sabato 25 giugno 2011

Il patriarca di Lisbona: "Non ci sono ragioni teologiche per escludere le donne dal sacerdozio" (Tornielli)

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Attendiamo un intervento della CDF. Il cardinale è nato il 26 febbraio 1936.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi sarebbe questo....un altro patito per arrivare alla cattedra di Pietro?. Si è aperta la corsa alla successione.
Anche lui lancia messaggi trasversali...... il papa farebbe bene a mandarlo in pensione e a rimettere ordine in portogallo

Antonella ha detto...

Chissa' vorranno anche sposarsi poi queste .....sacerdotesse!

Anonimo ha detto...

Ma un vescovo prima di aprire bocca non dovrebbe collegare anche il cervello?

Una tradizione apostolica, come giustamente la definisce il patriarca di Lisbona, non ha quindi valore teologico nè cogenza? Il documento firmato da Giovanni Paolo II e la successiva risposta del Sant'Uffizio non ha valore? Il problema è che i modernisti ieri, e i neomodernisti oggi, hanno un "dogma" che è quello di una tradizione vivente, cioè che si evolve, cambia col cambiare dei tempi.
Mandate questo vescovo a pascolare le pecore.

Anonimo ha detto...

La madonna a Fatima ha promesso che il Portogallo conserverà la fede.


Allora bisogna che il papa si dia una mossa a inviare a Lisbona un uomo sensato e con molta fede e sopratutto fedele al magistero della Chiesa e naturalemnte al successore di Pietro.

Anonimo ha detto...

Dice la Ordinatio Sacerdotalis:”la Chiesa non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazione sacerdotale e che questa sentenza deve essere tenuta in modo definitivo da tutti i fedeli della Chiesa.”

Link: http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_letters/documents/hf_jp-ii_apl_22051994_ordinatio-sacerdotalis_it.html

Anonimo ha detto...

Cerchiamo però di usare dei toni rispettosi per i Vescovi!

Anonimo ha detto...

Fintanto che i vescovi continueranno ad essere scelti senza un valido criterio selettivo che privilegi l'ortodossia dottrinale e liturgica dei candidati al successo nelle pubbliche relazioni e al carisma personale i risultati continueranno ad essere questi. Sbaglia Benedetto XVI a non volersi occupare direttamente delle nomine episcopali e a lasciar fare tutti ai nunzi e ai gruppi di potere progressista. Il suo non essere uomo di governo è una grave carenza per il futuro della Chiesa.

Raffaella ha detto...

Veramente Benedetto XVI ha sempre scelto personalmente i vescovi valutando i vari dossier.
Il criterio non e' il famoso "carisma" mediatico altrimenti non avrebbe fatto certe scelte.
R.

gemma ha detto...

Intanto Policarpo non è stato scelto da Benedetto XVI. E poi quante cose deve fare? Essere uomo di fede, di pulizia, di governo...ma perchè non vi siete svegliati qualche decennio prima, tutti quanti, con le denunce di quel che non andava?
Resta poi da capire perchè i vari arcivescovi si prodigano in inchini e baciamano durante i viaggi apostolici del Papa, per poi piantare spine nel fianco quando sono lontani. Come ha già ha fatto notare qualcuno, c'è tanto di documento di Giovanni Paolo II sulla questione, e magari si inchinano pure davanti alla tomba del Beato, ma devono evidentemente esternare al mondo la loro superba competenza teologica, giusto per confondere chi ingenuamente crede che il Magistero della Chiesa sia il punto di riferimento. Se dubitano i vescovi teologi, perchè non noi?

Raffaella ha detto...

Sottoscrivo, parola per parola, il commento di Gemma.
Gira e rigira, torniamo sempre alla stessa domanda di fondo: perche' cardinali, vescovi, preti, teologi, fedeli, intellettuali, atei, scienziati, vittime di abusi, insegnanti e via elencando, non si sono svegliati anni ed anni fa per denunciare cio' che non andava nella Chiesa?
Si e' aspettato Benedetto XVI perche' ingenuamente lo si crede indifeso e debole?
Niente di piu' falso.
La maggioranza (silenziosa) dei fedeli e' con il Papa ed i vescovi commettono un errore enorme accodandosi alle mode mediatiche.
R.

raffaele ibba ha detto...

Non mi pare che questo vescovo dica nulla di scandaloso.
Forse ha una idea un poco strana di "tradizione", ma è vero che noi si fa così "solo" perché Gesù ha iniziato a fare così ... anche se poi è da dire che Gesù istituisce i vescovi e non i sacerdoti ... i quali arrivano dopo, e parecchio dopo pure (almeno due secoli, solo alla fine del secondo secolo inizia ad affermarsi l'episcopato monarchico e insieme ad esso il sacerdozio inteso come lo intendiamo noi oggi, cattolici ed ortodossi, il quale sacerdozio è una "specializzazione" del sacerdozio di tutti i credenti in Gesù Cristo).
Il problema del sacerdozio femminile non c'è ... c'è il problema della partecipazione dei fedeli, sia clerici che laiche e laici, alle azioni liturgiche ed ai compiti pastorali della Chiesa.
Cosa che già si fa in territori dove ci sono pochi preti per migliaia di chilometri e per milioni di persone.
La faccenda del clero specializzato è, infine, una scelta che la Chiesa costruisce nel tempo, rafforzandola sopratutto dopo l'ingresso della Chiesa Cristiana nel potere di Roma, con Costantino.
Il problema (o meglio la numerosa serie di problemi che oggi pare ci siano, legati al sacerdozio clericale maschile) nasce appunto solo quando nasce il clero maschile come ceto specializzato ed isolato (cioè dopo il IV secolo d. C.)
La questione dei carismi è molto più complessa, come dimostra il fatto che ve la pigliate così tanto con i vescovi che danno torto a molte vostre posizioni, ed avere o non avere un carisma, essere o non essere dentro un compito di fede è "qualcosa che capita" e che prescinde totalmente dal fatto di essere o non essere preti (per nostra salvezza e per Sua Grazia Dio è libero ed agisce liberamente, soltanto sulla base del suo Amore).

