NEWSLETTER DELLA “FONDAZIONE VATICANA JOSEPH RATZINGER – BENEDETTO XVI”

LA "FONDAZIONE VATICANA JOSEPH RATZINGER - BENEDETTO XVI"

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

NEWSLETTER DELLA “FONDAZIONE VATICANA JOSEPH RATZINGER – BENEDETTO XVI” - N. 1 - OTTOBRE 2011

Cari amici,

dopo la pausa estiva, vi raggiungo con queste poche righe per dare qualche notizia sulcammino della “Fondazione Ratzinger” e condividere alcuni momenti.
Si tratta di farcrescere questa Fondazione che il Santo Padre ha pensato di donarci.
Una Newsletter non è una gran cosa, soprattutto questa che è molto artigianale. E’solo un modesto strumento di collegamento che, si spera, possa essere interessante eutile ad accompagnare i primi passi della vita della Fondazione. Accanto a questo vi èil sito internet (www.fondazioneratizinger.va) che nel frattempo è cresciuto ed è ampiamenteconsultato: da New York a Hollywood, da Karachi a Kinshasa, da Mosca a Oxford,da Ottawa a Buenos Aires, da Jiakarta a Dubai.
Lo scorso 30 giugno, per la prima volta, è stato consegnato il “Premio Ratzinger”.
Il Comitato Scientifico ha deciso di assegnarlo ai Professori Manlio Simonetti eOlegario Gonzalez de Cardedal e al P. Maximilian Dott. Heim.
A partire da quelgiorno molti hanno chiesto che cosa farà, in futuro, la Fondazione Vaticana. Comeespliciterà, concretamente, i suoi scopi che vanno dal sostegno agli studenti, aiconvegni di alto valore scientifico fino all’assegnazione del “Premio Ratzinger”? Quine daremo periodicamente conto.Il 30 giugno il Santo Padre, consegnando il Premio Ratzinger, ha tenuto un altodiscorso che è traccia per il nostro futuro operare.
Lo si può rileggere e diffonderenelle diverse lingue (anche in portoghese) o prendendolo sul nostro sito oppure su: http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/june/documents/hf_ben-xvi_spe_20110630_premio-ratzinger_it.html
Qualche ulteriore informazione.
Nel sito, aggiornato, è stato inserito il video preparato per il 60° di sacerdozio del Santo Padre da Micromegas.
E’ una produzione esclusiva per la Fondazione (oltre all’italiano è disponibile in inglese, spagnolo etedesco).
Nel frattempo anche alla sede in via Conciliazione sono state apportatemigliorie (a breve, sul sito, vi saranno le foto).
Infine si sono tenuti alcuni incontri perpreparare il primo convegno di alto valore scientifico che vede coinvolte diverseuniversità. Anche per il Convegno è stato preparato un video, con un’intervista al Card. Ruini, che presto sarà reso disponibile sul sito www.fondazioneratzinger.va.
Ecco, ora, le prime notizie sul Convegno di alto valore scientifico.
Avverrà in coincidenza con il viaggio del Santo Padre ad Assisi, in programma per il 27 ottobre,nel 25° anniversario del primo incontro di preghiera per la pace convocato in quellacittà dal Beato Giovanni Paolo II.
La giornata di Assisi, che ha come tema “Pellegrini della verità, pellegrini della pace”, verrà approfondita in due giorni di studio – il 27 e 28 ottobre - all’Università Kujawy et Pomorze di Bydgoszcz (http://www.kpsw.edu.pl).
Padre Maximilian Dott. Heim, cui è stato assegnato il “Premio Ratzinger” lo scorso 30 giugno, terrà il discorso di apertura tematica dei lavori cui parteciperanno 32 Università.
Di queste 18 provengono dalla Polonia e 14 dall’Europa. I Paesi europeile cui Università cono coinvolte sono Germania, Turchia Svizzera, Austria, Spagna,Italia, Ucraina, Lituania, Bosnia–Erzegovina e Grecia.Ultima nota, la situazione economica. Come si può leggere nello Statuto, tuttisappiamo che il patrimonio iniziale della Fondazione è stato costituito dal SantoPadre che ha dato una parte significativa dei suoi diritti d’autore.
A Benedetto XVI sisono subito uniti una serie di Fondazioni bancarie che, con il patrocinio dell’Acri, hanno condiviso il progetto del Papa. Successivamente si sono unite diverse aziende,quelle segnalate nella campagna di pubblicità apparsa su 2 quotidiani e oltre 55 frasettimanali e periodici nei mesi di giugno e luglio.
A queste realtà segnalate si sono uniti anche diversi privati dalla Francia, Italia, Usa e Irlanda, che con le loro liberedonazioni hanno voluto condividere il progetto del Papa.
A tutti un grazie per quantoè stato donato e un caloroso invito a far conoscere e diffondere sì che buona ripresadelle attività.