A novembre la tre giorni del Papa in Benin
ANDREA GAGLIARDUCCI
Benedetto XVI tornerà in Africa, in Benin, il 20 novembre.
L'ultima volta che ci era stato, nel 2009, era andato a consegnare l'Instrumentum Laboris del sinodo per l'Africa. Ma, più che dai gesti e dalle parole di Benedetto XVI, il suo viaggio fu caratterizzato dalle risposte che diede durante la conferenza stampa in aereo, quando sostenne che il preservativo non era la soluzione del problema dell'Aids.
Il viaggio di quest'anno è sempre legato al Sinodo. L'esortazione post-sinodale è pronta e Benedetto XVI consegnerà il testo in Benin, che firmerà nella Basilica dell'Immacolata Concezione di Maria di Ouidah. Un viaggio di tre giorni (dal 18 al 20 novembre), con un programma molto impegnativo.
Il Papa arriverà a Cotonou il 18 pomeriggio e visiterà subito la Cattedrale. Il giorno dopo incontrerà i membri del governo, i rappresentanti delle istituzioni, il Corpo diplomatico, i rappresentanti delle principali religioni e il presidente. Poi, tappa a Ouidah per visitare la tomba del cardinale Bernardin Gantin, incontrare i sacerdoti, i seminaristi e i fedeli e visitare la Basilica dell'Immacolata Concezione. Ma sarà di nuovo a Cotonou nel pomeriggio del 19 per una visita al Foyer «Pace e gioia» delle Missionarie della Carità e poi quello con i vescovi del Benin. Domenica 20 novembre il Papa presiede la Santa Messa con la consegna dell'Esortazione apostolica post-sinodale ai vescovi dell'Africa nello «Stade de l'amitié» di Cotonou.
© Copyright La Sicilia, 29 settembre 2011
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