Si intensificano i preparativi per la visita di Benedetto XVI in Benin dal 18 al 20 novembre
Mentre la Chiesa festeggia il successo della Gmg di Madrid appena conclusa e la Germania si sta preparando a ricevere Benedetto XVI il prossimo settembre, anche per il Benin è iniziato il conto alla rovescia per la visita del Papa dal 18 al 20 novembre.
A meno di tre mesi dall’evento fervono i preparativi nel Paese per accogliere al meglio il Santo Padre. Lo ha detto il vice presidente del Comitato organizzatore, padre Pascal Guèzodjè, a una conferenza stampa a Cotonou in cui è stato fatto il punto della preparazione. Dopo avere sottolineato il carattere apostolico della visita papale – riferisce il quotidiano cattolico locale Le Matinal - padre Guèzodjè ne ha ricordato i tre motivi centrali: la celebrazione insieme ai cristiani beninesi del Giubileo dei 150 anni dell’evangelizzazione del Benin ad opera dei missionari della Società delle Missioni africane (Sma); la commemorazione del compianto cardinale beninese Bernardin Gantin, elevato al cardinalato nello stesso giorno del card. Ratzinger, il 15 aprile 1993 e la consegna dell’Esortazione apostolica post-sinodale frutto del secondo Sinodo per l’Africa del 2009 dedicato al tema: “La Chiesa in Africa al servizio della riconciliazione della giustizia e della pace”. Tre parole, ha evidenziato da parte sua padre Raymond Bernard Goudjo, responsabile della logistica del viaggio, ben sintetizzate dall’appello rivolto dal Papa al termine del Sinodo “Alzati Chiesa in Africa!”. Quell’appello – ha detto il sacerdote – è un invito anche al popolo beninese a guardare con speranza al futuro, nonostante le difficoltà e le esperienze dolorose del passato. (A cura di Lisa Zengarini)
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