martedì 28 giugno 2011

La Chiesa festeggia Benedetto XVI per i sessant'anni di sacerdozio (O.R.). Forse ci si poteva aspettare di più dal "giornale del Papa" (R.)

Per i sessant'anni di sacerdozio

La Chiesa festeggia Benedetto XVI

In tutto il mondo si susseguono in queste ore celebrazioni per ricordare il sessantesimo anniversario dell'ordinazione sacerdotale di Benedetto XVI. È stato dunque pienamente accolto l'invito che la Congregazione per il Clero, attraverso i nunzi apostolici, aveva rivolto 13 maggio scorso, ai vescovi di tutto il mondo affinché fossero organizzate sessanta ore di adorazione eucaristica nelle diverse diocesi.
Stanno anche giungendo numerosi messaggi di auguri da singoli presuli e da diversi organismi episcopali. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), ha inviato al Papa il seguente telegramma: «Nella lietissima ricorrenza del sessantesimo anniversario della Sua ordinazione sacerdotale, anche a nome dell'intero episcopato italiano, formulo fervidi voti augurali, grato al Signore che L'ha chiamata al servizio pastorale per il bene della sua Chiesa». Continua il telegramma: «Volgendo lo sguardo con animo riconoscente ai lunghi anni di ministero, caratterizzato dalla profondità della ricerca teologica e dallo zelo apostolico, invochiamo per Lei l'abbondanza dei favori celesti, perché il Padre della misericordia La sostenga e La consoli nella cura della Chiesa universale e Le doni rinnovate energie per realizzare ogni proposito di bene per la salvezza del mondo». Anche in questa occasione -- scrive ancora il presidente della Cei -- «intendiamo rinnovare l'incondizionata fedeltà alla Sua persona e al Suo alto magistero. Sappia, Padre Beatissimo, di poter sempre contare sulla preghiera, la devozione e il sostegno delle Chiese che sono in Italia con i loro Pastori».
Una lettera è stata inviata anche dai presuli canadesi, i quali definiscono Benedetto XVI «un sacerdote, un profeta, un pastore».
Nella missiva, a firma del vescovo Pierre Morissette, presidente della Conferenza episcopale, è scritto: «In questa felice occasione avremo per Sua Santità un pensiero speciale nelle celebrazioni eucaristiche e nelle nostre preghiere personali. Le nostre offerte spirituali vogliono richiamare e celebrare il ministero sacerdotale del quale Sua Santità partecipa, come segno e strumento del servizio sacrificale di Nostro Signore». Quindi, i vescovi ringraziano Dio «per aver creato per i fedeli un tale leader e una tale guida pastorale, che incoraggia e conferma l'insieme della comunità cristiana ed anche i credenti e i non credenti di tutte le religioni» e sottolineano i «doni straordinari» trasmessi «dal pensiero e dagli scritti teologici di Sua Santità, Padre del concilio Vaticano II, già prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede ed oggi Sommo Pontefice». «I Vostri testi -- aggiungono -- sia che parliate come Successore di Pietro, sia che scriviate libri a titolo personale, sono una fonte inesauribile di ispirazione e di riflessione intellettuale». Celebrando, quindi, «la triplice funzione di sacerdote, profeta e pastore», al quale Benedetto XVI è stato chiamato, i vescovi canadesi esaltano anche «quella bellezza, verità e saggezza che Dio Padre ricorda di condividere nel suo Verbo fatto carne e nello Spirito Santo».
Giornate speciali di preghiera sono state organizzate anche dai vescovi degli Stati Uniti. In un messaggio essi esprimono «gratitudine per l'esempio e per il servizio di Papa Benedetto XVI». Le iniziative di preghiera proseguiranno sino al 1 luglio, Giornata mondiale di preghiera per i Sacerdoti. L'arcidiocesi di Denver ha deciso di osservare le sessanta ore di adorazione eucaristica, presso il seminario teologico «San Giovanni Maria Vianney».
La Conferenza episcopale messicana ha espresso i suoi auguri al Papa attraverso un messaggio firmato dall'arcivescovo di Antequera, Oaxaca, José Luis Chávez Botello, pubblicato sul sito dell'organismo episcopale: «La carità e la profondità» delle riflessioni di Benedetto XVI -- è scritto nel messaggio -- «unite alla sua testimonianza, ci interpellano e ci danno sicurezza di non perdere i principi e il senso di ciò che è autenticamente umano».
La Conferenza episcopale polacca ha voluto legare la preghiera per Benedetto XVI all'auspicio di nuove vocazioni. Inoltre, il 29 giugno, nella basilica della Santa Croce a Varsavia, il nunzio apostolico in Polonia, arcivescovo Celestino Migliore, celebra una messa per i sei anni trascorsi del pontificato e per i 60 anni di sacerdozio. Numerose iniziative anche in Germania: l'adorazione eucaristica è stata avviata nell'arcidiocesi di Colonia, il 22 giugno. In Francia, il cardinale André Vingt-Trois, presidente della Conferenza episcopale, ha invitato i fedeli a pregare nella basilica del Sacro Cuore a Montmartre. In Spagna, i vescovi, al temine dei lavori della Commissione permanente, sempre il 22 giugno, hanno espresso l'intenzione di unirsi alle varie iniziative che le diocesi del Paese hanno assunto per celebrare la ricorrenza. Il pellegrinaggio compiuto dal Santo Padre a Santiago de Compostela è stato invece ricordato in questa occasione dall'arcivescovo Julián Barrio Barrio, il quale ha sottolineato come «servitore del Vangelo e della speranza, il Papa accompagna in vicinanza e in comunione le preoccupazioni, le angustie, i timori e le speranze di tutti gli uomini». «Pellegrino nel mondo», Benedetto XVI «è il portavoce di una straordinaria cultura storica e morale», in mezzo alle contraddizioni della nostra epoca.
L'anniversario fornisce anche -- secondo il cardinale arcivescovo di Manila, Gaudencio Rosales -- la possibilità di esprimere «la manifestazione sincera della nostra unione spirituale» con il Papa.

