Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 13 ott.
"Vogliamo presentare al Papa quelle migliaia e migliaia, forse anche milioni, di credenti che stanno gia' facendo nuova evangelizzazione". Monsignor Rino Fisichella spiega cosi' l'incontro che si terra' in Vaticano sabato e domenica per iniziativa del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione del quale da poco piu' di un anno e' il primo presidente. "Ci saranno - annuncia il presule in un'intervista all'Osservatore Romano - oltre ottomila persone, ma e' evidente che i nuovi evangelizzatori sono molti di piu'".
L'incontro in Vaticano, rileva, "e' un primo segno con il quale mostriamo al Pontefice una realta' viva, dinamica, composta tra l'altro da tanti giovani, che hanno preso sul serio il messaggio di Giovanni Paolo II prima e di Benedetto XVI poi, di recuperare una profonda identita' cristiana, attraverso un forte senso di appartenenza alla Chiesa e per rendere partecipi della gioia della fede tanti altri che sono indifferenti e che forse sono in ricerca".
L'iniziativa, sottolinea il giornale vaticano, "si colloca a meta' strada tra l'istituzione del Pontificio Consiglio avvenuta poco piu' di un anno fa, il 21 settembre 2010 e il Sinodo dei vescovi che si terra' nell'ottobre 2012" e di fatto rappresentera' "il battesimo pubblico ufficiale del dicastero voluto da Benedetto XVI per la promozione della nuova evangelizzazione". Il Papa interverra' sabato pomeriggio alla prima giornata dell'incontro "Nuovi evangelizzatori per la nuova evangelizzazione" e concludera' i lavori il giorno dopo con una messa in San Pietro.
I partecipanti, afferma Fisichella, "sono rappresentanti di tutte le realta' ecclesiali, della Chiesa in tutte le sue manifestazioni: delegati di oltre trenta Conferenze episcopali, cioe' piu' della meta' di quelle che ricadono sotto la nostra competenza, quelle dell'Occidente, intendendo con cio' Europa, Canada, Stati Uniti e America Latina; diocesi e parrocchie, movimenti antichi e nuovi, ordini religiosi tradizionali e nuove espressioni di vita consacrata. E soprattutto tantissimi giovani, perche' - tiene ad aggiunge l'arcivescovo - la nuova evangelizzazione ha entusiasmato in particolare le nuove generazioni".
E tra le realta' che "sentono piu' direttamente questo impegno" "non possiamo neanche dimenticare quegli ordini religiosi che hanno compreso la necessita' di immettersi in questo cammino".
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