venerdì 21 ottobre 2011

Il Papa: anche se gli uomini di Chiesa sbagliano, resta la Verità del Vangelo. Benedetto XVI loda il contrasto messo in campo dal governo olandese nei confronti dell'abuso di droga e della prostituzione (Izzo)

PAPA: ANCHE SE UOMINI CHIESA SBAGLIANO RESTA VERITA' VANGELO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 ott.

"Pur riconoscendo con umilta' che i suoi stessi membri non sono sempre all'altezza degli elevati standard morali che essa propone", la Chiesa non puo' rinunciare ad annunciare la verita' del Vangelo e con essa valori e norme che sono "in accordo con la giustizia e la retta ragione", cosi' come non puo' "non opporsi a cio' che e' loro contrario".
Benedetto XVI lo ricorda nel discorso al neo ambasciatore dei Paesi Bassi presso la Santa Sede, Joseph Weterings, ricevuto stamattina in Vaticano per la presentazione delle Lettere credenziali.
Per il Papa, quella della Chiesa, "e' la voce forte di chi non puo' farsi udire perche' indifeso, povero, ammalato, anziano, in minoranza o perche' semplicemente non e' ancora nato".
"La Chiesa - assicura Ratzinger - cerca sempre di promuovere la giustizia naturale come e' suo diritto e dovere di fare".
"La Chiesa - scandisce - ha vissuto e vive cosi' la sua missione, anche se qualcuno per debolezza ogni tanto la tradisce".
"Libera dai calcoli legati alla conquista del consenso elettorale o dalle sudditanze che il denaro crea nelle relazioni fra Stati poveri e Stati ricchi, l'influenza che la Santa Sede esercita nel mondo vola piu' alto, sulle ali del messaggio del Vangelo e dei valori cristiani, calati dovunque nel vissuto dell'umanita', specie di quella piu' debole", tiene a sottolineare ancora il Papa teologo passando dalla realta' delle comunita' ecclesiali locali al piano universale della missione del Successore di Pietro.
"La Santa Sede - infatti - non e' una potenza economica o militare". E "il suo contributo alla diplomazia internazionale e' costituito in gran parte nell'articolazione di quei principi etici che dovrebbero sostenere l'ordine sociale e politico e nel richiamare l'attenzione sulla necessita' di intervenire per rimediare alle violazioni di tali principi".
Ecco perche' "il dialogo diplomatico che impegna la Santa Sede viene condotto ne' in modo confessionale ne' per ragioni pragmatiche, ma sulla base dei principi universalmente applicabili, reali tanto quanto lo sono gli elementi fisici dell'ambiente naturale". Cosi' il suo impegno per "la pace globale" passa attraverso un'opera diplomatica tesa a favorire "la risoluzione dei conflitti" e ad "opporsi alla proliferazione delle armi di distruzione di massa".

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PAPA: OLANDA FA BENE SE COMBATTE DROGA E PROSTITUZIONE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 ott.

Benedetto XVI loda il contrasto messo in campo dal governo olandese nei confronti dell'abuso di droga e della prostituzione.
Nell'udienza al nuovo ambasciatore dei Paesi Bassi presso la Santa Sede, Joseph Weterings, ricevuto stamattina in Vaticano per la presentazione delle Lettere credenziali, rileva gli sforzi delle autorita' olandesi e sottolinea la necessita' che "la liberta' degli individui di compiere le proprie scelte", sempre sostenuta dall'Olanda, venga bilanciata dalla presa di coscienza per cui tali scelte non devono "nuocere a se stessi o agli altri" per il "bene della societa'".
Un altro "motivo di conforto", Papa Ratzinger individua nelle intenzioni del governo olandese "di promuovere la liberta' di religione" che oggi e' "minacciata - denuncia - da una diffusa mentalita' antireligiosa anche in nazioni dove essa e' tutelata dalle leggi".
Per Benedetto XVI si tratta di un tema "di particolare interesse". La liberta' religiosa, afferma, e' oggi "minacciata non solo da vincoli di legge in alcune parti del mondo, ma da una mentalita' anti-religiosa all'interno di molte societa', anche in quelle in cui la liberta' di religione gode della protezione del diritto".
"E' quindi vivamente auspicabile - conclude - che il Governo olandese vigili in modo che la liberta' di religione e la liberta' di culto continueranno a essere tutelate e promosse, sia in patria che all'estero".

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