sabato 5 marzo 2011

Sinodo 2012, Lineamenta: sulla pedofilia i vescovi sono d'accordo con la linea intransigente del Papa. La fede indietreggia quando manca la speranza. Critica agli stili di vita ed alla cultura dell'effimero (Izzo)

PEDOFILIA: LINEAMENTA SINODO, VESCOVI D'ACCORDO CON LINEA PAPA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 mar.

La lotta intransigente di Benedetto XVI contro gli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici e' appoggiata e condivisa dagli Episcopati di tutto il mondo. E' quanto emerge dai Lineamenta preparati in vista del prossimo Sinodo sulla base delle risposte date dalle Conferenze Episcopali e dai corrispondenti organi delle Chiese Orientali in comunione con Roma.
La Chiesa deve avere, si legge nel testo diffuso oggi, "il coraggio di denunciare le infedelta' e gli scandali che emergono nelle comunita' cristiane, come segno e conseguenza di momenti di fatica e stanchezza" nel compito dell'annuncio evangelico.
Il documento preparatorio dell'assemblea dei vescovi di tutto il mondo che si terra' nell'ottobre 2012 sul tema della Nuova Evangelizzazione afferma che "il coraggio di riconoscere le colpe; la capacita' di continuare a testimoniare Gesu' Cristo mentre raccontiamo il nostro continuo bisogno di essere salvati, sapendo che, come ci insegna l'apostolo Paolo, possiamo guardare le nostre debolezze perche' in questo modo riconosciamo la potenza di Cristo che ci salva; l'esercizio della penitenza, l'impegno in cammini di purificazione e la volonta' di riparare le conseguenze dei nostri errori; una solida fiducia che la speranza che ci e' stata donata 'non delude, perche' l'amore di Dio e' stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci e' stato dato' sono anch'essi frutto di una trasmissione della fede, di un annuncio del Vangelo che in primo luogo non smette di rinnovare i cristiani, le loro comunita', mentre porta al mondo il Vangelo di Gesu' Cristo".

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SINODO: LINEAMENTA, FEDE INDIETREGGIA QUANDO MANCA SPERANZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 mar.

Tra gli "ostacoli alla nuova evangelizzazione", i vescovi di tutto il mondo segnalano la "mancanza di gioia e di speranza" create da "deserto e sconforto" che dominano il mondo moderno come il principale, piu' insormontabile.
"Spesso - si legge nel documento preparatorio del prossimo Sinodo - questa mancanza di gioia e di speranza sono cosi' forti da intaccare lo stesso tessuto delle nostre comunita' cristiane. La nuova evangelizzazione - prosegue - si propone in questi contesti non come un dovere, un peso ulteriore da portare, ma come quel farmaco capace di ridare gioia e vita a realta' prigioniere delle proprie paure". A nulla dunque servono evangelizzatori "tristi e scoraggiati".
"C'e' bisogno che la pratica cristiana guidi la riflessione in un lento lavoro di costruzione di un nuovo modello di essere Chiesa, che eviti gli scogli del settarismo e della 'religione civile', e permetta in un contesto postideologico come l'attuale di continuare a mantenere la forma di una Chiesa missionaria. In altri termini, la Chiesa ha bisogno, dentro la varieta' delle sue figure, di non perdere il volto di una Chiesa missionaria", si legge, inoltre, nei 'lineamenta' del Sinodo che si terra' nel 2012 sulla nuova evangelizzazione, il documento preparatorio presentato oggi in Vaticano.
"C'e' bisogno di generare famiglie segno vero e reale di amore e di condivisione, capaci di speranza perche' aperte alla vita", si legge nei 'lineamenta'; "occorre la forza di costruire comunita' dotate di vero spirito ecumenico e capaci di un dialogo con le altre religioni; urge il coraggio di sostenere iniziative di giustizia sociale e solidarieta', che mettono al centro dell'interesse della Chiesa il povero; si auspica la gioia di donare la propria vita in un progetto vocazionale o di consacrazione".

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SINODO: LINEAMENTA CRITICANO STILI VITA E CULTURA DELL'EFFIMERO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 mar.

La nuova evangelizzazione, alla quale e' chiamata la Chiesa nel Terzo Millennio, dovra' operare anche una "critica degli stili di vita, delle strutture di pensiero e di valore, dei linguaggi costruiti per comunicare".
Lo affermano i vescovi di tutto il mondo, i cui contributi sul tema sono stati raccolti nei Lineamenta pubblicati oggi dalla segreteria generale del Sinodo. Lo "scenario culturale di fondo" con cui i cristiani devono confrontarsi e' quello di una "profonda secolarizzazione", che, si legge nel testo, "ha perso la capacita' di ascoltare e comprendere il Vangelo come un messaggio vivo e vivificante" e immagina il mondo e l'umanita' "senza riferimento alla trascendenza".
Nel testo, i vescovi sottolineano che "i discorsi diretti e forti contro Dio, la religione e il cristianesimo" sono diminuiti, ma proprio questo "tono dimesso" ha permesso alla secolarizzazione di "invadere la vita quotidiana delle persone e sviluppare una mentalita' in cui Dio e' di fatto assente, in tutto o in parte, dall'esistenza e dalla coscienza umana". Il documento sollecita anche "un'autocritica del cristianesimo moderno, che deve sempre di nuovo imparare a comprendere se stesso a partire dalla proprie radici". Il documento esorta ad accettare anche "il confronto con quelle recenti forme di ateismo aggressivo o di secolarizzazione estrema, il cui scopo e' l'eclissi della questione di Dio dalla vita dell'uomo".
La "apologia della fede" puo' richiedere di "imparare un nuovo stile", "uno stile globale che abbraccia il pensiero e l'azione, i comportamenti personali come testimonianza pubblica, la vita interna delle nostre comunita' e il loro slancio missionario".
Nel testo elaborato sulla base dei suggerimenti giunti dalle Conferenze Episcopali e dai corrispondenti organi delle Chiese Orientali in comunione con Roma, e' denunciata poi l'influenza che ha anche sui cristiani la "cultura mediatica e digitale" che favorisce una "profonda concentrazione egocentrica su di se' e sui soli bisogni individuali", la "perdita del valore oggettivo dell'esperienza della riflessione e del pensiero", ed una "progressiva alienazione della dimensione etica e politica della vita, che riduce l'alterita' al ruolo funzionale di specchio e spettatore delle mie azioni". "Il punto finale a cui possono condurre questi rischi - concludono i Lineamenta - e' quello che viene chiamato cultura dell'effimero, dell'immediato, della appartenenza, ovvero una societa' incapace di memoria e di futuro".

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1 commento:

Alice ha detto...

VATICANO: SINODO, EMERGENZA EDUCATIVA RICHIEDE TESTIMONI ESEMPLARI

http://www.asca.it/news-VATICANO__SINODO__EMERGENZA_EDUCATIVA_RICHIEDE_TESTIMONI_ESEMPLARI-995993-ora-.html

VATICANO:SINODO,CONTRO SECOLARIZZAZIONE NO SETTARISMO O RELIGIONE CIVILE

http://www.asca.it/news-VATICANO_SINODO_CONTRO_SECOLARIZZAZIONE_NO_SETTARISMO_O_RELIGIONE_CIVILE-996010-ORA-.html