sabato 4 giugno 2011

Benedetto XVI in Croazia in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche (Radio Vaticana)

Benedetto XVI in Croazia in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche

Benedetto XVI inizia oggi in Croazia il suo 19.mo viaggio apostolico internazionale, il primo di quest'anno, con partenza dall'aeroporto di Roma-Fiumicino alle 9.30 e arrivo all'aeroporto "Pleso" di Zagabria alle 11.00. La visita di due giorni nella capitale croata avviene in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche. Dopo la tradizionale cerimonia di benvenuto il Papa incontra il presidente croato Josipovic e poi il premier, la signora Jadranka Kodor. Nel pomeriggio alle 18.15 l'incontro presso il Teatro nazionale croato con la società civile e i leader religiosi, quindi alle 19.30 la Veglia di preghiera con i giovani nella Piazza Josip Jelacic di Zagabria. Domani mattina alle 10.00 il Papa presiede nell'area dell'Ippodromo di Zagabria la Messa in occasione della Giornata delle famiglie cattoliche. A seguire il pranzo con i vescovi croati nella nuova sede della Conferenza episcopale locale. Alle 17.00 i Vespri con il clero nella Cattedrale e la preghiera presso la Tomba del Beato Stepinac, vescovo e martire. Alle 19.15 la cerimonia di congedo nell'aeroporto di Zagabria e il rientro a Roma-Ciampino previsto per le 21.15. Di qui il trasferimento in elicottero in Vaticano. Sulla visita del Papa, il servizio della nostra inviata a Zagabria, Giada Aquilino:

Un Paese che “da sempre vive nell'ambito della civiltà europea”. E' la Croazia nelle parole di Benedetto XVI, quando nel luglio 2006 ricevette in Vaticano i vescovi croati in visita ad Limina. Quasi cinque anni dopo quell’incontro, il Papa viene in Croazia per il suo 19.mo viaggio apostolico internazionale, all’insegna del motto ‘Insieme in Cristo’. In effetti è un ritorno: perché Joseph Ratzinger è già stato nel Paese due volte da cardinale e perché per la Croazia, questa di Benedetto XVI, è la quarta visita di un Pontefice. I croati infatti abbracciarono Giovanni Paolo II nel settembre '94, nell'ottobre '98 - per la Beatificazione, nel santuario di Marija Bistrica, del cardinale Alojzije Stepinac, grande pastore della Chiesa croata, morto martire nel 1960 per le conseguenze di una dura prigionia sotto il regime comunista di Tito - e nel giugno 2003. Una visita, quella di Benedetto XVI, che avviene in occasione del primo Incontro nazionale delle famiglie cattoliche croate, affinché - come ha ricordato il Papa all’udienza generale di mercoledì scorso - “le famiglie cristiane siano sale della terra e luce del mondo”. Proprio per l’importanza data a tale aspetto pastorale del viaggio, ad accompagnare il Papa, oltre al cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, tra gli altri ci saranno anche il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il nuovo sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, al suo primo viaggio con tale incarico, e l’arcivescovo croato Nikola Eterovic, segretario generale del Sinodo dei Vescovi.

Questo per la Croazia è anche un momento cruciale dal punto di vista politico. Il Paese è alla vigilia del ventennale dell’indipendenza, avvenuta nel 1991: già parte della Repubblica Jugoslava, la Croazia non dimentica la guerra degli anni ’90 e affronta oggi la crisi economica e sociale che attanaglia l’Europa e il mondo intero. Inoltre nel 2005 sono iniziati i negoziati d’adesione all’Unione Europea, ma i colloqui tra Bruxelles e Zagabria sono ancora in corso. Ed è proprio una città europea, dalla profonda tradizione cristiana, ad accogliere in queste ore chi arriva a Zagabria: un popolo che si fa comunità per abbracciare Benedetto XVI. Nonostante una nottata di pioggia, in piazza Josip Jelačić, i palazzi liberty fanno da cornice ai preparativi per il palco della Veglia di preghiera del Papa con i giovani, questa sera. All’Ippodromo di Zagabria, a pochi metri dal fiume Sava, le ruspe spianano il terreno su cui le famiglie croate si accingono a partecipare alla Santa Messa domenicale celebrata dal Pontefice in occasione della Giornata nazionale delle famiglie cattoliche.

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