(©L'Osservatore Romano 29 giugno 2011)

In tutta onesta' mi sarei aspettata qualcosa in piu' dall'Osservatore Romano.
Due articoli che per di piu' riportano notizie e testi gia' noti non sono molto per rendere omaggio ad un uomo che ha donato la sua vita alla Chiesa.
Nella mia mente sta gia' maturando una profonda riflessione sui fatti di questi ultimi giorni. Piu' la leggo e piu' ritengo "imbarazzante" la lettera dei vescovi italiani
.
R.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

A me ha colpito un punto
... Sappia, Padre Beatissimo, di poter sempre contare sulla preghiera, la devozione e il sostegno delle Chiese che sono in Italia con i loro Pastori."
Chiese, loro Pastori. Io pensavo che la Chisa fosse Una Cattolica Apostolica.
Alessia

Anonimo ha detto...

Il piccolo feudo di Bagnasco e dei suoi accoliti:la Chiesa che sta in Italia!..
Dimentica che il primate di quella Chiesa è proprio il Papa Benedetto XVI e non il segretario della Cei!
E gli altri pastori rispondono al Vicario di Cristo ..non certo a Bagnasco
Che miseria,un misero telegramma di miseri vescovi...non aggiungo altro!

Anonimo ha detto...

Fino a qualche mese fa se si fosse trattato di celebrare l'anniversario di don Seppia è probabile che Bagnasco avrebbe comprato intere pagine dei giornali...
ma dalle stelle son caduti nelle stalle!Sic transit gloria mundi...

Anonimo ha detto...

il vaticano fece molto di più per il 60esimo di ordinazione di maciel.
che pena immensa.

laura ha detto...

non mi aspettavo nulla. Ormai l'Osservatore Romano non è più il giornale del Papa. Non mi aspetto nulla da nessuno. A parte il blog e iniziative isolate, non mi sembra che si sappia nulla. Sono appena tornata dalla Messa. A Roma doveva essere una Messa solenne perchè domani è festa di precetto. 4 persone in chiesa (anche se il caldo è tanto e può giustificare) e nessun acenno all'anniversario del Santo Padre. Non c'è stata neppure la preghiera dei fedeli.

Abelardo ha detto...

La lettera affettuosa e bellissima del Patriarca Bartolomeo I di Costantinopoli ci ripaga delle amarezze del nostro episcopato misero...misero.
IlPatriarca rende omaggio alla grandezza di Papa Benedetto XVI...che parole stupende,avremmo voltuto sentirle anche dai nostri vescovi ma tant'è...

Caterina63 ha detto...

fACCIO SOLO UNA DOMANDA:
VALE PIù UN 25° DI PONTIFICATO O UN 60° DI sacerdozio?

:-)

non è una domanda ingenua la mia.... teologicamente parlando è ovvio che vale più un 60° di Sacerdozio senza il quale non ci sarebbe un 25° di Pontificato ^__^
eppure per il precedente 25° di pontificato l'osservatore romano fece un meraviglioso NUMERO UNICO che custodisco con gioia e gratitudine e poichè....non illudiamoci, è probabile che al 25° di Pontificato Benedetto XVI potrebbe non arrivarci, sarebbe stato molto bello da parte del SUO GIORNALE un NUMERO UNICO per questo traguardo, soprattutto a fronte della crisi del sacerdozio poichè un Pontificato non è mai in crisi...

Cara Redazione dell'Osservatore Romano...andate a scuola di INFORMAZIONE E FORMAZIONE, di come si fanno le notizie e di come le si curano.... non avete ancora imparato nulla...