Più di cinquantamila i francesi alla Giornata mondiale della gioventù
Verso Madrid con la forza della fede
Parigi, 6. Il settimanale «La Vie» l'ha soprannominata génération cathoplus per la forte vicinanza alle posizioni sociali e morali della Chiesa, per la fierezza della fede, fatta soprattutto di spiritualità e solidarietà: gli oltre cinquantamila francesi che si apprestano a invadere Madrid per la ventiseiesima edizione della Giornata mondiale della gioventù (16-21 agosto) rappresentano, dopo quella italiana, la seconda delegazione straniera come numero di iscritti.
Erano in sessantamila nel 2005 a Colonia, in seimila andarono a Sydney tre anni fa. La maggior parte di essi partirà con la propria diocesi, i restanti con la comunità o il movimento ecclesiale di appartenenza. Ma da chi è composta questa generazione, dai 16 ai 30 anni, che ha risposto «sì» all'invito di Benedetto XVI? Un profilo è stato tracciato giovedì scorso durante una conferenza stampa a Parigi alla quale hanno partecipato, fra gli altri, monsignor Bernard Podvin, portavoce della Conferenza dei vescovi di Francia, e suor Nathalie Becquart, direttrice aggiunta del Servizio nazionale per l'evangelizzazione dei giovani e responsabile della comunicazione della delegazione francese alla Gmg.
A supportare l'analisi, due recenti inchieste condotte da «La Vie» e dal quotidiano «La Croix».
Ciò che colpisce è innanzitutto l'età media dei pellegrini: vent'anni (il 77 per cento di essi ha infatti meno di 24 anni). Il 55 per cento è formato da studenti, il 30 da liceali. Le donne rappresentano il 56 per cento degli iscritti. Suor Nathalie Becquart non ha nascosto che gran parte dei giovani che andranno a Madrid fa parte di famiglie economicamente agiate e che il fattore finanziario costituisce ancora un freno per la partecipazione di alcuni, malgrado le numerose iniziative realizzate dai gruppi diocesani per abbassare la spesa individuale. Il tratto comune è quel 75 per cento che vivrà per la prima volta questo incontro internazionale accanto al Papa, confermando la dimensione «iniziatica» dell'avvenimento ma anche una rinnovata capacità dei giovani di rispondere all'appello della Chiesa, come sottolineato dal vescovo Benoît Rivière, presidente del Consiglio per la pastorale dei bambini e dei giovani.
Una generazione «spirituale e solidale», aperta a un mondo plurale, con un «qualcosa in più», concorda «La Croix», che al riguardo fornisce due dati significativi: l'88 per cento di questi giovani si reca a messa una volta al mese, il 60 tutte le settimane (cifre nettamente superiori al livello di pratica nazionale); inoltre la metà è impegnata in iniziative di solidarietà, la quale rappresenta, per la stragrande maggioranza, il primo dei valori nella società contemporanea. Alcuni, per un anno, si sono messi al servizio dell'organizzazione della Gmg, altri hanno allestito collette, vendite di generi alimentari, spettacoli teatrali, affinché il denaro non fosse di ostacolo per nessuno dei partecipanti («Secours Catholique» ha aiutato in questo molti ragazzi disagiati, in particolare a Marsiglia e a Tolone).
Sono giovani che ricercano la realizzazione personale, più che la ricchezza, e che non nascondono la propria inquietudine quando parlano dell'avvenire, vissuto in una società «bloccata», ancora alle prese con una grave crisi economica. Ma non hanno perso la fiducia e la speranza ed è con esse che hanno fatto le valigie per Madrid.
Dall'11 al 15 agosto, alla vigilia della Gmg, circa trecentomila pellegrini parteciperanno alle «giornate» organizzate da sessantuno diocesi spagnole: l'obiettivo è di accogliere i giovani in cammino verso la capitale, consentendo loro di vivere un vero incontro inteculturale e di condividere la quotidianità delle famiglie spagnole. Diocesi d'accoglienza sarà anche quella di Bayonne, Lescar et Oloron, limitrofa alla Spagna e che si estende dalla regione basca fino a Pau. Arriveranno lì in quei giorni milleduecento ragazzi, provenienti da Italia, Lituania, Libano, Corea del Sud, Egitto, Thailandia. Il 12 è in programma per loro un pellegrinaggio a Lourdes.
Circa quattromilacinquecento i giovani parigini che andranno a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù; ad accompagnarli il cardinale arcivescovo André Vingt-Trois e quattro vescovi ausiliari. Per alcuni gruppi la partenza è fissata già per l'8 agosto, destinazione Barcellona, dove la diocesi catalana aprirà loro le porte per alcuni giorni di intenso scambio culturale e spirituale. Il giorno 15, solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, il cardinale Vingt-Trois celebrerà una messa all'interno della Sagrada Familia, al termine della quale offrirà ai presenti una riflessione sul tema della famiglia. (giovanni zavatta)
(©L'Osservatore Romano 7 agosto 2011)
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