venerdì 10 giugno 2011

I vescovi indicano Scola per Milano e aprono la partita di Venezia (Rodari)

I vescovi indicano Scola per Milano e aprono la partita di Venezia

Paolo Rodari

Il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, a meno di ripensamenti clamorosi, sarà entro un mese il nuovo arcivescovo di Milano.
L’assemblea plenaria della Congregazione dei vescovi, infatti, riunitasi ieri mattina nella sala Bologna del palazzo apostolico, ha confermato la terna dei candidati uscita dalle consultazioni promosse tra i vescovi e i cardinali lombardi dal nunzio in Italia Giuseppe Bertello.
Scola è al primo posto, seguito dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi e dall’osservatore della Santa Sede al Consiglio d’Europa Aldo Giordano.
Domani il prefetto dei Vescovi, il cardinale franco canadese Marc Ouellet, salirà da Benedetto XVI per sottoporgli la terna. In plenaria la discussione tra i cardinali si è svolta senza particolari scossoni.
Le uniche perplessità su Scola hanno riguardato l’età: a novembre compie 70 anni e dunque avrà davanti a sé soltanto cinque anni di governo. Nelle prossime settimane si aprirà la partita per Venezia, la prestigiosa diocesi lasciata libera da Scola e che negli ultimi anni ha portato due patriarchi al soglio di Pietro.
Molti dei nomi usciti per Milano verranno riproposti per Venezia, tra questi l’attuale nunzio apostolico in Venezuela, il veneto Pietro Parolin.

Pubblicato sul Foglio venerdì 11 giugno 2011

© Copyright Il Foglio, 10 giugno 2011 consultabile online anche qui, sul blog di Rodari.

4 commenti:

A.R. ha detto...

E io continuo a chiedermi: ma davvero il buon Papa Benedetto non può prendere "uno di quegli altri nomi" e metterlo a Milano? Oppure dobbiamo pensare che ormai la sede Patriarcale del Veneto è diventata una suffraganea di Milano?
Abbiamo già visto partire da Genova per il capoluogo lombardo un cardinale, non troppi anni fa, e adesso dall'altra Repubblica marinara dovrebbe partirne un'altro? Possibile - mi chiedo - che non si possa tornare al modo normale di fare arcivescovi di Milano "nuovi", fatti apposta per quella sede e non "rubati" qua e là?
Io spero ancora che Papa Benedetto, nonostante tutti i consigli curiali e le aspettative politico-ecclesiastiche, ci risparmi questo trasferimento.
Mi pare che ci sia troppo tifo sospetto per Scola, ma non credo che l'Angelo di Venezia si faccia influenzare così tanto dai "vecchi amici"...

Anonimo ha detto...

Nella Chiesa cattolica il titolo di patriarca ha un valore meramente onorifico (escluso le chiese orientali).
Non capisco perché dovrebbe essere una diminuitio per Venezia: a me non pare che il Papa intenda questo.
Che poi Milano sia più prestigiosa di Venezia è un dato di fatto, ma non di prestigio evangelico, di prestigio materiale: 5 milioni di fedeli, il triplo delle parrocchie della diocesi di Roma, la presidenza della fondazione toniolo (con relativo controllo di università cattolica, policlinico gemelli...), denari, sede di avvenire... la diocesi di Venezia a parte l´onorifico titolo di patriarca come potrebbe competere?
La diocesi di Milano è più prestigiosa e importante, facciamocene una ragione.
Se volessimo parlare di dignità davanti al Signore, la mia opinione personale è che, esclusa la sede del Papa, le altre sedi sono una uguale alle altre!
Jacu

Fabiola ha detto...

Io non ci crederò fino all'annuncio ufficiale.

@ fr.A.R.
Vorrei capire cosa significa "tifo sospetto", ma, soprattutto, che senso abbia l'insinuazione che Scola non si farà influenzare dai "vecchi amici".
Qui non si tratta di "vecchi amici" ma del Sommo Pontefice. Quindi, se così fosse, si tratta di ubbidire.
Io, comunque, fatico a crederci.

A.R. ha detto...

L'anonimo delle 15:51 prende la Santa Chiesa per una Multinazionale e non vuole proprio capirne la struttura umano-divina. Le diocesi non sono importanti per i loro conti in banca, ma sono come persone di una famiglia: ci sono le nonne, le bisnonne le madri e le figlie, ciascuna con un suo posto nell'unica grande famiglia. Non è questione di prestigio mondano.

Il "tifo sospetto" non viene da Roma! Mi riferisco ai milanesi....