Le impressioni del Papa sul viaggio in un briefing di padre Lombardi a Madrid
Con i giovani nel segno della gioia
Benedetto XVI «sta molto bene, è contento dell'andamento del viaggio e della sua partecipazione alla Gmg», e il fatto che sin dai primi avvenimenti da lui presieduti abbia notato «una grande spiritualità nei giovani». Così il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il gesuita Federico Lombardi, nella seconda conferenza stampa tenuta nella tarda mattinata di sabato 20 a Madrid.
Nel primo incontro con i giornalisti, svoltosi nel pomeriggio di venerdì 19 agosto, Lombardi aveva messo in luce gli «echi ampiamente positivi» che la Giornata mondiale della gioventù sta avendo sui media, mentre riguardo alle manifestazioni di protesta aveva ribadito che «Come Chiesa Cattolica siamo per la libertà di espressione, riconosciuta nei Paesi democratici, dunque riteniamo che si debba poter dire liberamente la propria opinione, ma con rispetto, in modo pacifico, cioè compatibilmente con il vivere civile».
Padre Lombardi, riferendosi poi al fatto che la Spagna ha ospitato già per tre volte Benedetto XVI, aveva spiegato che è stato il Paese a meritarsi le visite per aver organizzato due «grandi eventi per la Chiesa d'interesse mondiale»: l'incontro delle famiglie a Valencia nel 2006 e ora la Gmg.
Aveva poi presentato i dodici ragazzi che poco prima avevano pranzato con Benedetto XVI. Tra di loro «non c'erano raccomandati -- aveva detto presentandoli padre Lombardi -- sono stati estratti a sorte tra i gruppi di volontari, così come è stato scelto l'apostolo Mattia negli Atti degli apostoli».
Il pranzo del Papa con i giovani si è svolto nel salone degli ambasciatori della nunziatura, alla presenza del cardinale Rouco Varela. Vi hanno partecipato un ragazzo e una ragazza in rappresentanza di ciascun continente. Un momento indimenticabile per Sylvie Kambau Mujinga ventinovenne della Repubblica democratica del Congo e Aloys Sibomana ventottenne del Rwanda, per l'Africa; Michelle Louise Hatfield ventiduenne statunitense e Juan Carlos Piedra Calderón trentatreenne, decano del gruppo, dell'Ecuador, per le Americhe; Ya-Chen Paola Chuang venticinquenne di Taiwan e Gia Hoang Paul Nguyen ventisettenne del Vietnam, per l'Asia; Eva Jánošíková ventottenne slovacca e Olivier Richard venticinquenne francese, per l'Europa; Claire Brown ventitreenne australiana e Martin Thomas Leung-Wai venticinquenne della Nuova Zelanda, per l'Oceania. Tra loro anche due coetanei spagnoli Aurora María Almagro, la più piccola con i suoi ventuno anni, e Gonzalo Cánovas del Castillo Muñoz ventottenne disabile. Per circa un'ora hanno condiviso con Benedetto XVI il pranzo preparato dal sacerdote don Luis de Lezama, parroco di Montecarmelo, che nel 1974 ha dato vita a un'iniziativa di formazione per giovani inquieti, trasformandoli in ristoratori.
Oggi il gruppo gestisce la Taberna del Alabardero, a Madrid, e altre strutture in Spagna e negli Stati Uniti.
In un clima familiare e sereno il Papa ha finto di suonare una grande torta fatta a forma di pianoforte. Durante il pranzo ha conversato con i dodici giovani, ascoltandoli uno per uno, rispondendo alle loro curiosità e dimostrandosi molto preparato anche sui nuovi strumenti di comunicazione usati dai giovani. E quando gli hanno chiesto cosa si attendesse dalla Gmg, ha risposto: «Mi attendo che questi giovani siano testimoni del Vangelo e annunciatori di Cristo ai loro coetanei, guidandoli a scoprire la vera gioia, il senso della vita». Alla fine del pranzo è stata fatta entrare anche Alexandra, la moglie di Olivier Richard. Sono sposati da un mese ed anche lei è una giovane volontaria. Il Papa nel salutarli si è complimentato con loro soprattutto per essere una «coppia di sposi cresciuta nello spirito della Gmg». Gli ha augurato «tutto il bene possibile».
Nelle stesse ore si svolgeva il pranzo offerto al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, dal ministro della presidenza Ramón Jáuregui, che è anche presidente del comitato organizzatore governativo. Con il porporato c'erano gli arcivescovi Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato e Renzo Fratini, nunzio apostolico. Al pranzo -- svoltosi al palazzo della Moncloa -- hanno partecipato anche il ministro degli esteri Trinidad Jiménez e l'ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, María Jesús Figa López-Palop. (glb)
(©L'Osservatore Romano 21 agosto 2011)
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