martedì 25 ottobre 2011

Immigrati, Santa Sede: l'accoglienza è dovere ma i flussi vanno regolati. L'Italia solo al quinto posto in UE per numero di stranieri (Izzo)

IMMIGRATI: S.SEDE, ACCOGLIENZA E' DOVERE MA FLUSSI VANNO REGOLATI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 25 ott.

I movimenti migratori "devono essere legittimamente regolati, liberandoli dalle piaghe della poverta', dello sfruttamento, del traffico di organi e di persone".
Lo ha affermato il presidente del dicastero vaticano per le migrazioni, monsignor Antonio Maria Veglio'.
"I migranti - ha ricordato - anzitutto godono come tutti dell'intangibile dignita' della persona umana, che va rispettata tutelandone i diritti, che vanno di pari passo con i doveri, che a tutti spettano in modo da guardare all'umanita' come ad una famiglia chiamata ad essere unita nella diversita'".
Essi "soprattutto, hanno bisogno che la comunita' internazionale da un lato protegga i loro diritti umani e lavorativi, e dall'altro tuteli i membri delle loro famiglie". "Nella legalita', con attenzione a tutelare la dignita' di ogni persona umana e a promuoverne l'autentico progresso, anche le migrazioni contemporanee - ha spiegato l'arcivescovo capo dicastero commentando il messaggio del Papa per la 98esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, reso noto oggi - possono diventare una benedizione per il dialogo tra i popoli, la convivenza nella giustizia e nella pace, l'annuncio evangelico della salvezza in Gesu' Cristo".

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IMMIGRATI: S.SEDE, ITALIA SOLO AL 5* POSTO IN UE PER NUMERO STRANIERI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 25 ott.

"Nell'Unione Europea, il numero piu' elevato di immigrati si trova in Germania, Francia, Regno Unito e Spagna".
Lo sottolinea il Pontificio Consiglio per i migranti in una nota allegata al messaggio del Papa. Nel 2008, in Germania vi era una popolazione immigrata di 6.727.600 persone di diverse nazionalita'. Fra queste, gli immigrati turchi erano i piu' numerosi (1.688.400), seguiti da italiani (523.200), polacchi (393.800) e greci (287.200). Nella Germania evangelica abitano ora i cattolici polacchi e italiani, gli ortodossi greci e i musulmani turchi.
In Francia, nel 2006, gli immigrati erano 3.541.800, soprattutto portoghesi (490.600), algerini (481.000) e marocchini (460.400), seguiti da turchi (223.600), italiani (177.400) e tunisini (145.900). Nel Regno Unito, nel 2008, su 4.196.000 immigrati, i gruppi piu' numerosi erano costituiti da polacchi (500.000), irlandesi (359.000) e indiani (295.000), con una notevole presenza anche di pakistani (178.000) e francesi (124.000).
Qui sono giunti i cattolici polacchi, irlandesi e francesi, gli indiani a maggioranza indu', ma anche musulmani, cattolici e sikh e i pakistani a maggioranza musulmana. Nella Spagna tradizionalmente cattolica, invece, sono arrivati 5.598.700 immigrati, di cui soprattutto romeni (796.600), per la maggior parte ortodossi, marocchini musulmani (710.000), ecuadoriani cattolici (413.700) e cittadini del Regno Unito a maggioranza anglicana (374.600). In assoluto, pero', il Paese che accoglie il maggior numero di immigrati sono gli Stati Uniti, come si rileva dalla documentazione diffusa dal Pontificio Consiglio. Nel 2009 c'erano 38,5 milioni di immigrati negli Stati Uniti, di cui poco meno di un terzo erano messicani (11.478.234), il gruppo piu' numeroso nel Paese. Seguivano tre nazioni asiatiche: Filippine (1.733.864), India (1.665.055) e Cina (esclusi Hong Kong e Taiwan) (1.425.814). El Salvador e' Paese di provenienza di altre 1.157.217 persone e il Vietnam di 1.149.355. La Corea, invece, e' Paese di origine di 1.012.911 immigrati in Usa, mentre Cuba lo e' per 982.862 persone. Dunque, osserva il dicastero vaticano, "gli Usa, che sono a maggioranza cristiana, per lo piu' protestante, accolgono ora non solo i cattolici, ma anche gli indu', i buddisti, i musulmani, i taoisti e i confuciani". In Canada, dove si contavano 6.187.000 immigrati nel 2006, il gruppo immigrato piu' numeroso proveniva dal Regno Unito (579.600 persone). Nella Federazione Russa, di cui e' piu' difficile ottenere statistiche dettagliate, gli immigrati sono arrivati soprattutto da Kazakistan (circa 1,9 milioni di persone tra il 1989 al 2007) e, con flusso simile, da Kirgizia, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Dunque, la Russia, che e' un Paese di tradizione cristiano-ortodossa, "ora - sottolinea il dicastero - e' casa anche di immigrati musulmani dai Paesi dell'ex-Urss".

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