Oggi inizia la visita del Papa in Spagna
E' il giorno dell'orgoglio per la "Generazione Ratzinger"
di Roberto Cantona e Andrea Doria
Oggi Papa Benedetto XVI sbarca a Madrid in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). La capitale spagnola è listata a festa per un avvenimento atteso e programmato da tempo, che sta cancellando dagli occhi dei madrileni l’ultimo grande raduno della città, quello degli indignados. Un milione di "papa boys" si appresta a invadere la capitale (tanti gli italiani), per un appuntamento che ha come protagonista la "generazione Ratzinger", secondo il presidente della CEI spagnola, Varela, che l'ha definita "la speranza della Chiesa".
Così la comunità cattolica spagnola alza la testa: El Pais titola: "Siamo forti e il mondo lo vedra", inaugurando "la festa dell'Orgoglio Cattolico", perché di un grande, creativo e vitale incontro si tratta: "È perfettamente compatibile divertirsi, essere giovani e cristiani e ascoltare il papa", assicura Marieta Jaureguizar, la portavoce della GMG. A preoccuparsi, se mai, dovrebbe essere il premier Zapatero. Le elezioni si avvicinano, non è chiaro chi succederà al leader socialista e la visita del Papa, che considera la Spagna socialista l'avanguardia del relativismo e del laicismo radicale in Europa, potrebbe avere delle conseguenze sul medio periodo: il 71% degli spagnoli si dichiara cattolico, ma poco praticante (molte le defezioni negli ultimi anni dieci anni). Un pezzo decisivo dell'elettorato a cui Benedetto XVI ricorderà cos'è stato fatto da Zapatero con le leggi sull'aborto o i matrimoni gay.
Il "passaggio del testimone" fra la Madrid degli indignados e quella dei "papa boys" è iniziato il 2 agosto scorso, quando furono fatte allontanare dalla centrale Puerta del Sol decine di indignados che avevano montato un accampamento di protesta da circa tre mesi. Mentre la polizia sgombrava fisicamente la piazza, i manifestanti ripiegavano sui social network riempiendoli di ingiurie contro Benedetto XVI, “reo” della loro cacciata. “Colpevolizzare il Papa del fatto che, dopo tre mesi e mezzo, il Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe) e il municipio del Partito Populare (Pp) si siano messi d’accordo per sgomberare una piazza pubblica è un po’ troppo”, ha affermato Yago de la Cierva, direttore della Comunicazione della GMG di Madrid, aggiungendo: “Sarebbe come accusare il Papa perché viene arrestata una persona che ha provato a fare qualcosa di illegale: noi non abbiamo mai promosso nessuna manifestazione pubblica contro qualcuno. La Giornata Mondiale non è contro nessuno”.
Contro i presunti “sprechi” della GMG a Madrid crescono le critiche degli indignados, che oggi hanno previsto una grande manifestazione di protesta proprio attorno a Puerta del Sol. Il movimento contesta le agevolazioni concesse ai pellegrini che hanno invaso Madrid. Ma conviene lasciare gli indignados alla loro rabbia e pensare al viaggio del Papa.
La visita di Benedetto XVI è il ventesimo viaggio internazionale del pontificato. Il Papa girerà in lungo e in largo la città in un calendario di eventi denso ma necessario. Prima di tutto cerimonia di benvenuto e discorso all'aeroporto internazionale di Madrid 'Barajas', Poi Benedetto XVI attraverserà con alcuni giovani la Puerta de Alcalà nella Plaza de la Indipendencia e quindi avrà una festa di accoglienza nella Plaza de Cibeles. Il giorno successivo sarà dedicato agli incontri istituzionali: Benedetto XVI vedrà i reali di Spagna e il premier Louis Zapatero. Domenica, giornata conclusiva del raduno mondiale dei giovani, sarà la volta della messa nell'aeroporto Quatro Vientos, seguita dalla recita dell'Angelus. Sarà, statisticamente, la quarta visita di un papa a Madrid, dove Giovanni Paolo II è stato tre volte: nell'82, nel '93 e nel 2003. Quella di Madrid inoltre sarà la seconda GMG che si svolge in Spagna, dopo quella del 1989 a Santiago de Compostela.
Anche se le nubi si addensano un vento positivo sembra spirare sulla capitale spagnola. Nonostante le provocazioni, qualche ora fa il Papa ha fatto appello ai giovani del mondo, un appello che comprende anche i creatori del movimento M-15. Il “popolo” della protesta è invitato a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, perché, come ha ricordato Yago de la Cierva, anche i cattolici condividono la diagnosi negativa sulla crisi sociale. Nel frattempo in un sondaggio non scientifico sul sito della GMG, i giovani madrilegni chiamati a scegliere "il tuo Santo Patrono preferito della GMC", hanno eletto a stragrande maggioranza il Papa Giovanni Paolo II, di cui una reliquia accompagnerà la festa dei giovani madrilegni. Ieri, uno studente messicano di 24 anni, Josè Perez Bautista, è stato arrestato dalla polizia per aver minacciato sulle chat e sui social network da lui frequentati di voler attentare con il gas sarin alla vita di chi volesse protestare contro il Papa e la XXVI GMG. Bautista è stato arrestato ieri mentre prestava la sua opera di volontariato nell'organizzazione della Jornada Municipal della Joventud (JMC). Oggi il giovane messicano apparirà davanti al giudice della Audencia Nacional, Fernando Andreu, e sarà probabilmente accusato di reati connessi al terrorismo. Ma è uno stupido solitario in mezzo a tantissimi giovani pronti a festeggiare.
© Copyright L'Occidentale, 18 agosto 2011 consultabile online anche qui.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento