martedì 25 ottobre 2011

Molto grave l'articolo di Peloso su Assisi e Benedetto XVI

Chi vuole puo' andare qui per leggere l'articolo segnalatoci da Alessia.
Davvero molto grave continuare a dipingere la lectio di Ratisbona come un incidente ed ancora piu' grave attribuire la stessa qualifica al discorso di inizio d'anno di Benedetto XVI nel quale egli chiedeva rispetto dopo la strage dei Copti. Noto che alcuni vaticanisti in questi giorni stanno dando il "meglio"...complimenti!

11 commenti:

mariateresa ha detto...

è una cosa penosa vedere esseri presumibilmente pensanti farsi ventriloqui delle ragioni degli altri solo perchè fanno da contraltare a qualcuno che si vuole attaccare.
E la sindrome Politi che ben conosciamo.
Non si conoscono cure.Stanno ancora studiando,
E se qualche volta avesse ragione il Papa? Che non abbia a pentirsi Peloso per avere ripetuto a segreteria telefonica quello che il politicamente corretto impone per poi dovere riconoscere la vera natura di quelli di cui si è fatto interprete diligente.
Raffaella, questo Peloso qui è sempre stato peloso, se ben ricordi.

Anonimo ha detto...

Gli attacchi stanno iniziando a essere un po' troppi e ravvicinati. Svidercoschi, Politi, Valli, Peloso, il cliché è sempre uguale, esaltazione del predecessone per meglio attaccare Benedetto, l'insistere sui supposti "errori", la richiesta di "riforme" che mai si sarebbero sognati di chiedere al predecessore. Chissà dove vogliono arrivare ... A questo punto non posso fare a meno di chiedermi chi sarà il prossimo.
Alessia

Raffaella ha detto...

Si', il copione e' lo stesso e ricalca il decalogo del blog.
Ci sono pero' alcuni argomenti su cui i "nostri" non osano e non oseranno fare confronti.
R.

mariateresa ha detto...

penso che vadano dove tira l'aria, questi autori.Per conformismo.
Anche se Svidercoschi è un caso a parte, perchè è polacco. Almeno io lo metto a parte.
Sinceramente mi sembrano anche giornalisti molto diversi tra loro come formazione e storia personale, ma accumunati, appunto, dal conformismo.
Il caso di Valli è quello più duro da mandar giù. Perchè è la realizzazione vivente del tafazzismo del cattolico democratico. Sempre in prima linea a fare le pulci alla propria chiesa se il resto del mondo rispettabile lo richiede. Così per fare vedere che si è in prima linea.
Che rotundas ragazzi.

medievale ha detto...

Stiamo raccogliendo a piene mani il frutto di sei anni di acquiescenza al politically correct. Poi, è ovvio, che per non creare assuefazione, come per la droga, bisogna alzare il tiro sempre più. Infatti, vedo che la lectio di Ratisbona da "incidente" è diventata "affronto".

medievale ha detto...

intanto, per la serie "piccoli Valli crescono" e anche per la serie "facciamoci del male", ho girato un po' su you tube e ho visto che sono spuntati come funghi alcuni video di improvvisati tuttologi contro l'uso della pedana mobile da parte di Papa Benedetto. Addirittura c'è chi parla di offesa alla memoria di SAN Giovanni Paolo II (!!!)

nonno ha detto...

Ma chi cavolo e' sto' peloso?? Scusate, ma ve li andate proprio a cercare col lanternino, dandogli pure visibilità . Certo che un periodo da islamisti nelle terre primaverili a sti' signori non farebbe male. Scommetti che quando tornano a fare i vaticanisti mostrerebbero tutt'altro pelo?

laura ha detto...

preferisco astenermi dal commentare. Ho la nausea e sono profondamente amareggiata. Son certca che tuto quello che sta facendo Papa Benedetto, nonostante l'età che tanto tengono a sottolineare come limite, e le difficoltà che incontra, non lo ha fatto nessun altro papa, tra quelli che ricordo e non son nata ieri!!!

Anonimo ha detto...

Dai che porta bene!!!
Ogni volta che partono questi attacchetti concertati poi le cose vanno sempre a scatafascio (per loro) e benissimo (per B16).
Ormai e' diventato "un classico" - e d'altra parte devono pur cercare di infangare Assisi2011 perche' il raffronto con il Solito GP2 deve essere sempre improntato al negativo assoluto per il pontefice attuale - altrimenti va a finire che, toh, quello che dice e fa B16 e' una cosa seria e degna di attenzione. Ma non sia mai!!!! :)

nonno ha detto...

Ad alzare il tiro si fa carriera ed evidentemente convenie, visto chi commenta le dirette papali su Raiuno. Certo che se fosse davvero il papa re che dicono forse non sarebbero tutti li' dove sono. A volte non si rendono conto di essere loro stessi la contraddizione di ciò che dicono, mentre il famoso Del Rio negli anni fulgidi per molto meno fu lasciato a piedi. Tutto spirito conciliare che non c'è piu' pure quello evidentemente
Sarà che ho come si dice un'eta'ma la pazienza di fronte a certe cose l'ho esaurita, mi dispiace solo che ci sono giovani a cui raccontano le cose solo in parte, che abboccano. In quanto all'offesa a Giovanni Paolo, mi dispiace per chi lo crede ma nostro Signore la sofferenza non l' ha lasciata come sua unica prerogativa, tanti hanno sofferto in solitudine e in silenzio e quella pedana non credo rappresenti il suo calvario personale e inviolabile. Non facciamone una reliquia intoccabile di questa pedana, per favore, altrimenti l'idolo non e' certo Ratzinger

Fabiola ha detto...

Questo Pe. ha la vocazione alla dhimmitudine: dar da mangiare al coccodrillo sperando di essere mangiati per ultimi...
In Egitto c'è la sharia, ammazzano i copti mattina e sera ma vuoi mettere l'affronto di Ratisbona, in seguito al quale hanno, ovviamente, fatto fuori un po' di cristiani... Risibile.
Il fatto è che questi signori non decidono di trasferirsi nel paradiso democratico di Al Azar ma restano qui a fare i vaticanisti.