mercoledì 12 ottobre 2011

Diario Vaticano / La fabbrica dei vescovi non parla più la lingua di Dante (Magister)

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Vsita la media dell'episcopato italiano attuale... tutto di guadagnato. :)

12 ottobre 2011 alle ore 11:15
Anonimo ha detto...

Visti i disastri che hanno combinato negli ultimi quarant'anni non mi rammarico...forse gli stranierti nomineranno vescovi fedeli al Papa e non progressisti,criptoluterani e giansenisti come Mogavero...

12 ottobre 2011 alle ore 13:28
Anonimo ha detto...

Ci sono stati periodi, nel Medioevo,in cui la Curia era composta di soli francesi e vi assicuro hanno governato la Chiesa in modo grandioso che la struttura sopravvive ancor oggi.
Parlare l'italiano non assicura grandezza a una mezza cartuccia...

12 ottobre 2011 alle ore 13:33
Anonimo ha detto...

meglio così meno camarillas e intrighi borgiani ;o sono di livello o meglio stranieri, sono più onesti e meno doppiogiochisti nelle vicende vaticane.

12 ottobre 2011 alle ore 14:15
Vatykanista ha detto...

Gente come Mogavero preferirebbe questo:


"...In both parishes, Bishop Rob Mutsaerts has been working to resolve things, but with little result as far as the parish councils are concerned. In San Salvator, the parish council is now on the lookout for an alternate location to continue their fake Masses and Protestant church services. The parish church belongs to the diocese, after all, and if the parish no longer considers itself part of that diocese, it is only sensible that they can no longer pretend that are properly Catholic by using Catholic buildings and furnishings.

In Liempde, three of the seven parish council members have quit after Father Norbert van der Sluis (pictured)was not transferred to another parish. The council wanted that transfer after Fr. van der Sluis did not allow a funeral Mass for a man who died through euthanasia...."


( dall'Olanda

http://incaelo.wordpress.com/ )



ad ogni accordo con la Fraternità San Pio X, ne sono sicuro..

12 ottobre 2011 alle ore 19:55
Vatykanista ha detto...

(La citazione nel mio commento precedente è dall'ultimo post di un -bel!- blog di un "Dutch Catholic from the north of the Netherlands":

http://incaelo.wordpress.com/2011/10/11/a-tale-of-two-parishes-united-in-rebellion/ )

12 ottobre 2011 alle ore 19:58
Vatykanista ha detto...

Segnalo anche, ultimo post the telegrafico Thompson :

"Still no London church for the Ordinariate. Why?

...where is the London church that will serve as the Ordinariate's headquarters? The question was already a pressing one when I raised it back in January. The failure to address the matter is so morale-sapping that I really can't blame those Anglicans who are hesitating to take the plunge. This isn't the fault of the Ordinary or Cardinal Levada; as usual, the blame lies with the slow-acting Bishops of the Benzodiazepine Rite based in Eccleston Square. If they don't find a church soon, there won't be a second wave of Ordinariate converts. And you have to ask: do they really want one?"


http://blogs.telegraph.co.uk/news/damianthompson/100110339/still-no-london-church-for-the-ordinariate-why/



(..."Bishops of the Benzodiazepine Rite" :D )

12 ottobre 2011 alle ore 20:05

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