All'inizio dell'incontro, dopo una breve esibizione dei diversi gruppi folkloristici intervenuti, il presidente del distretto di Traunstein, il Landrat signor Hermann Steinmaßl, ha rivolto al Papa un breve indirizzo d'omaggio, nel quale ha ripercorso la storia comune tra la cittadina bavarese e Benedetto XVI.
Ha poi presentato al Papa i diversi partecipanti all'incontro, tra i quali il decano dei canonici Konrad Kronn altri sacerdoti, religiosi e religiose della regione e i membri della commissione per l'assegnazione del premio i quali hanno votato all'unanimità la scelta del conferimento a Benedetto XVI, e diverse altre autorità civili del distretto.
Nel suo saluto Steinmaßl ha ricordato al Papa anche tutte le località che in qualche modo hanno un collegamento con la sua infanzia «i quali -- ha detto -- certamente avranno lasciato in lei alcuni ricordi. Per aiutarla le abbiamo portato un album fotografico che forse risveglierà in lei questi ricordi. Le darà anche la possibilità di soffermarsi su quelli che riguardano la patria».
Sottolineando poi il significato dell'onorificenza ne ha rilevato l'alto valore simbolico perché «rappresenta -- ha spiegato -- il senso della costanza e della fedeltà di un legame profondo» che ha rinnovato i sentimenti di profonda stima e di grande devozione che legano i cittadini di Traunstein al Papa.
Dopo la consegna dell'onorificenza Benedetto XVI ha firmato il libro d'oro del distretto e, dopo aver pronunciato il discorso, si è cordialmente intrattenuto alcuni istanti con ciascuno dei suoi ospiti.
(©L'Osservatore Romano 1-2 agosto 2011)
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