giovedì 18 agosto 2011

Politi ignora la Gmg e si concentra sull'otto per mille alla chiesa italiana

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Riduzione dell'otto per mille? Azzeramento delle esenzioni fiscali?
Benissimo ma pensiamo allora ad una possibile restituzione alla Santa Sede di tutti i beni inglobati con l'unita' d'Italia: palazzi, fontane, opere d'arte...
Se si vuole modificare il Concordato fra Chiesa e Stato Italiano non si deve fare altro che emanare una legge in proposito.
Riduzione dell'otto per mille? Personalmente non sono contraria.
Forse una chiesa legata meno legata al denaro potrebbe dedicarsi di piu' alla fede.
Meno interventi politici, meno apparizioni mediatiche, piu' sacerdoti in chiesa e nei confessionali e vescovi piu' in linea con il Papa.
Benissimo! Sarebbe l'ideale.
Attenzione, pero', caro Politi. Non si puo' avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Con la riduzione dell'otto per mille dovrebbero essere le caritas, le mense ed i centri di accoglienza i primi a chiudere i battenti.
A fronte di un ridimensionamento del gettito, come cattolica e come cittadina, pretenderei che i preti si occupassero solo di fede e di anime e non di questioni sociali.
A quel punto tutti i disperati che abitano nel nostro Paese non avrebbero piu' il conforto della Chiesa (che aiuta tutti, non solo i Cattolici) e dovrebbero andare a bussare alla porta dello Stato Italiano e forse anche a quella di politici e giornalisti che non vedono l'ora di ridurre l'otto per mille.
A me va benissimo...non so quanto tutto cio' convenga all'Italia.
R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La demagogia di Politi è nauseante.
Per il resto non ho nulla da aggiungere a quesllo che con tanta efficacia hai scritto. Forse una sola cosa e cioè se i signori giornalisti non hanno nulla da chiedere, in fatto di sacrifici per il bene comune, ai loro ricchissimi editori.
Alessia

Anonimo ha detto...

cara Raffaella, non c'è bisogno di restituire al papa fontane e palazzi. Troppo complicato, praticamente impossibile. ciòche si può fare è invece una cosa semplicissima: abolire tutti i privilegi riconosciuti alla Chiesa (compreso l'otto per mille certo), ma poi dare applicazione alla legge 13/5/1871 (si propio lei, la gegge delle guarentigie). L'assegno annuale che in base a quella legge lo stato italiano è obbligato a dare alla Santa Sede corrisponde attualmente a circa 13 milioni e mezzo di euro. 13,5 milioni di euro ogni anno! E questo senza contare tutte le annualità pregresse, dal 1871 a oggi; con relativi interessi. La cifra che ne verrebbe fuori è talmente astronomica che lo Stato italiano non potrebbe pagarla nemmeno se si vendesse pure le mutande e i calzini di tutti gli italiani. tutto sommato, quindi, forse è meglio per tutti tenerci la situazione attuale: ci guadagniamo di grosso.
Non dimentichiamo una questione giuridica semplicissima: con la legge delle guarentigie lo stato italiano ha di fatto ufficialmente riconosciuto di essere debitore verso la Santa Sede per le propietà che quest'ultima possedeva e che lo stato gli ha tolto con l'occupazione di Roma. Il concordato del 1929 contiene una semplicissima frase, ma importantissima: in essa lo stato italiano riconosce che la Santa Sede si accontenta delle provvisioni economiche stabilite nel 1929 le quali erano (già in quell'anno) di gran lunga inferiori rispetto alle somme che gli sarebbero spettate se avesse richiesto la pura e semplice applicazione della legge delle guarentigie. I laicisti fan tanto rumore, ma se anzichè sulla Chiesa concentrassero le loro proteste sui costi stratosferici della democrazia italiana farebbero meglio. Questi costi si che son veramente scandalosi.

Anonimo ha detto...

vorrei molte cose,mi sono documentato,ma taccio tutto per ora,solo butto un sassolino nello stagno,perchè politi non ci parla delle decine di milioni di euro che i giornali per cui ha lavorato(propietà di ricchissimi imprenditori e società)vengono versati dallo stato ogni anno per la stampa e la sua distribuzione?e i milioni di euro che una nota radio sedicente "antipartitocratica" che ha fatto anni di demagogia contro il finanziamento pubblico dei partiti pretende e incassa dallo stato?......
politi non siamo mica tutti gonzi sai?!
massimo da bologna

Eugenia ha detto...

Il solito Politi................. fa veramente pena come fanno pena tutti quelli che ogni volta che si presenta un viaggio papale o qualche simile avvenimento, ritirano fuori la minestra ormai acida ed imputridita dell'8 per mille ed altri slogan laicisti.
Portiamo pazienza Raffaella!!!!!!!!!!!! questa gente è solo da compatire!