mercoledì 1 giugno 2011

Il Papa: C'è una tentazione costante nel cammino di fede, quella di eludere il mistero divino costruendo un Dio comprensibile, corrispondente ai propri schemi, ai propri progetti (Asca)

Su segnalazione di Laura leggiamo:

PAPA: NON CI SI PUO' COSTRUIRE DIO SECONDO IL PROPRIO COMODO E USO

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 1 giu

C'e' ''una tentazione costante nel cammino di fede'', quella di ''eludere il mistero divino costruendo un dio comprensibile, corrispondente ai propri schemi, ai propri progetti'': un pericolo ricordato da papa Benedetto XVI nell'udienza generale in piazza San Pietro. Il pontefice, nell'ambito di una serie di catechesi sulla preghiera, ha commentato l'episodio del 'vitello d'oro' creato dagli israeliti mentre Mose' e' sul Sinai a ricevere le Tavole della Legge.
''Il popolo - ha commentato il papa - chiede una presenza tangibile, toccabile, del Signore, e trova nel vitello di metallo fuso fatto da Aronne, un dio reso accessibile, manovrabile, alla portata dell'uomo''. Eppure, ha aggiunto, ''quanto avviene al Sinai mostra tutta la stoltezza e l'illusoria vanita' di questa pretesa''. In risposta all'ira divina, Mose' chiede pieta' per i suoi connazionali: ''La preghiera di intercessione - ha spiegato papa Ratzinger - rende cosi' operante, dentro la realta' corrotta dell'uomo peccatore, la misericordia divina''.

© Copyright Asca

Nessun commento: