sabato 25 giugno 2011

Benedetto XVI all’Associazione Santi Pietro e Paolo: nella società di oggi più che mai c’è bisogno di fedeltà (R.V.)

Benedetto XVI all’Associazione Santi Pietro e Paolo: nella società di oggi più che mai c’è bisogno di fedeltà

Una lieta ricorrenza per celebrare il valore servizio alla Chiesa e al Successore di Pietro: stamani, nella Basilica vaticana, Benedetto XVI ha incontrato i membri dell’Associazione Santi Pietro e Paolo, nel 40.mo anniversario del sodalizio voluto da Paolo VI. Il Papa ha colto l’occasione per ribadire quanto, in una società come quella odierna, vada riscoperto il valore della fedeltà. Prima dell’udienza pontificia, gli associati avevano partecipato ad una Messa celebrata sempre in San Pietro dal cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Gioia e affetto: sono stati questi i sentimenti che hanno contraddistinto l’udienza del Papa all’Associazione Santi Pietro e Paolo, in occasione del 40.mo di fondazione da parte di Paolo VI. E proprio a Papa Montini è andato il primo pensiero di Benedetto XVI:

“Una ricorrenza felice, che invita al ringraziamento, al Signore innanzitutto, e all’amato Servo di Dio Paolo VI, che tanto ha fatto per rinnovare anche l’ambiente Vaticano secondo le esigenze contemporanee”.

Il Pontefice ha elogiato l’impegno dei tanti volontari dell’Associazione che collaborano al buon ordine delle celebrazioni in Vaticano e a numerose iniziative caritative. Impegni, ha osservato il Papa, che "richiedono una motivazione profonda che va sempre rinnovata, grazie ad una intensa vita spirituale":

"Per aiutare gli altri a pregare, bisogna avere il cuore rivolto a Dio; per richiamarli al rispetto dei luoghi santi e delle cose sante, occorre avere in se stessi il senso cristiano della sacralità; per aiutare il prossimo con vero amore cristiano, dobbiamo avere un animo umile e uno sguardo di fede. Il vostro atteggiamento, spesso senza parole, costituisce un’indicazione, un esempio, un richiamo, e come tale ha anche un valore educativo".

Quindi, ricordando che la patrona del sodalizio è la Virgo Fidelis, si è soffermato sul valore della fedeltà:

“Oggi più che mai c’è bisogno di fedeltà! Viviamo in una società che ha smarrito questo valore. Si esalta molto l’attitudine al cambiamento, la 'mobilità', la 'flessibilità', per motivi economici e organizzativi anche legittimi. Ma la qualità di una relazione umana si vede dalla fedeltà! La Sacra Scrittura ci mostra che Dio è fedele. Con la sua grazia e l’aiuto di Maria, siate dunque fedeli a Cristo e alla Chiesa, pronti a sopportare con umiltà e pazienza il prezzo che questo comporta”.

Il Papa non ha poi mancato di rivolgere un particolare pensiero ai giovani dell’Associazione, in particolare a quanti stamani hanno pronunciato la “solenne Promessa di fedeltà”:

“Saluto i giovani con speciale affetto, e li incoraggio a seguire l’esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, amando Dio con tutto il cuore, gustando la bellezza dell’amicizia cristiana e servendo Cristo con grande discrezione nei fratelli più poveri”.

Quindi, Benedetto XVI ha ricordato che mercoledì prossimo ricorre il suo 60.mo anniversario di sacerdozio ed ha ringraziato l’Associazione per l’omaggio fatto per l’occasione:

“Il dono che mi avete voluto offrire, una bella casula, mi ricorda che sono sempre prima di tutto Sacerdote di Cristo, e mi invita anche a ricordarmi di voi quando celebro il Sacrificio redentore. Grazie di cuore!”

Prima dell’udienza del Papa, il cardinale Tarcisio Bertone aveva celebrato una Messa per l’Associazione nella Basilica Vaticana. Nella sua omelia, il porporato ha sottolineato che, oggi più che mai, “abbiamo bisogno di testimoni convinti e coraggiosi della fede”, soprattutto dove questa viene “disprezzata e relegata a questione privata”. Il cardinale Bertone ha inoltre affermato che la direzione da seguire per gli associati del sodalizio Santi Pietro e Paolo è “credere, amare, pregare”, impegnandosi nella nuova evangelizzazione come chiesto dal Papa.

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