CHIESA IN CAMMINO
Madrid: il «Parque del Retiro» diventa «Parque del Perdòn»
Mimmo Muolo
Passano di corsa accanto alle installazioni e guardano con curiosità. Da una parte i giovani (e i meno giovani) che in maglietta, scarpette e pantaloncini fanno il consueto footing. Dall’altra i volontari in polo verde che aiutano gli operai negli ultimi ritocchi a quella che, al momento, appare solo come una interminabile fila di gazebo bianchi dalle forme originali. Il Parque del Retirol’enorme polmone verde al centro di Madrid, offre in questi giorni ai suoi frequentatori un profilo inconsueto. E ancor di più lo offrirà la prossima settimana, quando le candide installazioni sormontate dal logo della Gmg sveleranno la loro vera natura: 200 confessionali a cielo aperto, compreso quello (del tutto uguale agli altri) dove sabato 20 agosto si fermerà a confessare il Papa in persona.
Nella settimana della Gmg, infatti, fanno notare non senza una punta di orgoglio gli organizzatori, il più grande parco cittadino cambierà nome e diventerà Parque del Perdòn, proprio perché qui sarà amministrato da martedì a sabato il sacramento della Riconciliazione. E si ripeteranno, dunque, le scene già viste al Circo Massimo a Roma nel 2000, lungo le rive dell’Ontario a Toronto e poi a Colonia e Sydney. Le confessioni, infatti, sono ormai diventate parte integrante non solo del programma, ma anche e soprattutto della spiritualità della Gmg. E Madrid non farà certamente eccezione. Tanto più che, tra i 3-4000 sacerdoti che si alterneranno nei 200 confessionali (con turni di 4 ore, e assistiti da 180 volontari) ci sarà anche Benedetto XVI. Il Papa arriverà al Parque sabato mattina alle 9 e rimarrà a confessare per una mezzoretta circa. Probabilmente, anticipa un comunicato stampa, «ascolterà 3 o 4 penitenti». E’ la prima volta che accade in una Gmg e la scelta del Pontefice è chiaramente indicativa del clima spirituale che egli vuole sempre più imprimere a questo evento. Per tutti, l’orario delle confessioni da tenere a mente è da martedì a venerdì dalle 10 della mattina a mezzanotte, sabato dalle 10 alle 15. Previste le maggiori lingue e, naturalmente, poiché i sacerdoti arrivano da tutto il mondo, anche qualche idioma locale.
Ma la riconciliazione non sarà il solo evento che avrà come scenario i verdi viali della gigantesca Villa comunale. Il Parque, anzi, sarà una specie di centro di gravità permanente della Gmg madrilena. Ieri i responsabili dell’Ufficio stampa del Comitato centrale hanno accompagnato i giornalisti in una visita alle istallazioni che stanno sorgendo nelle diverse zone del Retiro. Ovunque operai al lavoro e furgoni che trasportano materiali per allestire stand e gazebo.
Accanto ai confessionali sta sorgendo la Tenda dell’adorazione, un grande padiglione che sarà affidato alle Suore di Madre Teresa, e dove da lunedì a venerdì negli stessi orari delle confessioni e sabato dalle 10 alle 15, si potrà sostare davanti al Santissimo. Subito a fianco è quasi pronta la Carpa de Discapacidad, cioè l’area dove i giovani disabili potranno incontrarsi e confrontarsi con i pellegrini della Gmg. Obiettivo l’integrazione e la conoscenza reciproca, a partire dalla comune fede in Cristo.
Dalla parte opposta, invece, stanno sorgendo 68 mini stand di quella che è stata denominata la Fiera vocazionale. In pratica una rassegna di altrettante congregazioni religiose, movimenti e associazioni cattoliche di tutto il mondo che offriranno ai giovani le informazioni sul proprio carisma e sulle opere realizzate. Completano il programma alcuni concerti, una mostra di gigantografie sulla Sagrada Familia di Barcellona e perfino uno spettacolo di danza da parte di un gruppo inglese. Tutto nella zona più vicina al laghetto del Parco. La gente per ora passa e guarda incuriosita gli operai e i volontari al lavoro. Ma tra qualche giorno, c’è da scommetterci, si fermerà.
© Copyright Avvenire, 13 agosto 2011 consultabile online anche qui.
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