mercoledì 5 ottobre 2011

Non tutti i Papi sono uguali. L'“effetto Ratzinger”. Una riflessione (Luciano Verdone)

Su segnalazione di Alessia leggiamo:

IL PAPA IN GERMANIA. L’EFFETTO RATZINGER

Luciano Verdone

Ogni volta che va all’estero, si ripete lo stesso copione.
La stampa si mostra ipercritica alla vigilia ma, dopo, gli dedica pagine e titoli positivi, parlando di sorpresa e di discorsi epocali.
E’ accaduto per la visita del papa in Francia, Gran Bretagna, Spagna.
E si è confermato, giorni fa, in Germania, dove, nella terra di Lutero, ad Erfurt, è stato accolto da oltre cinquantamila fedeli e da settantamila nell’Olympiastadion di Berlino. Mentre il suo discorso al parlamento tedesco, per la profondità, saggezza e semplicità, è stato definito, dal compassato ed autorevole quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung – che lo ha pubblicato integralmente - il “discorso del secolo”.
Tale fenomeno è ormai chiamato “effetto Ratzinger”. Benedetto XVI, infatti, per il suo carattere riservato, sembra fatto per allontanare la gente. In realtà, poi, aduna folle e consensi. Si pensi ai due milioni di giovani accorsi a Madrid in agosto. Molto dipende dal fatto che nel relativismo in cui viviamo, egli appare l’unico, vero, grande leader dell’umanità.
Persino un ateo come Giuliano Ferrara, pubblicando anche lui per intero, sul Foglio, il discorso del papa al Bundestag, ha affermato: “I giganti usano parole semplici e concetti alla portata di tutti”.
Ed ha aggiunto: “Solo un papa ci può salvare!”.
Il discorso di papa Benedetto al Parlamento tedesco, afferma Ferrara, è stato “una grande lezione filosofica, storica e teologica sui fondamenti della nostra cultura e della nostra idea di libertà, di umanità, di natura, di ragione … Se siamo liberi, se siamo in un mondo laico, se siamo padroni del nostro destino è perché siamo cristiani. Il cristianesimo non ha imposto come legge la Rivelazione … Alla base dei diritti umani, delle conquiste dell’Illuminismo, dell’idea stessa moderna di coscienza, sta la scelta cristiana e cattolica in favore del diritto di natura e della legge di ragione”.
Non tutti i papi sono uguali. San Vincenzo di Lérins afferma che “Dio alcuni papi li dona, altri li tollera, altri ancora li infligge”. Papa Benedetto, nel momento storico di buio e smarrimento generale che attraversiamo, rappresenta, nonostante gli ottantacinque anni che compirà nell’aprile prossimo, la lampada che brilla sul monte.
“A volte sono preoccupato e mi chiedo se riuscirò a reggere anche solo dal punto di vista fisico”, ha dichiarato in un’intervista nel 2010. “Confido nel fatto che il buon Dio mi dia la forza di cui ho bisogno per fare quello che è necessario. Però mi accorgo anche che le forze vanno diminuendo”.
Tuttavia, si registra un accanimento particolare proprio nei confronti di questo pontefice.
“Tutte le volte in cui si parla di papa Ratzinger”, scrive il filosofo ebreo francese Bernard Henri Lévy, “la discussione è dominata da pregiudizi, da insincerità, fino alla più completa disinformazione”.
Eppure, papa Benedetto, è, in realtà, un padre mite, sapiente, umano. Un intellettuale riservato che, da giovane, si proponeva di lavorare per il Regno di Dio con lo studio e i libri, afferma Antonio Socci. Che non voleva essere nominato vescovo, né prefetto dell’ex S. Uffizio. E che, mentre lo stavano eleggendo papa, nella Sistina, pregava così: “Signore, non farmi questo”.

http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=33622&action=view&c

10 commenti:

sonny ha detto...

Buongiorno Raffaella, ma chi ha scritto quest'articolo?

Raffaella ha detto...

Ciao Sonny, l'articolo non e' firmato, forse e' del direttore.
R.

sonny ha detto...

Beh, allora diciamo bravo al direttore.....forse!

Anonimo ha detto...

L'autore è il Prof Luciano verdone , ragazze :-)
Qui l'articolo completo
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=33622&action=view&c
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie Alessia :-))
Faccio una modifica...
R.

Anonimo ha detto...

"Benedetto XVI, infatti, per il suo carattere riservato, sembra fatto per allontanare la gente. In realtà, poi, aduna folle e consensi."

Di sicuro allontana la gente abituata a strepitare su ogni cosa, la gente convinta che a ripetere ogni giorno e sempre piu' forte una qualsiasi cosa automaticamente diventera' vera, la gente che segue l'indicazione di un certo francese "calunniate, calunniate, qualcosa restera'". Non allontana di sicuro la gente che ancora ragiona con la propria testa, anzi la raduna tutta.

sonny ha detto...

Grazie Alessia.

laura ha detto...

In realtà Giuliano Ferrara, che si dichiara ateo, è sempre stato grande ammiratore di Papa Benedetto e lo ha fatto anche pubblicamente

Gattorusso ha detto...

Super, ora c'e traduzione in russo :D

http://www.benediktxvi.ru/index.php?option=com_content&task=view&id=3209&Itemid=50

Raffaella ha detto...

Grazie Gattone :-)
R.