Dopo di che non sto difendendo né ho difeso Policarpo ...

ciao
r

Anonimo ha detto...

il sacerdote agisce "in persona Christi" nella preghiera eucaristica e nella confessione.
agisce come se fosse Cristo che è uomo.
per questo le donne non possono essere ordinate né vescovo né sacerdote.
il resto sono chiacchiere.

don Marco (droghiere) ha detto...

secondo me bisognerebbe scoprire chi è il fornitore del Patriarca di lisboa e chi è colui che taglia la merce che ivi arrivi

Anonimo ha detto...

Puo' darsi che io capisca poco di Teologia e dei richiami al Vangelo, ma il fatto che Cristo avesse scelto solo uomini per la diffusione della fede, ritengo sia dovuto soprattutto al fatto che in quei tempi, in quella cultura pastorale e fortemente maschilista, le donne contavano poco o niente. Dovevano starsene chiuse in casa, coperte da capo a piedi e non potevano "girare liberamente" per il mondo. Quindi era naturale che Cristo scegliesse solo uomini. Questo, secondo il mio modesto parere, a prescindere dalle recenti riaffermazioni contrarie dei Vertici della Chiesa contro il sacerdozio femminile, non pensa, onestamente, che possa costituire un impedimento in senso assoluto, una violazione teologica inaccettabile.
"Gli uomini" nella Chiesa e della Chiesa hanno sempre esercitato una sorta di monopolio maschilista su faccende di teologia, dottrina, morale. Io, magari sbagliando, penso che se Cristo non avesse voluto in alcun modo un futuro sacerdozio femminile, lo avrebbe affermato pubblicamente. Non mi pare l'abbia fatto e il dubbio del Cardinale portoghese, discutibile finché si voglia, mi sembra perlomeno legittimo. Se poi il Santo Padre ha ritenuto, anche recentemente, di ribadire il proprio no, noi cattolici dobbiamo accettare le sue conclusioni (che sono conclusioni della Chiesa); ma da questo ad affermare "un impedimento teologico assoluto" mi pare che ci passi una notevole differenza. Forse il Cardinale, ora tanto contestato, tra qualche secolo passerà "per profeta" perché è possibile che abbia visto gli sviluppi prima di altri.

Anonimo ha detto...

Il comportamento di Gesù verso le donne è del tutto libero e non condizionato dalla cultura dell'epoca. Se poi si dice che Gesù non poteva non esserne condizionato, allora è solo un rabbi di secoli fa, il cui insegnamento oggi va sottomesso ai criteri culturali di moda. La Chiesa sarà fedele al suo insegnamento, se no -per assurdo- in milioni passeremo alla Chiesa ortodossa.
Antonio

Anonimo ha detto...

A parte che sono odiosi gli articoli in cui ci sono varie parti sottolineate (sembra che il giornalista voglia mettere in risalto solo quello che interessa a lui disturbando la lettura ), non mi pare che abbia detto chissà quale aberrazione. Ha distinto tra tradizione e motivazione teologica, ha anche detto che sarà solo quando Dio vorrà e che è meglio non sollevare la questione.

Raffaella ha detto...

Certo! Intanto pero' passa come il "buono" del momento generando confusione.
R.

a. ha detto...

"A parte che sono odiosi gli articoli in cui ci sono varie parti sottolineate..."

non si denigra il lavoro altrui andandolo però a leggere.
basta copiare e incollare sul proprio pc e si ha un testo non formattato.

Fabiola ha detto...

Gesù condizionato dalla scarsa reputazione della donna nel mondo antico?
Ma perchè si continuano a raccontare queste facezie?
Tutto il mondo antico e tutte le religioni pre-cristiane (tranne l'ebraica) conoscono le sacerdotesse, spesso identificate con prostitute sacre. Anche qui ebraismo e cristianesimo hanno liberato la donna da costrizioni sacrali.
E comunque ci sono eccome ragioni teologiche per escludere la donna dal sacerdozio, qualora il sacerdozio cattolico sia ben inteso.

Anonimo ha detto...

In che senso buono?? Ma bisogna per forza di cose essere cattivi (e contro ecc. ecc.) per essere cattolici?? A forza di sentir dire che non bisogna esser buonisti mi vien da pensare che è cattivo anche Benedetto.
Caro a. certo potrei potrei copiarlo, ma in genere è una cosa che nei giornali online non sono costretta a fare.

Raffaella ha detto...

Giusto! Non buono ma politicamente e mediaticamente corretto.
Non esiste persona piu' buona di Papa Benedetto. Tutti lo sanno, tutti pensano di approfittarsene.
R.

laura ha detto...

vedi: La bussola quotidiana http://2.andreatornielli.it/?p=2198

Anonimo ha detto...

Il Portogallo conserverà il dogma della fede?
Forse Suor Lucia ha preso un abbaglio...se la Fede cattolica è questa allora è meglio perderla.