Su segnalazione di Laura leggiamo:
Rom/ Papa: Integrazione difficile, ma casa e lavoro sono base
Roma, 11 giu. (TMNews)
Quella dei Rom è "una storia complessa e, in alcuni periodi, dolorosa" perchè questo popolo "non ha vissuto ideologie nazionaliste, non ha aspirato a possedere una terra o a dominare altre genti".
E' quanto ha detto Papa Benedetto XVI ricevendo in udienza nell'aula Paolo VI i rappresentanti di diverse etnie di zingari e Rom, giunti a Roma in pellegrinaggio nella ricorrenza del 75° anniversario del martirio e del 150° della nascita del Beato Zefirino Giménez Malla, gitano di origine spagnola. Oggi, ha ribadito, per i Rom "persistono problemi gravi e preoccupanti, come i rapporti spesso difficili con le società" nelle quali vivono ma "oggi, grazie a Dio, la situazione sta cambiando: nuove opportunità si aprono davanti a voi, mentre state acquistando nuova consapevolezza".
C'è una strada precisa, ha indicato il pontefice, da seguire per realizzare una piena integrazione: "La ricerca di alloggi e lavoro dignitosi e di istruzione per i figli sono le basi su cui costruire quell'integrazione da cui trarrete beneficio voi e l'intera società". Quindi il Papa ha lanciato un appello: "Anche l'Europa, che riduce le frontiere e considera ricchezza la diversità dei popoli e delle culture, vi offre nuove possibilità. Vi invito, cari amici, a scrivere insieme una nuova pagina di storia per il vostro popolo e per l'Europa! Date anche voi la vostra fattiva e leale collaborazione, affinché le vostre famiglie si collochino degnamente nel tessuto civile europeo!". Infine Benedetto XVi ha raccomandato l'istruzione per i bambini e i giovani che "hanno diritto a una vita migliore".
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