Papa: Le cose di Dio sono le uniche del mondo che meritano fretta
Le "cose di Dio" sono "le uniche cose del mondo che meritano fretta", secondo il Papa, che stamane alle otto ha celebrato messa nella parrocchia pontificia San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo. Nella solennità dell'Assunzione, Benedetto XVI ha ricordato un episodio del Vangelo nel quale "lasciata la sua casa di Nazaret, Maria si mette in viaggio verso la montagna per raggiungere in fretta una città di Giuda e recarsi nella casa di Zaccaria e di Elisabetta.
Mi sembra importante sottolineare l'espressione 'in fretta': le cose di Dio - ha detto il Papa - meritano fretta, anzi le uniche cose del mondo che meritano fretta sono proprio quelle di Dio, che hanno la vera urgenza per la nostra vita".
Il Papa ha ricordato che per l'Antico Testamento l'arca dell'alleanza in cui erano conservate le due tavole della legge di Mosè "è il simbolo della presenza di Dio in mezzo al suo popolo", mentre "il Nuovo Testamento ci dice che la vera arca dell'alleanza è una persona viva e concreta: è la Vergine Maria". La Madonna è l'arca dell'alleanza "perché ha accolto in sé Gesù; ha accolto in sé la Parola vivente, tutto il contenuto della volontà di Dio, della verità di Dio; ha accolto in sé Colui che è la nuova ed eterna alleanza, culminata con l'offerta del suo corpo e del suo sangue: corpo e sangue ricevuti da Maria".
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