Finalmente anche i "nostri" si sono accorti che a Madrid e' iniziata la Gmg.
Noto un gusto particolare nel riferire della manifestazioni di ieri.
Pochissime persone (al massimo 5000 secondo i siti dei quotidiani spagnoli) hanno protestato, insultato e tentato di attaccare i ragazzi della Giornata Mondiale della Gioventù (vedi questo articolo di ABC, qui una traduzione).
Vediamo anche qualche foto generosamente pubblicata da Repubblica e Corriere.
La stampa italiana (in unione di amorosi sensi con quella internazionale) si e' buttata a capofitto su questa notizia come se contasse solo la protesta degli "indignados". La linea del blog e' quella di ignorare questi articoli sperando che da domani la musica cambi.
L'articolo di Abc e' piu' che sufficiente per la cronaca della serata di ieri. Possiamo contare sull'obiettivita' dei giornalisti o e' solo un sogno? E' veramente imbarazzante constatare che fanno piu' notizia i 5000 (ad essere generosi) di ieri sera piuttosto dei 300mila di martedi'.
Oggi pensiamo al Santo Padre ed al calore dei ragazzi riuniti in Spagna :-)
R.
2 commenti:
Non ricordo, cara Raffaella, altre aggressioni al Papa o ai fedeli nel corso dei tanti viaggi di Giovanni Paolo II o di Benedetto XVI.
Molto illuminante l'articolo della Pellicciari su "Il Tempo", che tu richiami in altro luogo: la Spagna sta vivendo una continua guerra a Cristo, e quindi alla sua stessa identità, da duecento anni ininterrottamente. Aggiungo io: come centoquarant'anni fa si tentò di fare di Roma la capitale del nuovo "Impero anticristico" (la "Terza Roma", dopo quella dei Cesari e quella dei Papi) , così nei nostri anni si è tentato di fare di Madrid la capitale dell'umanità "adulta" (né Patria, né Dio, né famiglia).
Cara Raffaella, dal Maghreb a Tel Aviv alla Grecia si sono susseguite manifestazioni di protesta contro la politica economica dei governi. In Spagna contro chi manifestano gli indignados? Contro i giovani cattolici. Non saranno foraggiati, più che indignati?
Senza contare i giovinastri specializzati in gesti osceni, avete visto quanti nostalgici del '68 con i capelli bianchi?
Antonio Caterinato
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