Papa: Baviera inconcepibile senza chiese, ma fede sia tollerante
Riceve cittadini Traunstein: Cattolico è essere aperti al mondo
Il Papa esorta i cattolici ad essere "tolleranti" nei confronti dei credenti delle altre fedi e "aperti al mondo", nell'udienza concessa a Castel Gandolfo ad una delegazione del comune di Traunstein, cittadina della Baviera meridionale dove nel 1951 celebrò la sua prima messa.
"Senza le chiese, le croci delle strade, le cappelline - ha detto Ratzinger nel discorso pronunciato nella sua lingua sabato sera e diffuso oggi in traduzione dalla sala stampa vaticana - la Baviera non sarebbe Baviera; senza la sua musica, la sua poesia, l'affabilità e la cordialità e la gioiosità che abbiamo appena sperimentato...
Gioiosità, cordialità, bontà crescono però soltanto se il cielo sopra di noi è aperto. Non tutti i giorni c'è il sole", ha proseguito Benedetto XVI.
"A volte dobbiamo attraversare vallate buie.
Ma possiamo farlo rimanendo gioiosi ed umani - se il cielo è aperto per noi, se siamo stati sfiorati dalla certezza che Lui ci ama in tutto, che Dio è buono e che per questo è bene essere uomo.
La Baviera è diventata quella che è partendo da questa certezza, e noi tutti preghiamo e speriamo che così rimanga.
Affinché possa restare così e continuare ad essere sempre bella e le persone possano continuare a dire di sì alla vita, al futuro, è importante che non perdiamo lo splendore della fede, che rimaniamo credenti, cristiani, cattolici laddove - ha sottolineato il Papa - cattolico significa anche sempre essere 'aperti al mondo', amare il mondo e credere insieme; significa essere tolleranti ed aperti gli uni agli altri alla cordiale fraternità nei riguardi di coloro che sanno di appartenere all'unico Padre e che sanno di essere amati dall'unico Signore".
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