gesù e il Papa ci aiuta a trovarlo (Radio Vaticana)
I giovani della Gmg: cerchiamo Gesù e il Papa ci aiuta a trovarlo
Al termine della cerimonia di benvenuto in aeroporto, Benedetto XVI si è trasferito con il suo seguito alla nunziatura apostolica di Madrid. Il Papa vi resterà fin nel tardo pomeriggio, quando alle 19.15 raggiungerà la Plaza de Independencia per un gesto simbolico: il passaggio sotto l’arco centrale dell’antica “Puerta de Alcalà”. Qui, Benedetto XVI, accolto dal sindaco e accompagnato da alcuni giovani, pianterà un ulivo in riferimento al tema della Giornata mondiale della gioventù. Quindi, alle 19.30, sarà il momento del primo, grande abbraccio con i giovani della Gmg che affolleranno Plaza de Cibeles. Un “assaggio” dell’attesa e dell’entusiasmo dei giovani emerge da queste voci raccolte per le strade di Madrid da Marina Tomarro:
R. - Credo che l’aspettativa più importante per tutti noi sia quella di incontrare il Signore per non poi non lasciarlo più, come invece accade tante volte alla nostra età, e soprattutto cercare di capire la strada che Lui ha disegnato per noi.
R. - E’ molto bello, perché vedo molti giovani che condividono la stessa fede e questo nella vita quotidiana non è molto facile. Condividere la fede con gli altri è bello! Sono anche molto contento che venga Benedetto XVI, perché ha le idee molto chiare in una società che sembra dare invece tutto per scontato e relativo.
R. - Personalmente, questa è la prima volta che partecipo alla Giornata mondiale della gioventù ed è una esperienza meravigliosa. Quello che si può costatare è che non siamo soli: ci sono molti altri giovani, di tutte le nazionalità, che credono in Cristo e insieme formiamo tutti un’unica famiglia.
R. - La cosa più importante per noi è la condivisione: riuscire a essere fratelli. Questo è lo spirito con cui noi partecipiamo alla Gmg.
R. - La Giornata mondiale della gioventù è la più grande esperienza di fede giovanile che viene vissuta al mondo. Le parole del Papa sono sempre una perla, un insegnamento profondo per tutti quanti noi. Ma il fulcro, il centro di tutto è Dio: in questo senso, le parole che il Santo Padre vorrà dirci saranno per noi importantissime. (mg)
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