PAPA: FISICHELLA RIVELA COLLOQUIO CHE ANNUNCIO' DICASTERO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 14 ott.
"Ho pensato molto in questi mesi.
Desidero istituire un dicastero per la nuova evangelizzazione e le chiedo di esserne il presidente. Le faro' avere dei miei appunti.
Cosa ne pensa?". Sono le parole che Benedetto XVI rivolse un anno e mezzo fa ad un attonito monsignor Rino Fisichella, allora celebratissimo rettore dell'Universita' Lateranense e cappellano della Camera dei Deputati (oltre che presidente della Pontificia Accademia della Vita, dove pero' non gli mancava qualche opposizione un po' integralista).
"Ero molto sorpreso e riuscii solo a dire: 'Santo Padre, e' una grande sfida'", racconta oggi il presule sull'Osservatore Romano sottolineando come l'iniziativa del Pontefice - che vivra' domani e dopodomani il suo battesimo in Vaticano con un raduno di 8000 nuovi evangelizzatori in arrivo in queste ore da 30 paesi - rappresenti in effetti "uno dei frutti piu' maturi del Concilio Vaticano II".
L'istituzione del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha radici infatti, scrive monsignor Fisichella, "in un retroterra importante da cui esso e' sostenuto e che gli consente di trovare un solido fondamento e orientamento per il suo impegno futuro". Secondo l'arcivescovo, "a cinquant'anni ormai dall'apertura di quel concilio e' necessario ritornare alle parole di Giovanni XXIII" e in particolare al suo richiamo "alla capacita' di guardare al contemporaneo nel suo mutato rapporto con Dio, per ritrovare le forme adeguate in grado di fargli intendere il Vangelo". "Occorre che la stessa dottrina - spiega monsignor Fisichella con le parole programmatiche di Papa Roncalli - sia esaminata piu' largamente e piu' a fondo e gli animi ne siano piu' pienamente imbevuti e informati, come auspicano ardentemente tutti i sinceri fautori della verita' cristiana, cattolica, apostolica; occorre che questa dottrina certa ed immutabile, alla quale si deve prestare un assenso fedele, sia approfondita ed esposta secondo quanto e' richiesto dai nostri tempi".
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